L'appuntamento è alle 7:30 al
viale delle Scienze, tutti puntualissimi ci dirigiamo alla volta di Monte
Pellegrino.
Il tempo, nonostante qualche
nuvoletta qua e la, sembra essere dalla nostra parte, ma purtroppo si guasterà
nel pomeriggio..
Incominciamo subito a prepararci
e una volta indossati gli imbraghi e le varie attrezzature ci dirigiamo lungo
l'impervia salita che ci separa dall'ingresso della grotta.
Arrivati sul luogo, Nina inizia
ad armare, l'attesa è breve e tra un "babbio" e l'altro si comincia a
scendere, arrivati alla base ci accoglie ciò che resta di due conigli in stato
avanzato di decomposizione.
Il primo pozzo è quasi un
riscaldamento, ma a seguire c'è il pozzo strettoia nel quale ci si imbatte in una
lezione di contorsionismo! faticoso ma divertente.
Giunti alla base del P40 la fame
si fa sentire e così incomincia il "banchetto".. c'è chi si rifocilla
con un bel panino e chi preferisce la frutta secca per mantenersi più leggeri,
saggia scelta.
Si procede alla risalita,
stupendo il pozzo strettoia che ci dona il lusso di essere "partoriti
dalla montagna"; nel contempo una leggera brezza si fa sentire e così ci
accorgiamo di essere già arrivati alla base del P31.
Il disarmo del P40 e della strettoia sarà compito di Lillino, nel frattempo inizia la risalita del primo pozzo e quindi l'uscita, una volta all'esterno ci attende una simpatica pioggia che batte insistemente sui caschetti!
Il disarmo del P40 e della strettoia sarà compito di Lillino, nel frattempo inizia la risalita del primo pozzo e quindi l'uscita, una volta all'esterno ci attende una simpatica pioggia che batte insistemente sui caschetti!
Nell'attesa che Provenzangelo
disarmi il primo pozzo Ceres e Giorgio ci intrattengono con una simpatica sfida
di freddure! ma la giornata sta volgendo al termine così preoseguiamo lungo il
sentiero di ritorno.. stanchi.. ma soddisfatti!
Notizia di: Federico
Foto di: Ceres e Provenzangelo
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"Le Taddarite"