SPEDIZIONE SPELEOLOGICA Tláloc 2012
Il prossimo 3 aprile prenderà il via la spedizione Tláloc 2012, che si svolgerà nella municipalità di Hueytamalco, all’estremo nord orientale dello Stato di Puebla, nel Messico centrale.
GRUPPI PARTECIPANTI
Alla spedizione del 2012 parteciperanno speleologi appartenenti ai seguenti gruppi italiani:
Speleo Club Ibleo
Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole
Speleo Club Orobico CAI Bergamo
Gruppo Grotte Milano CAI SEM
Gruppo Speleologico Belpasso
A.N.S. Le Taddarite
Gruppo Speleologico Prealpino
Gruppo Grotte Busto Arsizio
Importantissima inoltre la collaborazione del Gruppo Urion di Città del Messico, del Soccorso Speleologico Messicano e della Federazione Nazionale UMAE, che hanno già confermato la loro partecipazione al progetto.
Precedenti spedizioni speleologiche sono state svolte in questa zona negli anni 1998, 2002, 2008, 2010. Da parte messicana questo progetto è stato coordinato dal gruppo URION (Union de Rescate e Investigaciòn en Oquedades Naturales - Ciudad de Mexico). Da parte italiana inizialmente coordinato dallo Speleo Club Ibleo di Ragusa e dal Gruppo Speleologico Bergamasco Le Nottole. In seguito si sono aggiunti il Gruppo Speleologico CAI Belpasso (CT), la sezione speleologica dell'I.P.N. (Instituto Politecnico National, Ciudad de Mexico), il Gruppo Grotte Milano CAI SEM, il Gruppo Grotte I Tassi CAI Cassano d'Adda (BG) e lo Speleo Club Orobico CAI Bergamo.
Nel 2010 il principale obbiettivo è stato la prosecuzione dell’esplorazione nel neonato sistema Viento –Mama Mia. I due maggiori corsi d’acqua interni del complesso sono stati seguiti verso monte, alla ricerca della giunzione con altre cavità. Alla fine della spedizione il sistema Viento - Mama Mia è passato dai precedenti 5,5 km ai 7 km, con 4 ingressi avvicinandosi molto sia alla Cueva de los Cochinos che al Resumidero de Miquizco il quale, nel frattempo, tra giunzioni e nuove esplorazioni è passato dai vecchi 1,5 km con 3 ingressi ai 2,5 km con 5 ingressi. I sistemi Viento-Mama Mia e Miquizco-Cueva del Camarón, sono ormai distanti solo 20 metri. In caso di giunzione si raggiungerebbe uno sviluppo totale di ben 9,5 km con 9 ingressi. Altre cavità minori sono state esplorate e rilevate.
Molte risorse della spedizione 2010 sono state dedicate alla realizzazione di una carta geologica e alla ricerca idrogeologica che ha visto un’intensa campagna di rilevamento e raccolta di campioni. Questo ha permesso di formulare più chiare ipotesi sull'evoluzione del carsismo locale.
La compilazione di una carta geolitologica di dettaglio con i relativi profili ha permesso di definire l’assetto idrogeologico dell’intera area. Attraverso l'interpretazione di fotografie aeree e delle basi topografiche a disposizione, si è potuto tracciare a grandi linee i limiti tra le diverse unità morfostrutturali e gli elementi idrogeologici che sono stati sottoposti successivamente al controllo di campo. Sono stati prelevati alcuni campioni litologici per eseguire analisi al microscopio su sezioni sottili. Le misurazioni sui parametri fisici delle acque, sia superficiali che ipogee, sono state condotte parallelamente al rilevamento ed hanno portato alla raccolta di dati e campioni per le analisi.
Oltre alla parte esplorativa è stata realizzata un’importante opera di divulgazione e sensibilizzazione per le comunità rurali della zona. Gli incontri hanno sottolineato l’importanza della conservazione delle risorse naturali e nel maggio 2010, a spedizione conclusa, volontari della comunità e della municipalità hanno lavorato fianco a fianco, con l’aiuto dei membri del gruppo Urion, alla pulizia del Resumidero de Miquizco, contenente purtroppo molti rifiuti.
Le varie attività di ricerca sono state documentate sia in forma fotografica che video. Il materiale prodotto è stato utilizzato per realizzare un dvd, in lingua italiana, inglese e spagnola, che in Italia è stato presentato al raduno speleologico internazionale Imagna 2008 mentre dai gruppi messicani al Convegno di Speleologia Americana tenutasi in Texas nel 2009. A livello locale si sono inoltre svolti degli incontri, presso le sedi del CAI di Bergamo e della SEM di Milano, durante i quali sono stati presentati i risultati della spedizione del 2010.
Tutta l’attività si è svolta nell’osservanza delle regole etiche esposte nella Carta di Casola, che mette al centro dell’attenzione il rispetto per le popolazioni, le cavità ed il lavoro dei ricercatori legati al territorio.
PROSPETTIVE DELLA SPEDIZIONE 2012
La nuova spedizione in partenza si pone i seguenti obiettivi:
- L’esplorazione, il rilevamento topografico e la documentazione foto e video delle diramazioni ancora sconosciute del complesso Viento-Mama Mia
- La giunzione di altre grotte del complesso
- L’osservazione biospeleologica degli esemplari presenti
- Il rilievo delle incisioni rupestri precolombiane mostrateci dall’assessore del turismo di Hueytamalco nel 2010
Tutte le attività saranno opportunamente documentate e svolte, come sempre, con la collaborazione e le autorizzazioni delle autorità locali.