<<Antony, Ceres,
Luisa, Milù (il mio cane) Mr V., Nicola, Nina, Paolo, Ponzio,
Simone!!!>> Una volta che tutti hanno risposto presente
all’appello siamo pronti per partire alla volta di… Termini
Imerese.
In realtà manca ancora
qualcuno, che verrà recuperato strada facendo. Durante il tragitto
però ci dimentichiamo di uscire a Termini così il nostro viaggio si
allunga un po’.
Arrivati alla stazione recuperiamo altri due dei
nostri. Anzi no, tre! Mi piace, Riccardino e Dario (il fratello
piccolo di Riccardino). Prendono la macchina e ci seguono a ruota,
adesso si che si può partire alla volta de…. Il bivio di Cerda.
Anche qui abbiamo appuntamento con Delega. C’è uno strano scambio
e posteggiamento di macchine e poi siamo realmente pronti per
partire. Finalmente l’escursione di chiusura d’anno de Le
Taddarite può avere inizio. La meta di oggi non è sulle nostre
amate Madonie ma nella zona di Montemaggiore Belsito: la riserva
orientata di bosco Favara e Granza. Appena poco dopo la partenza
però, ci fermiamo per fare rifornimento e sfruttiamo la presenza di
un bar per fare la prima, seconda e terza colazione, a seconda con
chi si parla dei presenti, e comprare qualcosa per il pranzo. Una
volta ripartiti la strada comincia ad essere tortuosa e sembra
diventare infinita. Quando ad un tratto scorgiamo un punto d’arrivo.
Posteggiamo prendiamo una boccata d’aria fresca e siamo pronti per
partire. Una volta individuato l’inizio del sentiero apriamo il
passo e lo seguiamo. Liberi a pascolare c’erano un bel toro e tante
vacche con i loro vitelli. Molte di loro erano proprio sul
sentiero,ma al nostro passaggio si sono spostate senza lamentarsi
troppo. L’unica che sapeva la strada che avremmo dovuto percorrere
era Milù, che scorrazzava allegra davanti a noi e spesso si fermava
ad aspettarci. Eravamo alla ricerca del lago Bomes, ma quando siamo
arrivati sul posto di lago ce ne era ben poco perché era totalmente
coperto da Typha e l’acqua si vedeva solo perché sapevamo che
c’era. Nonostante l’orario decidiamo di fermarci a mangiare. Era
appena spuntato il sole che, nonostante la stagione invernale, rende
le giornate molto miti. Una volta seduti a terra o su varie rocce
cominciamo a mangiare e a scambiare quindi il cibo, che veniva
gentilmente lanciato per la gioia di Milù che raccattava tutto
quello che cadeva a terra. Una volta finito di mangiare ci godiamo un
altro po’ di quel sole e ci rimettiamo in cammino. Il sentiero di
ritorno sembra ancora più breve di quello d’andata e arriviamo
subito alle macchine. Il posto si è rivelato essere molto bello,
panorama compreso. Peccato che sia durato tutto così poco, neanche
il tempo di stancarci. Ripartiamo alla ricerca di un bar per la
solita sosta di birra e patatine anche se Antony diligentemente
sapendo che doveva guidare prende un’aranciata. Usciti dal bar ci
salutiamo perché ognuno sarebbe andato per la sua strada. Quindi
ricomponiamo le macchine e andiamo verso Palermo. Eravamo quasi
arrivati, dovevamo solo lasciare Mi piace all’uscita di Termini
quando fermandoci allo stop sentiamo un grande botto e una nuvola di
polvere che si alza dalla jeep di Mr V.
Ops, la macchina di
Antony si è leggermente appoggiata alla Jeep di Mr V. apportando un
“lieve” danno. Fortunatamente nessuno tranne la macchina si è
fatto nulla e con ciò possiamo dire che Le Taddarite hanno proprio
chiuso l’anno con “il botto”.
Notizia di: PuntoeVirgola
Foto di: Nicola
Partecipanti: Mi Piace,
Antony, Lillino, Ponzio, Simone, Delega, Nicola, Riccardino e Dario,
Mr. V., PuntoeVirgola, Nina e Ceres