Dopo un sabato da speleo-turisti alla grotta dei Puntali e alla fangosissima e bellissima Molara di Cruillas, ci ritroviamo la domenica alle 9.30 al solito ingresso di viale delle Scienze, pronti a partire. Destinazione: Grotta dell’Acqua Fitusa a Cammarata. Come suggeriscono i vari post sull’argomento, questa grotta è stata a lungo studiata, esplorata, fotografata, ma per me, giovine novizia, è tutta da scoprire. Sono un misto tra emozione ed eccitazione anche perché, malgrado non ci sia bisogno di corde, discensori e maniglie, la grotta è famosa per essere molto stretta, oltre che covo per una bella colonia di pipistrelli. Proprio per questo motivo ad accompagnare il baldo gruppetto dell’Ans Taddarite ci sono tre ospiti di Catania, tra cui il “super” chirottologo Gaetano, ansioso di ottenere informazioni sui pippi in ibernazione.
Prima di arrivare, obbligatoria una tappa al bar, per il caffè di rito e per una bella colazione. Dalla rilassatezza con cui si sorseggia il caffè si pensa che sarà un’escursione all’insegna del relax!
Dopo qualche esortazione a smuoverci, ci rimettiamo in cammino e arriviamo a destinazione. Ci sgranchiamo le gambe in vista dell’impresa e cominciamo la vestizione. Tutti pronti, tranne Nicola che si fa attendere per dare una passata di scotch sulla tuta strappata il giorno prima! Eccoci qua quindi, tutti belli nelle tutine tecniche e noi, da tipici speleo-novellini in tuta blu, la mia pure completata dalle magnifiche ginocchiere gentilmente prestate da Lombrellone. Evviva l’arte di arrangiarsi!
Scaliamo la collinetta e arriviamo all’ingresso della grotta. Già il primo salone, con le sue rocce annerite dal guano mi annuncia quello che mi aspetta nelle prossime ore…una bella passeggiata nella cacca! Da questo momento in poi, per evitare di sfracellarmi ad ogni passo cercando di non toccare le rocce con le mani, il mio mantra sarà “è fango, è solo fango”! Comincia l’esplorazione reale. Con Nina come capofila e Riccardo come vice cominciamo a scivolare, o per meglio dire strisciare, nel cuore della grotta. Eh si, le dicerie avevano ragione, l’Acqua fitusa è proprio un groviglio di cunicoli bassi e polverosi, dove ogni tanto si scopre qualche dentino non bene identificato che si lascia alla comprensione esperta del nostro Ceres. Buona parte del gruppo è intento ad addentrarsi nel modo meno scomodo e dannoso possibile, mentre Nicola e Gaetano si intrattengono in uno dei cunicoli che si diramano all’ingresso principale. Nel momento in cui si ricongiungono al gruppo la notizia bomba è che due esemplari di pipistrelli sono stati avvistati, un “ferro di cavallo” e un’altra specie più rara.
Il resto dell’esplorazione è tutto un “infilati qua, esci di la, ma passa aria?”. Le più indomite e adatte ad esplorare, Nina e Dalma da Catania, cercano in tutti modi di andare avanti; gli altri, si fermano ad aspettare nei rari punti in cui è possibile stare seduti, dove belli “freschi” si chiacchiera del più e del meno. Nina riesce dal cunicolo sudata e sconfitta: di li non si prosegue! Ok, altri 20 minuti a chiacchierare, il tempo di riprendere fiato, e si riscende richiamati dalle voci di Ceres e Lombrellone che propongono di uscire dalla grotta e di risalire la china della montagna per entrare dall’ingresso superiore. Detto fatto. Ci ritroviamo (non si sa come, vista la ripidezza del percorso) al secondo ingresso. Leitmotiv del giorno si riconferma uno: “procedere a stricasale”! Ed eccoci arrivati. Quello che si presenta è un ampio salone con un pozzo di notevole profondità. I nostri cominciano una bella dissertazione sui vari livelli della grotta, su come arrivare dall’altra parte per esplorare un bel cunicolo che si apre proprio di fronte a noi, arrivando quasi a progettare una teleferica per raggiungere lo scopo.
Decidiamo che è ora di uscire, intravediamo un altro piccolo ingresso e decidiamo di uscire da li, tutti tranne Nina che ci avvisa della presenza di rovi e che per questo preferisce farsi un’altra strisciata dal primo ingresso. Ritorniamo alle macchine, ci salutiamo e ognuno parte alla volta della propria città, soddisfatti e pronti a buttarsi nel morbido abbraccio dei propri letti!
Notizia di: Antonella
Partecipanti: Antonella, Nicola, Lombrellone, Riccardo, Ceres, Nina + Dalma, Gaetano, Laura
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"Le Taddarite"