giovedì 28 novembre 2013

5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia, com'è andata.

Si è concluso con un bilancio estremamente positivo, il 5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia.
L'evento si è svolto a Santa Ninfa presso il Castello Rampinzeri e, promosso dalla Federazione Speleologica Regionale Siciliana, è stato organizzato dall'ANS Le Taddarite e da Legambiente CRS, con il patrocinio della Regione Siciliana - Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, del Comune di Santa Ninfa, della Società Speleologico Italiana, del Club Alpino Italiano -Sicilia- e dell'Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia.


Nei due giorni di svolgimento del Congresso, al quale hanno partecipato circa 120 persone, sono stati presentati 27 contributi, mentre altri 20 sono stati presentati come poster o direttamente come articolo cartaceo.
 La disponibilità del Comune di Santa Ninfa, ha permesso all'Organizzazione di poter ospitare gratuitamente, seppur molto alla buona, circa 50 persone.

 








Fra le tante tematiche affrontate nei due giorni congressuali hanno prevalso l'attività esplorativa, la biospeleologia, gli studi in cavità artificiali, quelli legati alle grotte fossilifere, alle attività svolte nelle aree protette ed in collaborazione con Riserve Naturali Speleologiche, ma sono venuti alla luce anche molti dei problemi che affliggono la speleologia in Sicilia.
Questi temi sono stati affrontati in gran parte durante la tavola rotonda a fine Congresso, durante la quale ci sono stati gli importanti contributi del Presidente della SSI, Giampietro Marchesi, di Giovanni Badino e di Mario Parise. Gli ospiti, infatti, oltre mettere in luce le notevoli richezze del territorio, le grandi possibilità della speleologia in Sicilia e elogiare quanto visto e sentito, hanno da un lato saputo evidenziare alcuni punti da rafforzare e dall'altro dato degli ottimi suggerimenti, forti delle loro esperienze nazionali ed internazionali.
La tavola rotonda, ha visto anche gli importanti contributi di Gaetano Giudice, Marcello Panzica La Manna, Corrado Bongiorno, Giulia Casamento e Marco Vattano, su diversi temi che dovranno necessariamente essere affrontati a livello regionale per far fare un salto di qualità al movimento speleologico in Sicilia, in maniera condivisa.


La collaborazione fra Federazione, Riserve e Le Taddarite, fra Corrado, Rosario, MarcoI, Marcello, Giulia e MarcoV è riuscita a immaginare, strutturare e alla fine creare un evento che mancava da troppo tempo e che mai prima aveva ottenuto questi numeri e questa visibilità, locale e nazionale.

Gli sforzi del comitato organizzatore però non sarebbero bastati senza l'impegno, la disponibilità e l'abnegazione di Gianfranco ed Elena della Riserva Grotta di Santa Ninfa, e de Le Taddarite, di Luisa, Nina, Francesca, Maddalena, Angelo, Antonio, Simone, Riccardo, Ponzio, Paolo, Flavia e Valentina.
Senza il loro contributo, impareggiabile e indispensabile, il congresso semplicemente ... non sarebbe esistito.


Marco.


Auyan Tepuy.


Ancora un meraviglioso video di Vitto e Carla, con tutta la combriccola di La Venta, in uno dei posti più incredibili del pianeta.

giovedì 21 novembre 2013

5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia. SOLD OUT!

E' un vero e proprio boom!

Più di 100 iscrizioni.
Circa 50 contributi arrivati.
Presentazioni, poster, video e tavola rotonda!
Partecipanti da tutta la Sicilia, gli amici della Commissione Grotte "E. Boegan", il Presidente della S.S.I. Giampietro Marchesi e Giovanni Badino e Mario Parise...
Tutto esaurito per l'escursione nella Grotta di Santa Ninfa,
Tutto esaurito per l'escursione nella Grotta dell Volpe Rossa,
Tutto esaurito al ristorante per la cena sociale
Colmati i locali gentilmente concessi dal Comune di Santa Ninfa per ospitare i partecipanti...






Saremo veramente tanti ad invadere il Castello di Rampinzeri e Santa Ninfa nel week end del 23 e 24 novembre per il 5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia.
Le iscrizioni sono ancora possibili per la partecipazione al Congresso, ma non c'è più possibilità di aderire alla cena sociale nè di usufruire di ospitalità gratuita.
Speriamo solo in una clemenza meteorologica!

sabato 16 novembre 2013

I preparativi per il 5° Congresso Regionale di Speleologia


Proseguono i preparativi per l'organizzazione del 5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia.
Ieri siamo stati a Santa Ninfa per gli ultimi sopralloghi e per preparare le varie sale del Castello di Rampinzeri.



Il Comune di Santa Ninfa ha accolto le nostre richieste permettendoci di ospitare i partecipanti nel Centro Servizi, ubicato nell'area artigianale del paese. 
Sistemazione spartana, ma confortevole e perfetta per gli speleologi.

 

 Al Castello Rampinzeri, si allestisce il corridoio poster



si prova la sala video



 si da una sistemata alla sala "il granaio" che ospiterà i lavori congressuali
  



e a che ci siamo... si rasa il pratino! 
 

martedì 12 novembre 2013

5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia. Il programma.

 Finalmente il programma!
A 11 giorni dal Congresso, ecco il programma definitivo.


Il Congresso sta avendo un notevole successo: 48 contributi ricevuti fra poster e comunicazioni orali, più di 90 iscritti... partecipanti da Trieste, Bari e chiaramente da tutta la Sicilia...
Ora di corsa a rifinire i dettagli!

lunedì 11 novembre 2013

Casola è:...



CASOLA E’:


Luisa


l’organizzazzione del viaggio,
il continuo cambiamento di idee
la spesa,
il condimento con i broccoli
le sarde sotto sale
il baglio piccolo
partenza da Palermo alle 19.30
il sacchetto delle cibarie
Biiiip “Far controllare il motore”
la nebbia a Reggio Calabria
il sonno disturbato
biiiiiiii, biiiiiiip, biiiiiip, “far controllare il motore”
la sesta che non finisce mai
lo zaino di Fulippo
arrivo a Casola alle 14.00


una vera casa con dei veri bagni
il nostro stand
i mille cartelloni scritti
i miei stivali neri perennemente bianchi
le panelle
la cottura della pasta
Il vino, tipico siciliano!
I cannoli
E soprattutto i cazzilli
Le persone che venivano a qualsiasi orario
Le risate
Il lavoro
Il dolore ai piedi rigorosamente prima i talloni e poi le punte
Gli arrosticini
Lombrellone e il suo approccio
Fulippo e un nuovo piatto sempre in mano
Riccardo: salatore, assaggiatore e affettatore di panelle
Ponzio e la sua perfezione
Valentina e i pochi danni fatti
Paolo e la sua disponibilità
Marco e le novità
“è pronta la pasta al pestoooo” ore 11
“si tutto Nisida”
Il risveglio la mattina con la stessa stanchezza del giorno precedente
Il cuscino tra me e Riccardo
Le mosche
Fulippo in coma tutte le mattine
Le foto
L’ultima sera
Sold out alle 21.30
La sveglia alle 6.30 e partenza alle 8
Viaggio della speranza
Autostrada dell’anarchia
Traffico, sonno e problemi con la pancia
La scorciatoia casuale
L’imbarco
La Sicilia
Le piccole tappe prima di casa
Con te partirò alla radio casualmente nello stesso punto sia all’andata che al ritorno
La macchina che si svuota
Arrivo a casa alle 3 da sola e con la macchina leggera.
Finalmente a casa ripenso a questi 4 giorni
e vi ringrazio perché mi avete fatta stare bene



Antonio
1340 km di strada
Una velocita di 75 km orari (non per colpa nostra ma aimè la nostra caddilac ha deciso cosiii).
8 persone 2 macchina un'unica associazione la nostra “ANS LE TADDARITE”.
Reggio Calabria, 1,5 kg di olio motore.
Una sesta marcia che non finisce maiiiiiiiiii
L’autostrada Reggio Calabria-Salerno, birilli e deviazioni.
I calanchi… montagne e boschi
Il comune di Casola Valsenio la prima cosa vista appena arrivati.
La nostra dimora con la pavimentazione riscaldata una figataaa.
Il mio bracciale n° 152 rosso
I preparativi nello stand.
Farina di ceci, pasta, acqua, vino, limoni,panelle, cazzilli e broccoli.
Le 2445 persone presenti al raduno.
I nostri amici dello Speleo Club Ibleo
Gli amici conosciuti l’anno scorso che non si sono persi ma che sono cresciuti “grazie”
I complimenti ricevuti “sono stati tantissimi “.
144 ore in vostra compagnia (Luisa Marco Paolo Chiara Valentina Riccardo e Filippo).
I miei amici pugliesi che invece dei cazzili cercavano “le minchie di bue”
Le famiglie presenti allo stand.
Gli amici di Pescara che con i loro arrosticini hanno deliziato il nostro palato.
La pecora bollita con le patate.
Sara di Belpasso il suo raduno è iniziato male ma è finito benissimo.
Il nero d’avola, solo tu puoi capire quanto sei buono.
La parrucca rosa.
L’idraulico ehehehehehe.
Le risate nei momenti più assurdi.
Il documentario di notte nello stand speleonotte.
La mostra all’interno della segreteria.
I numerosi arrivederci al prossimo anno.
Un paese civile nelle regole e nell’accoglienza soprattutto di speleologi.
Adesso provo descrivere con una frase ascoltata in un film tutto quello che ho provato lungo il viaggio di ritorno:
"Quando un forestiero arriva a "Casola" piange due volte: quando arriva e quando parte"

Riccardo
Un lungo viaggio
Una bella compagnia
Le panelle
Il vino
I talloni che bruciano
Una bella casa
La sveglia presto
L’andare a letto tardi
L’odore di fritto
La birra che è molto… troppo…. esageratamente…. paurosamente… POCA :((((
Il vino
I cannoli
I cazzilli (e i cazzoni)
Gli arrosticini
I baratti
Il buon cibo
Il vino
Il tagliare
L’impastare
Gli avambracci che bruciano
Il bordello
Le risate
La gente ubriaca
La pasta al broccolo
“è pronta la pasta al pesto”
Il vino
I cannoli
La sesta che non finisce mai
Le panelle
La musica
Il ballare
Gli spintoni
Il vino
Gli zucherini
Il non fermarsi mai
Una bellissima esperienza fatta con persone stupende!! Grazie amici miei!!!


Valentina

famiglia, perché siamo stati uniti, abbiamo condiviso tutto dai momenti più allegri e sono stati tanti a quelli più faticosi  che non sono di certo mancati. Mi porto ancora dentro la bella sensazione di svegliarsi tutti insieme la mattina ed augurarsi il buongiorno (anche se in realtà quello di qualcuno era un mormorio indecifrabile!!), o allo stand dove ogni nuovo cibo (arrosticini soprattutto) che arrivava dagli altri svariati stand, era una forchettata di tutti e per tutti!
Panelle, cazzilli e pasta con il broccolo: di queste cibarie non ne voglio più sentir parlare… almeno fino al prossimo raduno!!!
E’ stato faticosooooooooooo prepararli, non si finiva mai, ma siamo stati ripagati dall’apprezzamento di chi li ha comprati (sono stati assaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii)!!!!!!!!!! 
Le scene al bancone di vendita sono state assurde ed esilaranti... rido ancora se ci penso!
Emozione, è stato emozionante partire per questa bellissima avventura, non avevo completamente idea di cosa mi aspettasse e di cosa significasse un raduno...   
E’ stato migliore di quanto potessi anche solo lontanamente immaginare!!! Gli speleo danno il massimo sempre e ovunque.
Il raduno non sarebbe stato cosi perfetto ed indimenticabile, da lasciare senza fiato senza le straordinarie persone che sono partite con me!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee, ognuno di voi ha reso questo viaggio il migliore del mondo!
Ps: ho scritto questa relazione ascoltando con te partirò J

sabato 9 novembre 2013

In Dean's Blue Hole



sine verbis,
sola animi

giovedì 7 novembre 2013

Il 5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia si avvicina!

Promosso della Federazione Speleologica Regionale Siciliana e organizzazto dall’ANS Le Taddarite e Legambiente CRS, il 5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia (Santa Ninfa TP, 23-24 novembre 2013), registra numeri di tutto riguardo a circa due settimane dal suo inizio.

80 iscritti.
escursioni nelle due grotte e lungo i sentieri della riserva piene di partecipanti
48 contributi ricevuti fra comunicazioni e poster…

a breve verrà pubblicato il programma definitivo che potrà essere scaricato dai siti:

http://www.federazionespeleologicasiciliana.it/

http://www.taddarite.altervista.org/

Vi aspettiamo a Santa Ninfa.

Il Comitato Organizzatore.

domenica 3 novembre 2013

Monte Inici_Abisso dei Cocci 2.11.13


Oggi, sabato 2/11/2013, non c'è una sola nuvola in cielo e la temperatura è in pratica estiva!
Con una giornata cosi le Taddarite non potevano certo restare a casa o tra i libri, dovevano assolutamente fare qualcosa!
Allora decidiamo di andare a Castellammare del Golfo dove c'erano altri gruppi speleo che il giorno prima avevano visitato la grotta dell'Eremita, che si trova proprio lì nelle vicinanze.
Alle 8:30 Marilicusimano arriva al bar all'ingresso del paese dove viene raggiunta da Simone, Giorgio, Antonella e Nina per fare una prima colazione tutti insieme e gustare le famose cassatelle, è una tappa obbligatoria!
Una volta rifocillati facciamo strada verso il campo che abbiamo raggiunto in pochi minuti, dove ci attendevano gli altri speleo con le loro famiglie. Sembrava di essere in un villaggio turistico, non mancava nulla, solo che al posto degli appartamenti c'erano tende da campeggio. La tenda più grande rappresentava una cambusa e lì davanti abbiamo passato tanto tempo e fatto una seconda colazione. Intorno alle 10:30, con molta calma, indossiamo le tute e ci avviamo verso l'ingresso dell'Abisso dei Cocci. L'ingresso si trova a circa 430 m sopra il livello del mare ed è stato faticosissimo affrontare questa salita con il sole che picchiava sulla testa. Per fortuna, essendo in tanti, abbiamo dovuto aspettare un bel po' di tempo prima di entrare in grotta e così abbiamo potuto riposarci perchè eravamo veramente stanchi e grondanti di sudore.
Dopo una buona mezz'ora siamo tutti dentro l'ingresso basso dell'Abisso dei Cocci, grotta che prevalentemente si sviluppa in orizzontale (nella sua prima parte), cosa che ha permesso anche alle intere famiglie di entrare con noi. Man mano che ci si inoltra nelle varie gallerie è un continuo susseguirsi di suggestivi ambienti uno più bello dell'altro. Lungo le gallerie iniziali ci sono una serie di strettoie alternate da spazi veramente grandi con cupole e candelabri stalagmitici meravigliosi. Ci inoltriamo nel ramo dei laghi circondati da queste sculture naturali fino ad arrivare ai laghetti che si trovano alla fine della galleria. Dei laghi però resta soltanto un letto di cristalli perché purtroppo l'acqua non c'è più, qua e là si vedono soltanto alcune vaschette con poca acqua dentro.
Nelle vicinanze del lago c'è un salone spettacolare dove l'intera superficie è interessata da microcristallizzazione che riflette la luce dei caschi come se tutto fosse tempestato di brillanti, dando un effetto surreale. Le pareti sembravano cascate di cristalli.
Girovagando per la grotta, galleria dopo galleria, la fame inizia a farsi sentire cosi ci avviamo verso l'uscita ed iniziamo la discesa verso l'accampamento dove, dopo un leggero aperitivo (scacce ragusane, olive, formaggi e avanzi di grotta, tutto annaffiato da buon vino), ci aspetta un bel piatto di pasta. Presi da appanzamento riposiamo un pò e una volta ripresi dalle fatiche della digestione facciamo strada verso Palermo. Ammaccati, grattuggiati o fidduliati, torniamo alle case, ancora una volta, tutti soddisfatti.

Notizia di Marili
Foto di Giorgio
Partecipanti: Marili, Simone, Nina, Antonella, Giorgio

venerdì 1 novembre 2013

Monte Inici_Grotta dell'Eremita 1.11.13



C’è crisi e mi tocca fare questa relazione senza additivi aggiunti… pazienza.
Dopo un anno di inattività è un piacere riprendere con un bella grotta di cui ho tanto sentito parlare. Altra bella cosa è stata la presenza di Antonella “puzza-di-starnuto” Ravazzini, prima uscita insieme, sino ad ora compagna di bevute in Vucciria e di chiacchere su come sterminare i nostri concittadini, con cui ho condiviso l’errore di avere ascoltato Simone che diceva che gli stivali di gomma non erano necessari per questa grotta… experientia docet, e infatti d’ora in poi gli stivali li metterò per ogni grotta. 
In una macchina stracolma di bagagli e di risorse umane partiamo in direzione casa di Maddalonza per prendere un qualche biscotto da offrire ai nostri amici ragusani. Salutata Maddalonza si riparte, destinazione Castellammare…breve tappa alla Sorgente, cassatella SUBITO, caffè, pranzo a sacco e sigaretta, a questo punto possiamo raggiungere i ragusani dello Speleo Club Ibleo nel loro campo a 5 stelle, troppo organizzati ma senza birre! 
Sin da subito i ragusani si sono dimostrati simpaticissimi, tempo di finire di fare colazione e di stabilire cosa avremo mangiato per cena si parte per la grotta dell’Eremita. I ragusani vanno avanti e armano, io ne approfitto per ripassare i movimenti… mi sembrava di non ricordare nulla, chiedevo a Nina “ma questa cosa si fa così? E quest’altra così?” sino a quando non tocca a me scendere… da un lato penso “finalmente sbagno la mia attrezzatura nuova”, dall’altro mi ritrovo ad utilizzare come discensore il simple, mentre sino ad allora avevo usato sempre lo stop… in più so che questo pozzo è caratterizzato dal frazionamento cui segue la risalita in cui si rischia l’effetto pendolo… insomma non ero molto tranquillo ma la discesa è andata bene e mi sono trovato bene anche col simple, ma una volta arrivato al famoso frazionemento ho preferito aspettare Nina per farle ancora qualche domandina… Santa Nina! 
 
Seguo le sue istruzioni, monto maniglia e il tanto discusso nuovo croll della petzl, anche loro nuovi di zecca, tengo la corda che mi precede e scendo leggiadramente sino a quando non mi ritrovo sulla nuova verticale, nessun dondolio traumatico! Proseguo con la risalita, qualche piccola difficoltà per smontare il croll e si prosegue tra discese su corda, discese scivolose fangose (‘nte cuoinna a Simone) senza corda, volte con forme morbide modellate dai vapori, pavimenti morbidi di guano che non puzza mia cara Antonella “puzza-di-cacca-di-pipistrello” Ravazzini, e raggiungiamo i ragusani che cercavano una fantomatica risalita nell’ultima sala che abbiamo raggiunto. Scendiamo anche noi dal pozzo finestra, Antonio ci diceva tanto sono solo 15 metri… probabilmente erano il doppio ma pazienza! Scopriamo persino la puzza di flauto, ultima hit della nostra Antonella “puzza-di-cacca-di-pipistrello-che-suona-il-flauto-e-starnutisce” Ravazzini, ma non scopriamo nessuna risalita quindi, dopo aver mangiato qualche biscotto torniamo indietro. Disarmiamo noi, mi cimento pure io per la prima volta (più che altro collaboro), perdo completamente la cognizione della grotta e quella che pensavo fosse l’ultima risalita in realtà era la penultima… quel maledetto punto del pendolo lo dovevo ancora riattraversare ed è stato al ritorno che mi ha dato problemi, la solita Nina aveva percepito il mio nervosismo e mi aveva aspettato ma questa volta un pochino ho penzolato, niente di traumatico comunque, ma non sono riuscito a essere di sostegno con Antonella “puzza-di-cacca-di-pipistrello-che-suona-il-flauto-e-starnutisce” Ravazzini  che mi chiedeva se era facile…. Il mio “mah….insomma” non sarà stato molto d’aiuto. 

Usciti dalla grotta, spogliatici e rivestitici, il primo pensiero mio e delle Antonelle è di fumarci una sigaretta, dopodicchè scendiamo al campo dove ci aspetta una cena colossale a base di pasta aglio, olio e peperoncino, trinca di maiale, braciole di pollo, salsiccia e vino… e c’era pure la torta! 
I ragusani propongono una scappata alle terme ma noi stremati decidiamo di restare al campo e dopo aver cazzeggiato davanti al fuoco ci dirigiamo nei nostri appartamenti dove crolliamo veramente presto. 
 La notte è stata allietata da pianti di bambini, canti di uccelli, ronfolii e peti di cui sono stato ingiustamente incolpato io… non capisco perché.


Notizia e foto di Giorgio
Partecipanti: Giorgio, Nina, Antonella, Simone e Marili