Arriere u Delirio!
Finalmente riesco a vedere questa grotta chiamata
“Delirio” e sono bastati pochi metri per capirne la motivazione; già da prima
di entrarci avevo intuito che tipo di grotta fosse , grazie alle foto e ai
commenti
delle altre Taddarite.
Beh, una volta entrato mi sentivo come dentro una
fetta di pan di spagna con buchi ovunque e piccole gallerie che vanno in ogni
direzione ma che spesso si ricollegano a grandi saloni, difficile orientarsi e
soprattutto scegliere dove andare.
Ci dividiamo in 2 gruppi, mentre Nina e Mr V
continuano il rilievo io e Antonella vaghiamo per la grotta cercando di trovare
qualcosa di inesplorato… in effetti in un una lunga frattura di circa 10 metri, intravediamo una
piccola e infida galleria; ci fiondiamo giù a vederla, ma chiude con un blocco oltre il quale si vede una
prosecuzione, decidiamo così di cercare di aprire un varco, operazione
abbastanza faticosa ma che va a buon
fine!
Soddisfatti iniziamo a strisciare, arrampicare e a
dimenarci come vermi in questa nuova galleria, ma dopo poche decine di metri e
un tratto in arrampicata che Antonella ha superato con l’eleganza di Ponzio al
parco avventura (se non sapete di cosa sto parlando, chiedete le foto a Ponzio),
troviamo un punto di rilievo… e dopo pochi minuti sentiamo le voci degli altri
che erano a pochi metri da noi in una galleria parallela…
Concludiamo l’uscita andando a vedere un pozzo
denominato “u stigghiulune” per le sue
pareti tondeggianti, circa 20
metri in arrampicata utilizzando come sicura la corda,
da qua sembrano non esserci prosecuzioni.
Notizia di Simone
Foto di Marco
Partecipanti: Antonella, Nina, Simone e Marco
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