mercoledì 15 maggio 2013

13 Maggio 2013 - Cena di Fine corso (DELIRIOOOOOOO!!!!!!!)



Con la cena di fine corso e la consegna degli attestati si conclude ufficialmente questo IV corso di Speleologia di primo livello. Quest’anno la location era veramente senza paragoni, il padrone di casa Filippo, come pure tutti i corsisti non ci ha fatto mancare niente: piscina, ping pong, carne, patate, bruschette, birra, buon vino, tanto pelo e allegria. Con la loro simpatia e determinazione hanno afferrato a pieno lo spirito primo della speleologia: IL GRUPPO!!!
Durante il pomeriggio c’è stato il fatidico momento delirio de “Le Taddarite” in cui ognuno di noi, di sua spontanea volontà, al pari di uno sciame impazzito di taddarite scacazzanti si trovava a spiccare salti, balzi e piroette in piscina, aumentando così la quantità di aerosol nell’aria. Non paghi di ciò, questa marmaglia di trenta esauriti uscivano nuovamente dalla piscina e si rituffavano in acqua, in preda ad un delirio di gioia e eccitazione, ma con la grazie e delicatezza che è propria dei mammiferi volanti. Ed’è nell’istante supremo di delirio che mi sono passate per la testa le parole di un vecchio film di Wenders (dove anche lì si parlava di mammiferi volanti) “…e una volta potersi entusiasmare anche per il male, trasferire su di se dai passanti che vanno tutti i demoni della terra e finalmente, ricacciarli nel mondo!!! ESSERE UN SELVAGGIO.
Adesso, se di Selvaggi vogliamo parlare, inteso come il dizionario intende – di ambiente, persona o animale, che ha carattere primitivo e distaccato (in negativo) dalla civiltà nel senso comune – vorrei dire che ad essere Selvaggi ci troviamo benissimo. Pensando di essere fuori da questa società incravattata quel sabato del fine settimana in cui si torna per una volta ad apprezzare le piccole cose della vita che diamo sempre più per scontate come il buio, la luce, un bicchiere di vino, gli amici conosciuti da poco e le penniche in auto per raggiungere chissà quale buco fangoso e freddo. E se poi la torta si mangia con le mani o con la forchetta non succederà niente, tanto la società ci ha fornito di tutte le cure mediche necessarie a sopravvivere a questo.
E più si continua e più si scende e più si scende più si va in fondo e i metri di corda non bastano mai; ma Vi assicuro che li in fondo non si sta poi così male.
Buona Oscurità,  Le Taddarite svolazzano anche per Voi!!!

Ceres





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"Le Taddarite"