Sono qui seduta sul mio letto, comodo e morbido, per
descrivere la giornata appena trascorsa a
Sferracavallo, dopo 4 mesi di stacco, all’insegna di una sana ma
stancante palestra.
Mi scuso fin da subito, ma
non sono ne brava ne “contenta” di doverla fare, ma ormai sono una
Taddarita e
tocca anche a me! Tagliamo la testa al toro!
Scendo da casa alle 7 e 45
per prendere Alice
e Antonella. L’appuntamento era per le 8 e 30 a Sferracavallo e, con
l’incredibile
puntualità di cui noi 3 ragazze siamo
dotate, arriviamo alle 8 e 29. Dopo qualche
minuto (quasi dieci) arrivano i ragazzi, Antonio, Angelo e Riccardo, e
cominciamo a salire. Nel frattempo arriva anche Francesca Chiara e dopo
un po’
Francesca ( il soprannome è ancora in fase di lavorazione) e cominciamo a
indossare l’imbrago; ma tra un stringi di qua e allarga di là,
cominciano i
primi “dubbi” di noi matricole… cosa si mette prima? E dopo? Croll o
longe? Non
ricordo più niente Mmm…. Chiediamo suggerimento ai ragazzi, i quali ci
abbandonano ai nostri dilemmi esistenziali, e l’unica anima pia che si
presta
in nostro soccorso è Riccardo. Finita la vestizione degli eroi, saliamo
per
vedere come si arma una parete. Sono finiti i bei tempi del corso, ci
tocca
lavorare!
Dopo una breve lezione su nodi armi e attacchi di partenza, e
discussioni su sangue,
ferite, incidenti e femori rotti, pongo delle “infantili” domande a
Riccardo sulla capacità delle corde (..
tornano in mente tante inutili preoccupazioni del tipo: “mi
reggeranno?”). Antonio ha quasi finito di armare il traverso cosi Angelo
e Riccardo si prestano volontari ad armare la seconda e terza
campata,nel frattempo si gioca a ripassare ( o meglio
imparare) qualche nodo, di cui in questo
momento ricordo solo i nomi. All’improvviso si avvicina Antonio con
una proposta che all’inizio
sembra allettante: “giocate voi ragazze
a pari e dispari vediamo chi vince!” . Al contrario di me, che sono
entusiasta
dell’idea, le altre ragazze sembrano avvertire qualcosa di marcio sotto.
Giochiamo. Vinco 4 a 0. Esulto. Premio? Questa relazione.
Il resto
della giornata mi passerà a dire: “non
la voglio faree!” . Comincia la discesa. Va molto meglio del previsto.
Questi
mesi di pausa mi avevano creato un po’ di paure: ” ricorderò i passaggi
ai
frazionamenti?” “saprò fare il cambio attrezzi?”. Tutto è andato bene.
Qualche
problema con la salita e il croll, ma i ragazzi erano sempre pronti per
aiutarci. ad un certo un punto dal basso si vedono salire due persone
con un bimbo, chi saranno?
Erano Marco e Giuliana con il loro piccolo super
uomo ALFREDO che approfittando della bella giornata di sole ci
raggiungono per trascorrere qualche minuto con noi, una piacevole
sorpresa...
Si fa ora di pranzo. Francesca e Antonella vanno via e
arriva
Natascia a fare un salutino, giusto il tempo di una salita e discesa, e
poi via
anche lei. Dopo il pranzo arriva la
digestione... Alice si arrende. Le sue mani chiedono pietà e lei le
accontenta.
Continuiamo a salire io e Angelo, e il povero Riccardo che, non so se
per
penitenza o per semplice pazzia, si trascina su e giù un sacco
pesantissimo pieno
di attrezzi.(sono sacrifici).Attorno alle 16 ci raggiunge Maddalonza con
un vassoio pieno di cose
buone! Pizzette, ciambelle, calzoni…ecc. ovviamente sono state
divorate. E a che c’è, sale anche lei! Si fanno le 5 ed
è arrivato il momento di andare via. Antonio e angelo disarmano tutto e
si scende. Abbiamo trascorso
una bella giornata, rilassante e piacevole, un tocca sana per mente e
corpo, con
un caldo sole che comincia prepotentemente a farsi sentire sulla pelle.
Notizia di Gilda
Foto: Gilda e Lombrellone
Partecipanti : Lombrellone, Antonella R, Francesca t, Francesca chiara, Qualcos'Angelo, Riccardo, Na-tasha, Maddalonza, Alicechi?
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"Le Taddarite"