Siamo in Majella, magnifica terra, pronta ad accogliere gli
speleologi di tutt’Italia a raduno.
Il nostro gruppo comprende, quest’anno, anche amici pronti a
darci una mano per poter sfamare con le classiche bontà sicule, tutti i
partecipanti all’evento.
Da Palermo partiamo in due auto imbarcandoci in direzione
Napoli; una terza auto che viaggia via terra completa il gruppo e ci raggiunge
il giorno dopo.
Carichi di materiali, ma anche di entusiasmo, arriviamo a
Lettomanoppello e subito ci mettiamo ad allestire lo stand insieme agli amici
dello Speleo Club Ibleo.
Pian piano prende forma il raduno, arrivano gli speleo e riempiono
spazi, tutto si anima di voci, di rumori, di risate. Il nostro gruppo si attiva
a rullo compressore per preparare panelle, arancine/i, pasta e via dicendo.
Si fa tutto in quantità industriali, a ritmi frenetici e serrati,
ma la squadra lavora alla grande!
Quest’anno però il raduno è diverso.
Nella mattina ci viene a trovare, purtroppo,
anche il terremoto.
Si sente con forza, ci dà la sveglia e ci tira fuori dai
sacchi a pelo. Per fortuna non fa danni, ma in tanti, del CNSAS o speleo delle
zone più colpite, devono lasciare la festa e dare una mano o controllare i
danni.
Per noi Taddarite il raduno ha sempre il gran valore di una
festa tra tanti amici, vecchi e nuovi.
Un ringraziamento va agli organizzatori che si sono adoperati
tanto, alle persone di Lettomanoppello e un pensiero forte va a Daniel!
Nessun commento:
Posta un commento
Caro Utente,
i commenti non firmati verranno eliminati.
"Le Taddarite"