mercoledì 29 giugno 2016

3 Sicilia Bat Night

6 ore di lezioni
4 ore di attività sul campo
6 relatori
30 partecipanti

Sono questi i numeri della 3a Sicilia Bat Night che si è svolta a Palermo, sabato 25 giugno 2016.
L'evento, organizzato dalla Scuola di Speleologia di Palermo dell'ANS Le Taddarite, è stato anche riconosciuto come corso di II livello dalla CNSS-SSI.
Dopo le lezioni mattutine, l'ombra di un maestoso ficus di una delle ville storiche più belle di Palermo, ha accolto tutti i partecipanti per un veloce pasto.
Con le tre lezioni pomeridiane si è conclusa la parte teorica e quindi tutti in movimento verso il paese di Piana degli Albanesi dove, superato lo scoglio del famoso cannolo, ci si è spostati verso il lago per la sessione di bat-walking.
Pochi, per la verità, i chirotteri che si sono prestati al nostro ascolto, anche se tutte le spiegazioni sulla bioacustica di questi mammiferi, sono state ben mostrate e spiegate direttemente in sito.











La 3 Sicilia Bat Night si è infine conclusa con una passeggiata notturna per raggiungere la Grotta del Garrone, dove è stata fatta un'altra sessione di ascolto tramite il bat-detector e una veloce visita in questa bella grotta dei Monti di Palermo.

A presto, a settembre, con la 4 Sicilia Bat Night!


La 3a Sicilia Bat Night è stata patrocinata da:
Unione Internazionale di Speleologia (UIS), Eurobats, Federazione Speleologica Regionale Siciliana, Società Speleologica Italiana, Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri e riconosciuto come Corso di II livello dalla CNSS-SSI.

martedì 21 giugno 2016

Abisso Purgatorio



Week end Purgatorio - San Vito 2016
Salve a tutti i nostri lettori, vi voglio raccontare una delle 1000 avventure che si vivono con ANS Le Taddarite.  Giorno 18 luglio 2016 è stata organizzata un’uscita in una delle grotte più particolari che si possano vedere, il famoso Abisso del Purgatorio, situato nella Penisola di San Vito proprio nella frazione di Purgatorio. Per poter ammirare con maggior tranquillità la grotta l’organizzatore dell’uscita, il nostro caro Simone, ci da appuntamento di fronte all’Oceania alle ore 6 e 30. Tutti assonnati e pieni di corde, attrezzature e tende ci mettiamo in macchina direzione Purgatorio, ma prima di arrivare nella nostra bella grotta, è d’obbligo una fermata al bar per fare colazione. Dopo esserci riempiti la pancia finalmente si arriva alla grotta, ma come ogni volta che si fa un’uscita arriva il momento più stancante di tutti, anche più stancante della stessa grotta, mettersi l’imbrago; c’è a chi sta largo, a chi sta stretto, qualcuno non riesce a chiudere il delta, fatto sta che più o meno tutti eravamo già stanchi e sudati neanche il tempo di incominciare. 
Risolti i problemi con l’attrezzatura finalmente mettiamo il caschetto e ci direzioniamo verso l’entrata della grotta, che si trovava in mezzo a una campagna piena di piante con spine che ci pungevano ovunque. Arrivati all’imbocco della grotta ad uno ad uno siamo scesi dal primo pozzo di circa 10 m. Mentre scendevo immaginavo cosa ci potesse essere in questa grotta, e fantasticavo con la mente pensando a colonne, stalattiti, stalagmiti, vele e meduse, ma sicuramente non immaginavo che arrivati alla base del secondo pozzo che era lungo 60 m si potesse trovare una vespa, ma non l’insetto, proprio la moto, arrivata fino al li senza che qualcuno sappia come. Fatte le foto di rito a questa prima particolarità della grotta, si continua a scendere, scendere e ancora scendere per un altro pozzo di 60 m pensando che tutti questi metri che abbiamo fatto a scendere ci toccava rifarli in salita. Arrivati giù tutti i pensieri per la risalita sono svaniti in un attimo quando ai nostri occhi ci è apparsa una magnifica colata di calcite che luccicava quando veniva illuminata dalle nostre torce, ma non finisce qui, infatti alzando lo sguardo verso il tetto di questo salone grandissimo, abbiamo ammirato una bellissima medusa che pazientemente lo scorrere dell’acqua ha creato. 
Nel frattempo che ci godevamo queste meraviglie, il nostro speleologo Montes che ha una spiccata dote artistica ci ha intrattenuto  con la registrazione di una delle sue puntate del suo Vlog; ovviamente anche lui parlava della grotta che prontamente ha rinominato grotta di Montes. 
Prima di risalire e dire arrivederci a quelle meraviglie nascoste agli occhi di tutti, abbiamo pranzato per metterci in forze per la lunga risalita. Mai fu più ardua la risalita di una grotta, ero stremato ma un pensiero mi faceva andare avanti,<<devo uscire perché mi aspetta una bella birra fredda>>. Oltre a questo pensiero materialistico affiancava un pensiero più alto cioè quello di uscire per poter raccontare le meraviglie di quella grotta a chi non è mai andato. Arrivati all’uscita ho fatto un bel sospiro ed ero soddisfatto di me stesso perché ero riuscito a farcela, avevo fatto ben 130 m di pozzi. Ovviamente come avevo già detto ci aspettava una bella birra all’uscita e come sempre la nostra foto di rito per immortalare quella soddisfazione che si ha sempre all’uscita di una grotta, quella soddisfazione che ti porta a continuare ad essere speleologi.
Salutiamo una parte del gruppo che non rimane a dormire con noi e pianifichiamo la serata, il tempo non è granchè e sicuramente non riusciamo a fare il tanto desiderato bagno a calamancina.
Nonostante le condizioni meteo non ideali la voglia e il piacere di stare ancora insieme ci spinge a decidere di rimanere a dormire in tenda, dopo accurate valutazioni troviamo un posto riparato dove passare la notte. Un gruppo di speleo in tenda con vista mare cosa volere di più? sicuramente qualcosa in meno! le zecche!
Al nostro risveglio piove e siamo abbastanza scoraggiati ma non ci arrendiamo, andiamo ad un bar a Macari per temporeggiare e sperare in un cambiamento delle condizioni meteo, che effettivamente nel giro di un paio di ore sembrano cambiare; decidiamo di approfittare di una finestra di tempo discreto per conquistare la vetta del monte Monaco, dove ci accoglie un caldo sole che dura giusto il tempo del pranzo, decidiamo quindi di scendere velocemente prima che piova, tempo scaduto!

Notizia di: Gandolfo  e Simone
Partecipanti: Alida, Annalucia, Chiara, Claudia, Damiano, Gabriele, Gandolfo, MarcoM., Nina, Paolo, Riccardo, Roberto, Simone, Ugo(l’uomo che ha detto no).





Monte Conca 18.6.16



Inghiottitoio di Monte Conca

Era da tanto tempo che non si visitava questa grotta, l’Inghiottitoio di Monte Conca. Lei, smaliziata e capricciosa ce lo fa pesare. Si fa trovare bella come sempre, pulita, con pochissimo fango, poca acqua lungo i pozzi.
Elegante nelle sue forme, ci mostra gli animaletti e insetti che dentro lei vivono.
Noi siamo lì per solleticarla e fare dei campionamenti finalizzati a degli studi tramite i quali ricercatori cercheranno di studiare il clima del passato.
Chissà se gli speleotemi di questa cavità racconteranno vecchie storie.

Siamo un bel gruppo, quattro Taddarite e tre del GS Kamicos di Sant’Angelo Muxaro.
Ci si cambia velocemente sotto un caldo sole... certo che tra chili in più, imbraghi stretti che richiedono manovre e paranchi per la chiusura e staffe che mancano... Ma si ricompone tutto!




E allora, via, tra i campi di grano fino all’ingresso grotta e poi veloci lungo la galleria alta ad armare il primo pozzo.
Iniziamo a campionare presto e quindi la progressione va a rilento, ma va bene così per guardare bene ogni dettaglio della grotta.


 
Come sempre, specialmente per chi non conosce questi ambienti, il bidet è un punto delicato... ne sa qualcosa Claudia che per non bagnarsi, lo approccia proprio come il sanitario da cu prende il nome... fino a desistere e finire a mollo!
Si scendono gli altri due pozzi, gli armi “acrobatici” lasciano qualche perplessità, ma tutto fila. Chi può e non conosce la grotta, si concede anche una passeggiata nella galleria bassa.
La risalita avviene velocemente, senza nessun intoppo nella progressione, mentre i capricci della grotta, ci fanno lasciare un pezzo dentro, pegno da pagare per tornare a trovarla presto, prestissimo!

 






Partecipanti: Claudia, Alessandro, Davide, Angelo, Giovanni, Angelo e Marco
Foto di Giovanni e Marco










lunedì 20 giugno 2016

3D delle grotte vulcaniche

Una collaborazione fra diversi speleo, diverse associazioni tutte l'ambito del progetto "Inside the Glaciers".
Un weekend di simpatica e allegra attività nelle grotte vulcaniche dell'Etna.
Questo è uno dei risultati.

Scanning inside Mount Etna from tommaso santagata on Vimeo.

giovedì 9 giugno 2016

3a Sicilia Bat Night - Corso di II Livello sui Chirotteri - 25 giugno 2016



Nell’ambito della 20ma International Bat Night organizzata da EUROBATS, l’Associazione Naturalistica Speleologica “Le Taddarite” partecipa al programma con l’evento “3a Sicilia Bat Night”, riconosciuta dalla CNSS-SSI come Corso di II livello sui chirotteri.
Dal 1997 le bat nights hanno luogo in più di 30 paesi al Mondo con lo scopo di diffondere la conoscenza sull’universo dei chirotteri ed educare alla loro conservazione.

In tutta Europa, e per la terza volta anche in Sicilia, si vivrà un'esperienza unica:
biologi e naturalisti specializzati racconteranno del modo di vivere dei pipistrelli e, insieme ad esperti geologi e speleologi, guideranno un'esplorazione negli habitat naturali di questi straordinari mammiferi.
Un viaggio nella conoscenza in ascolto degli ultrasuoni.
Un'avventura unica nel mondo segreto delle grotte.
Un incontro illuminante nel silenzio della natura.


L’evento,di taglio tipicamente divulgativo pur senza venir meno al rigore scientifico, si terrà il 25 giugno 2016 e si articolerà in una parte teorica e una sul campo.
Una panoramica sull’ecologia, sull’ambiente in cui vivono e sulla conservazione dei chirotteri, con particolare attenzione a quelli troglofili, saranno oggetto della parte teorica.
Approfondimenti sull’aspetto bioacustico saranno propedeutici all’attività di campo, che si svilupperà su due fronti: una sessione di bat-walking, ossia un trekking notturno per ascoltare le emissioni ultrasonore dei chirotteri con l’ausilio di strumenti specifici e un’escursione in grotta per conoscere da vicino uno degli ambienti tipici dei chirotteri.

Programma di massima

 Sabato 25 giugno 2016


Ore 10.30 - Sede A.N.S. “Le Taddarite, Via Terrasanta 46 - Palermo

La vita nelle grotte (dr. Simone Inzerillo)
Conservazione dei chirotteri (dr.ssa Antonella Scrima)
Biologia dei chirotteri (dr.ssa Luisa Sausa)

: Pausa pranzo :
Villa Trabia alle Terre Rosse

Ore 15 - Sede A.N.S. “Le Taddarite, Via Terrasanta 46 - Palermo

Le grotte e le loro caratteristiche come habitat per i chirotteri (dr. Marco Vattano)
Anatomia dei chirotteri (dr. Pietro Valenti)
Ecologia sensoriale dei chirotteri e tecniche bioacustiche (dr. Antonio Fulco)

..::Attività sul campo::..

Bat-Walking: ascolto delle emissioni ultrasonore dei pipistrelli con bat-detector
Escursione notturna in grotta




La quota di iscrizione è di € 15,00 e comprende: 
partecipazione alle lezioni e alle escursioni, utilizzo attrezzatura (caschi, luce), pranzo, assicurazione per l'escursione e attestato di partecipazione. 
Gli spostamenti sono a carico dei partecipanti.
Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose.



Con il patrocinio di:
EUROBATS - Agreement on the Conservation of Populations of European Bats
UIS- Unione Internazionale Speleologia
Società Speleologica Italiana
Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri
Federazione Speleologica Regionale Siciliana



Per iscrizioni e informazioni:

Associazione Naturalistica Speleologica “Le Taddarite
Via Terrasanta 46 - Palermo
Orari: giovedì sera 21:30-23:30
e-mail: letaddarite@gmail.com
blog: http://letaddarite.blogspot.it/
web: http://taddarite.altervista.org/
FB: https://www.facebook.com/ans.letaddarite