Ecco qui la tanto attesa
relazione, fantastica giornata, ed è fantastico staccare dalla routine
giornaliera e dal caldo affissiate di un sabato d’estate per immergersi completamente
e letteralmente in acqua!! E cosa c’è di meglio dell’acqua rinfrescante e
torbida di Monte Conca? Allora iniziamo.
La mattina mentre io e Claudia ci
improvvisiamo turiste per un giorno nella caratteristica, pittoresca e
silenziosa Milena, temporeggiando nell’attesa del gruppo, il sole è già alto in
cielo, quando finalmente l’intera ciurma si raduna in prossimità della grotta.
Dopo i saluti a tutta la comitiva iniziamo a prepararci e io e Chiara con
immensa cura avvolgiamo le deliziose e infinite mbriulate procurate da Angelo (della
serie ci trattiamo bene) e dopo esserci vestiti e imbracati, chi più e chi
meno, sorge un piccolo intoppo che riusciamo a risolvere, perché niente ferma Le
Taddarite!!
E cosi finalmente marciamo sotto il sole cocente verso la grotta, a
ornare l’ingresso un bellissimo tappeto di fango argilloso, che attraversiamo camminando
sui bordi, da qui entriamo e percorrendo l’andamento del corridoio dalle
fantastiche pareti di gesso che brillano al nostro passo, ci immergiamo in un
altro mondo, raggiungiamo il primo pozzo, discensore, corda e tutti giù!
Una volta scesi a due passi dal
secondo pozzo aspettando il nostro turno, cerchiamo riparo da un flusso di
acqua continuo e incessante come se piovesse che ci accompagna per tutta la
giornata e che ci fa subito dimenticare dei 40° fuori, catapultandoci in un’altra
stagione, perdendo la cognizione del tempo e dello spazio.
Come pulcini bagnati
arriviamo in tempo per il bidet, un laghetto dalla profondità sconosciuta, in
parte svuotato da Pietro e Laura e qui si sperimentano i più bizzarri stili e
tecniche per evitare il rinfrescante bagnetto, dal salto alla tarzan allo stile
a gambero, super esperta e campionessa indiscussa Claudia, iniziano cosi le
risate, ed è simpatico vedere ogni volta in queste situazioni lo sguardo di
Marco e Angelo che se la ridono, le frasi a metà e poco utili di Marco e le
poche informazioni cui ci forniscono per rendere il tutto più eccitante e
divertente.
Tra un tuffo e una risata scendiamo il terzo pozzo di trentacinque
metri circa, arrivato il mio turno mi calo e le pareti lentamente si vanno allargando
sempre di più, ed è magnifico lasciarsi
sopraffare dalla natura quando la grotta ostenta la sua bellezza e maestosità e
ti fa sentire piccolo, non avverti nessun rumore,una pace e un silenzio
surreale, a rompere questa magica atmosfera e le mie pippe poetiche le voci di
Marco, Pietro e Angelo che si scambiano parole di affetto J che risuonano lungo
tutto il pozzo.
Una volta giunti alla fine, in un enorme salone, attendendo la
discesa degli altri, diamo un occhiata in giro, perlustrando la zona su
consiglio di Marco, insieme a Chiara e Betel per guardare o cercare non so
cosa, cado e mi bagno tutta dopo la tanta cura per rimanere asciutta. Dopo il
bagnetto finalmente si mangiaaa… ora dello spuntino, trasportato con cura da
Filippo o Tony, o entrambi, oramai non ricordo più e inizia la salita,
decidiamo di non proseguire per l’ultimo pozzo e risaliamo come vermi su un
filo bagnato,insieme a noi a ogni pedalata risale anche la cipolla non ancora
digerita dal pranzo. Attraversiamo nuovamente il bidet, chi con cura e cautela
e chi invece come me troppo impaziente per escogitare un modo ottimale si butta
con inerzia come se non ci fosse un domani e subito a mollo. La risalita
prosegue sulle pareti scivolose e viscose a buon passo, nonostante il continuo
scorrere dell’acqua fino all’ultimo frazionamento per poi sedersi finalmente su
quel gradino, dove tutto ebbe inizio.
Usciti dalla grotta zuppi e fradici, attraversiamo
nuovamente il tappeto fangoso in cui ci lascio quasi uno stivale, soccorsa da
Giuliano, raggiungiamo le macchine e come ogni volta in questo momento della
giornata si crea una sorta di accampamento e base operativa, chi si rifocilla
tra frutta secca e i biscotti fatti da Michela o chi come Juan si mangia una banana,
chi “la natura chiama” , chi lava e stende i vestiti, chi invece si distende
all’ombra, una volta esserci “raccolti” decidiamo di andare a Milena a bere
qualche birra e un’acqua liscia a temperatura ambiente per la sottoscritta XD, tra
qualche chiacchiera, risata e aneddoto divertente della giornata concludiamo
cosi la nostra uscita e ci salutiamo per la prossima avventura.
Fine J
Partecipanti: La sottoscritta (simona), Pietro, Laura, Angelo, Marco, Juan
Sebastian, Claudia, Michela, Giuliano, Tony, Filippo, Betel, Chiara.
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