Oggi è il 28 dicembre e che si fa di solito il 28 dicembre? Qualcuno dorme, qualcuno va a raccogliere pecore morte, io e pochi altri invece ci avventuriamo sulle Madonie per la nostra uscita sociale di gruppo di fine anno….ma dove siete finiti tutti quanti siamo pochiiii!!!!.
La giornata comincia presto, ci vediamo tutti ai cancelli dell’Università, ma qui qualcuno si fa attendere parecchio. Finalmente intorno alle 9 riusciamo a metterci in moto, il viaggio nella Signora macchina di Mr V. passa fra una chiacchera e l’altra, boffe in testa (maledetto Ceres), inviti a cena e fesserie varie. Le montagne ormai si stagliano davanti a noi, sono tutte imbiancate e bellissime, non c’è in giro molta gente e dopo qualche consultazione decidiamo di fare il sentiero che porta al pagliaio di Monte dei Cervi. La giornata è splendida, con un bel sole che ci accompagna anche se abbiamo un poco di nebbia alle calcagna.
Sarebbe tutto perfetto se non fosse per quelle ditinasmunciuniose dell’essere più malefico del mondo, il Marziemon (detto anche cozzamon o molestemon). Ognuno di noi indossa un bel paio di ghette, c’è chi le abbina con il giubbotto, chi con lo zaino, chi con il cappello da puffo rosa e qualcuno invece che le ha attaccate ai pantaloni (ma non ti stanno mica bene piccolo Marziemon questi pantaloni).
Tutti muniti, tranne me ovviamente, di super fotocamere, ci si dedica al deforma foto project, nessuno può scappare, a turno tocca un po’ a tutti diventare dei nani deformi! Uffa non è giusto!
Il sentiero è pieno di neve, anche parecchio alta, in alcuni punti si affonda sino al ginocchio e anche di più, qualche piccolo pezzo è anche ghiacciato, qualcuno cade e qualcuno scivola, mentre Mr V. ci insegna come camminare in situazioni del genere. Nonostante la neve non c’è freddo forse per via del bel sole, ogni tanto mangiamo un mandarino raccolto dalle sempre belle mani di Sausa, e via a sputacchiare ossa e pellicine.
Ormai siamo quasi vicino alla meta, io mi stacco dal gruppo e procedo su una distesa di neve immacolata, da sola, un esperienza bellissima, libertà, mista a paura di sprofondare, il bianco accecante della neve che dopo un pò ti fa vedere viola, il silenzio, la solitudine e soprattutto la distanza dal malefico Marziemon!!!
Raggiungiamo il pagliaio il cui ingresso è ostruito da tanta neve, ma grazie alle sapienti mani, anzi piedi, di Mr V. riusciamo ad entrare e a consumare il pranzo dentro. Il presidente fornisce caciotta e olive, Sausa ha provveduto alla frutta e io ho portato il caffè (?!) anche se non tutti se lo meritano, qualcuno lo ottiene con l’inganno (la pagherai!).
Adesso la domanda è : “è più importante la meta o il percorso?” fra una divagazione e l’altra ripercorriamo il sentiero. Visto che è ancora presto io propongo qualche lotta o scivolata sulla neve, di cui ne farà le spese il malefico (uccidi Marco, uccidi!), e poi lentamente ci avviamo verso le macchine, a questo punto Mr V. ci pone un quesito sul nostro stomaco, chi lo ha forte, chi delicato, chi capiente, chi resistente, ma a cosa servirà? Lo scopriamo all’arrivo in macchina, Mr V. ci ha preceduto e ha preparato dei bicchieri di vodka che variano di dimensioni a seconda del nostro stomaco, giù tutto d’un fiato e via verso Polizzi per una sosta al bar passando ad ammirare le proprietà di coscia lunga... ci siamo giocati Sausa che ridacchia proclamandosi ubriaca!
Al bar cioccolata calda, e un dolce di cui scusate non ricordo il nome (super dolce, (lo Sfoglio n.d.r.)) e poi con un tramonto bellissimo e le tenui note di Bach che ci accompagnano via verso casa.
Conclusioni della giornata: la maggioranza dice che è più importante il percorso!
Quando si accettano gli inviti a cena bisogna sempre rispettare gli impegni!
Anche posti pieni di munnizza possono dare emozioni!
Alla prossima!
Notizia di: Rosi
Partecipanti: Sandro, Riccardo, Nina, Sausa, il Malefico, Mr V., Ceres e io!
Foto di: Marco e Ceres
Riccia, tesora... hai dichiarato pubblicamente guerra, e guerra (o ditina smunciuniose) avrai appena torni! Comunque ho restituito tutto ciò che ho avuto in prestito (SIGH, SOB)... Ah, le caramelle AL caffè non sostituiscono IL caffè!
RispondiEliminaPS: bisogna avere una meta per apprezzare il percorso!
x Marzia,
RispondiEliminapenso che non tornero` mai piu` :)