mercoledì 13 giugno 2012

9 Giugno 2012 - Zubbia Gapparrone


Sabato 9 giugno
Orario di partenza previsto: 7:45...ma ovviamente Ponzio è arrivata in ritardo. Certo, la colpa è di Matteo che doveva andarla a prendere, dice lei (ma voi a che credete?).
Inizio con tono polemico perchè durante la giornata hanno deciso che io sono Pol(emico), ma anche Giorgi, ma anche ParraParra (anche se qui me la gioco con Samantha)...
Comunque, nonostante il ritardo di Ponzio riusciamo a partire, oggi niente macchina m-----a nè macchina S------o (spero che la censura faccia comunque capire il senso), abbiamo la macchina infants (Ponzio e Matteo, con tutti gli zaini e l'aria condizionata, 'sti fighetti!) e la macchina anzians (Claudia, io, Paolo e Samantha, senza aria condizionata a scoppiare dal caldo).
Durante la sosta per caffè e rollò col briustel mi accorgo di aver dimenticato il pranzo per me (poco male, scrocco un ottimo panino con cotoletta alla "cara" Samantha) e le PONZIOMELLE... per colpa di questa mia dimenticanza la nonnistica Ponzio mi costringerà a portare il sacco cibo... e vabbè, me la sono cercata. Ponziomelle che comunque ha portato il mitico Paolo (battezzato Lilli, ma questa è un'altra storia!).
Verso le 10:30 arriviamo, per un pò ho temuto per la mia macchina per via della strada, ma la piccola si è comportata bene, e in ogni caso ho imparato dal Pantina che in caso di emergenza basta mettere acqua gessosa (così il meccanico ti prende pure pu culo!)(Scherzo Marco, grazie dell'aiuto) ('nta m-----a!). Ci fermiamo sotto le pale eoliche e...BLACKOUT, i telefoni non prendono e noi dobbiamo avvisare Simone (e io la mamma)...io propongo con i segnali di fumo, ma mi dicono che prima di entrare in grotta è meglio evitare! Alla fine riusciamo ad avvisare tutti, ci vestiamo e andiamo verso l'ingresso della Zubbia Gapparrone.
Primo punto difficile: la strettoia iniziale! Io in realtà non ho avuto troppe difficoltà, ma il passaggio è veramente stretto...Loredà, per passare tu ti saresti dovuta cospargere di vasellina (come quando torni dalle tue serate pazze con i camionisti che ti chiamano BIMBA!).
Scendiamo il primo pozzetto senza nessuna difficoltà, però arrivati al secondo pozzo non riesco a slongiarmi al frazionamento, una cosa che se fosse successa il mese scorso mi avrebbe fatto entrare nel panico...con calma mi allongio con la maniglia e riesco così ad alzarmi per slongiarmi.
Arrivati al fondo si prosegue a piedi, per alcuni dislivelli che incontriamo comincio a dire "ma qui le corde non ci sono, e il pezzo che ho fatto io a piedi non era tanto diverso!!" con tono polemico (leggi sopra). Ovviamente faccio solo alterare Ponzio ancora di più!
La grotta ci offre un bel po' di concrezioni (cannule, vele, eccentriche), ma noi, fedeli al giuramento fatto, con rispetto rifiutiamo e lasciamo tutto li dov'era! Il nostro obiettivo è raggiungere il "trono", un bel sedile scavato sulla roccia.
Arriviamo al trono su cui prende posto Ponzio, pranziamo e dopo qualche foto torniamo indietro.
Al ritorno troviamo le stesse cose dell'andata, però al contrario!
Con tante difficoltà e un tantinello in ritardo riusciamo ad avvisare Simone, andiamo a comprare la carne (puntine di maiale, sarciccia e briustel da fare alla griglia) nel paese che ha dato i natali al detenuto Vasavasa (che orgoglio!), e ci dirigiamo verso la Grotta dell'Agnello, dove monteremo le tende e forse anche Samantha.
Nel tragitto incappiamo in un inizio di incendio, cerchiamo di chiamare il 1515 ma siamo in culonia e non si possono fare neanche le chiamate di emergenza. Dato il "giallo" che caratterizza la zona è meglio intervenire...proprio quando serve Medioman questo non c'è! Ci chiediamo allora "cosa farebbe Medioman in questo caso??" e dopo una risata collettiva Paolo, con maschio vigore prende delle frasche verdi e con italica forza comincia a cafuddare sulle fiamme, seguendo l'esempio riusciamo a domare le fiamme e soddisfatti ce ne andiamo.
Arriviamo in grotta, montiamo le tende e cominciamo a raccogliere la legna per accendere il fuoco (qualcuno doveva portare il carbone, e non lo sbriciolo del carbone, ma non faccio nomi, tranquilla Ponzio).
"Qui si arroste carne", e tra un bicchiere di vino, qualche segnale di fumo, patatine, puntine, sarciccia, rum e pera, foto a raffica con sorpresa (GaBBriella a ttia taliu), facce improbabili di Claudia, la serata vola nel divertimento generale! Vengono coniati i soprannomi per Paolo, ossia Lilli (Ponzio e Samantha si immaginano me e Paolo dividerci una puntina di maiale come Lilli e il Vagabondo fanno con gli spaghetti, e siccome a Paolo piaceva l'idea di essere il Vagabondo, gli è toccato Lilli!); e per Matteo, ossia Piupiu, ma non ho capito perchè...!
Bacco e Tabacco non sono mancati, e in assenza di Venere ci hanno accompagnato direttamente tra le braccia di Morfeo!

Domenica 10
Mi sveglio verso le 8 per colpa di 2 colombacci che tubano e che hanno lasciato un ricordino sulla borsa della tenda, bastardi. Sento pure la sveglia di Ponzio, la sua pillolina, Lilli con dolcezza le dice "buongiorno", lei risponde con un sincero "ba curcati" (o l'ho sognato?). Mi alzo, a breve si alzeranno tutti.
Caffè, merendine varie, pane e nutella, sigaretta...mi mancava il sudoku e il rituale pre-cesso sarebbe stato veramente perfetto, pazienza!
Il tempo di smontare l'accampamento e ci rimettiamo in macchina, destinazione Eraclea Minoa (o come dice Ponzio Cattolica Minoa), oggi giornata mare!
Arriviamo intorno a mezzogiorno, potete immaginare il caldo. Subito ci buttiamo in acqua, mi ricordo gli insegnamenti di un vecchio saggio cinese che, seduto ai margini di un fiume, mi disse: "licolda che tempelatula di acqua è invelsamente plopolzionale a lagazza e dilettamente plopolzionale a lagazzo",vedendo le ragazze in stile pubblicita vigorsol air-action e noi ragazzi stile "corna" di crastone in seguito a sollecitazione meccanica, capii immediatamente che l'acqua era agghiacciata.
Paolo va a prendere la solita bottiglietta d'acqua...frizzante...e gialla, ma dal prezzo capiamo che il giallo è dovuto alla presenza di oro, Matteo ci delizia con storielle degne di nota (ne cito una soltanto causa memoria breve: cosa fa una lumaca su una tartaruga?........2 lenti a contatto!geniale!!), io e Samantha adocchiamo femmine in giro per la spiaggia, Ponzio non fa nulla di particolare, Claudia, armata di coraggio, va a prendere il pane, altre birre e altri briustel (insaziabili ste donne) e un tubetto di salsa rosa.
Accendiamo un fuocherello nella pineta per riscaldare la carne avanzata il giorno prima e cuocere i wurstell, ci punzecchiamo con gli aghi di pino e basta, poi siamo tornati a Palermo.        
  

Notizia e Foto di: Giorgio
Partecipanti: Ponzio, Samantha, Giorgio, Lilli (Paolo), Claudia, Piupiu (Matteo)

sabato 9 giugno 2012

Clap!!! Clap!!! Clap!!!

Anche se in ritardo le foto della cena di fine corso 2012, ovviamente una selezione delle migliori, con le facce più sconvolte dagli immancabili zuccherini. Clap!!! Clap!!! Clap!!! alle nuove taddarite, un battito d'ali per voi.


























lunedì 4 giugno 2012

02 e 03 Giugno 2012 - Grotta della Zubbia e Abisso Purgatorio



Palermo ore 8e15:
prima tappa piazza Virgilio da dove partiamo Io Giorgio e Simone,direzione Oceania dove raggiungiamo Antonella Gabriella Ponzio e Loredana.Giunti a destinazione sigaretta dividiamo i bagagli (li prendiamo tutti noi)e partenza per S. Vito.
Lungo il tragitto piccolo intoppo fila chilometrica dovuta ad un semaforo, durante l’attesa Simone battezza le macchine nascono così la macchina Mi…...ia e la macchina Sti…...io.
Dopo circa una mezzoretta o poco più riusciamo a passare il semaforo ed il viaggio continua liscio fino a destinazione.Arrivati ci cambiamo mettiamo l’imbraco e ci dirigiamo verso la grotta guidati da Ponzio che la trova immediatamente neanche l’avesse scavata lei,armata la parete scendiamo di ben 3 metri e arrivati giù cosa facciamo???ci togliamo l’imbraco……ho perso più tempo a metterlo che a fare la discesa.
A questo punto cominciamo a muoverci la grotta è molto bella si alternano camere dove si cammina comodamente a piccoli passaggi dove dobbiamo strisciare e tra testate e ginocchiate colpa di vari ostacoli proseguiamo il cammino.Obbiettivo principale quello di trovare uno scivolo che Simone voleva farci vedere invece ci imbattiamo in una piccola apertura dove passare sembra un po’ complicato,ma lo facciamo ugualmente.La sensazione è quella di nascere una seconda volta ma all’uscita invece di trovare un ostetrica…..ti trovi davanti Simone che ti scatta una foto.
Dopo esserci riposati torniamo indietro recuperiamo Ponzio e Loredana che nel frattempo si erano fermate causa mal di testa e ci incamminiamo verso l’uscita. Giunti alle macchine mettiamo il costume e ci dirigiamo verso cala mancina posto bellissimo dove facciamo un bel bagno e dove riesco anche a farmi beccare dall’ unica medusa nel raggio di 12 km……asciugati risaliamo in macchina meta S.Vito dove ci aspettano birra e patatine.Non soddisfatti però di questo aperitivo andiamo alla ricerca di una pizzeria d’asporto,(mai errore fu più grave)……ordinate le pizze aspettiamo circa 1 ora e 30 minuti per due familiari.Dopo questa lunga attesa e cosa ancora più grave mentre le birre si riscaldavano riusciamo ad avere le pizze,finalmente sazi e reidratati ripartiamo per andare a montare le tende. La macchina Mi….ia va avanti mentre la macchina Sti….io si ferma ad aspettare il fratello di Ponzio che era rimasto senza un luogo dove dormire e così si aggrega a noi. Montate le tende ci sistemiamo fumiamo l’ultima sigaretta e si va a dormire……ma questa è un’altra storia…………!!!!!!

Notizia di: Paolo
Foto di: Simone
Partecipanti: Simone, Nina, Ponzio, Gabriella, Giorgio, Paolo, Lory, Riccardino, Provenzangelo


Macari,ore 6:30:
normalmente mi sarei aspettata di sentir suonare una sveglia e invece mi sveglio con l'ultima voce che ho sentito prima di addormentarmi: quella di Simone.Aldilà del trauma per il brusco risveglio, non è da tutti svegliarsi e per prima cosa iniziare a ridere ma con Simone anche questo è possibile...Uscita dalla tenda vedo facce assonnate e direi anche leggermente provate (soprattutto Paolo e Giorgio reduci dalla nottata in tenda con Loredana). A questo punto quello che ci vuole è un'abbondante colazione, non ci facciamo mancare niente: biscotti, torta, nutella, brioche, tè, latte (in busta! deh...) e tanto tanto caffè. Una volta espletati i nostri bisogni fisiologici, chi più (Ponzio e Lory) chi meno (io), ci prepariamo  e iniziamo a fare strada per Abisso Purgatorio dove ci raggiungeranno anche Riccardo e Provenzangelo.
Grazie al fiuto della morbidosa e a tratti velenosa Ponzio, troviamo subito l'ingresso della grotta, lasciamo Lory e il suo squaraus all'ingresso e iniziamo la discesa del pozzo da 60, dove per la prima volta mi ritrovo a dover frazionare senza qualcuno che mi osserva e mi consiglia. Con mio estremo stupore va tutto liscio e mi "impirugghio" solo una volta (clap,clap!!!). Raggiunta la leggendaria vespa, iniziamo la discesa degli altri 60m (30+30). Trovo questo pozzo particolarmente suggestivo: scendo con calma,mi guardo attorno, supero i frazionamenti uno dopo l'altro e improvvisamente mi accorgo che le mie paure e i miei pensieri erano svaniti, come se li avessi lasciati in superficie, c'eravamo solo io e la grotta...Raggiungiamo tutti l'ultima sala "arredata" con una grande e "musicale" medusa in alto e un'incantevole e "sberluccicosa" colata di calcite in basso a sinistra. Piccola pausa pranzo, foto di rito e si riparte; ma se a scinniri tutti i santi aiutano ad acchianare... LA MELA!!!(noto fruttivendolo di San Vito). Mi armo di pazienza e volontà, inizio la risalita e pedalata dopo pedalata, con un grado di soddisfazione pari solo alla quantità di sudore, raggiungo l'uscita!
Dopo le fatiche ci meritiamo un piacevolissimo bagno "atturrunato" a Guidaloca, Paolo e Giorgio prendono un paio di " bottiglie d'acqua,frizzante e gialla" :) e l'infausto fato decide che dovro' essere io ad occuparmi della relazione sulla giornata appena trascorsa (per mia ma anche per vostra sfortuna). Iniziamo a fare strada per tornare ma il richiamo delle cassatelle è sicuramente piu' forte della stanchezza.
La giornata purtroppo  termina qui, "macchina sti...io e macchina mi..ia" si salutano e io anche  stavolta iper soddisfatta e iper lividosa torno a casina con tanti bei ricordi...

Notizia di: Gabriella
Foto di: Giorgio e Provenzangelo
Partecipanti: Simone, Nina, Ponzio, Gabriella, Giorgio, Paolo, Lory, Riccardino, Provenzangelo