Nell’ambito
delle attività previste nel Protocollo di Intesa firmato dal Dipartimento di Scienze della Terra e del
Mare dell’Università degli Studi di Palermo e dall’Associazione di
esplorazioni geografiche La Venta (www.laventa.it), per “Esplorazione
e studio di cavità ipogeniche naturali e miniere caratterizzate da difficile
accessibilità e condizioni ambientali estreme nella regione Sicilia”, si
terrà nell’aula A (Botanica) in via Archirafi 38, il 22 maggio 2017 dalle 9.30
alle 11.30, una conferenza/dibattito su: “Esplorazione
e ricerca scientifica in ambienti estremi: prospettive e tecnologie per la
valorizzazione delle cavità ipogeniche della Sicilia”.
Con
l’introduzione del Direttore del Dip. Scienze della Terra e del Mare, sono
previsti gli interventi di:
Giuliana
Madonia e Marco Vattano (Dip. di Scienze della Terra e del Mare, Università di
Palermo e Ass. La Venta)
Le grotte
ipogeniche della Sicilia
Giovanni
Badino e Francesco Sauro (Università di Torino, Università di Bologna e Ass. La Venta)
Aspetti fisici di
ambienti ipogei estremi, l’esperienza di La Venta
Luca
Parmitano e Loredana Bessone (European Space Agency)
L’esplorazione speleologica come
addestramento degli astronauti europei: i programmi CAVES e PANGAEA
Saranno
inoltre invitati il Rettore dell’Università di Palermo, il Presidente della
Scuola di Scienze di Base e Applicate dell’Università di Palermo, L’Assessore regionale
del territorio e dell'ambiente, L’Assessore regionale dei beni culturali e
dell'identità siciliana, la
Soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento,
il Responsabile del Dip. Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale di
Agrigento.
Per
ulteriori informazioni contattare
Marco
Vattano: 338 5710017 e marco.vattano@unipa.it
Informazioni
sui relatori
Giuliana
Madonia
Ricercatore
di Geografia fisica e Geomorfologia presso l’Università degli Studi di Palermo
e speleologa, conduce studi di carattere geomorfologico riguardanti
principalmente: carsismo in aree carbonatiche e gessose in ambiente superficiale
e sotterraneo, fenomeni di sinkhole, aspetti di morfotettonica, con ricerche
condotte in alcuni settori della catena siciliana, ricostruzioni
paleoclimatiche e paleoambientali in aree carsiche in ambiente mediterraneo,
geositi. Dal 2002 svolge attività didattica presso l’Università di Palermo tenendo
diversi corsi, tra cui l’insegnamento di Carsologia e Speleologia per il corso
di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie geologiche.
La
sua attività di ricerca viene costantemente presentata a congressi nazionali e
internazionali ed è documentata in numerosi articoli pubblicati in riviste
specializzate del settore.
Marco Vattano
Nato
nel 1973, è un geologo, Dottore di Ricerca in Geologia, già assegnista di ricerca
e Professore a contratto di insegnamenti come Cartografia Ambientale, Geologia
Ambientale, Carsologia e Speleologia, presso l’Università di Palermo. Marco è speleologo
da più di 20 anni, è anche tecnico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e
Speleologico, Istruttore di Tecnica e Direttore della Scuola di speleologia di
Palermo dell’Ass. “Le Taddarite”, con la quale organizza corsi di speleologia
ed eventi didattico-divulgativi inerenti il mando delle grotte. Attualmente
Marco è il Presidente della Federazione Speleologica Regionale Siciliana. Da
molti anni, in collaborazione con colleghi e specialisti di tutta Europa, si
occupa dello studio scientifico di cavità naturali e artificiali. Per i suoi
studi è stato Invited Lecturer alla Scuola Internazionale di Carsismo si
Postojna (Slovenia) e ha ricevuto il Premio B. Beck durante la 13ma
Sinkhole Conference 2013 dal National Cave and Karst Research Institute,
Carlsbad, New Mexico, USA. Ad oggi ha pubblicato circa 50 articoli scientifici,
in riviste internazionali, atti di congressi nazionali e internazionali. Marco
ha visitato grotte, oltre che in Italia, anche in Slovenia, Croazia, Russia,
Spagna, Cile, Filippine, Messico e USA.
Giovanni Badino
Professore
presso l’Università di Torino, ha iniziato con ricerche nel campo della
radiazione cosmica, rivelazione in sotterraneo di neutrini da supernova. Le sue
ricerche principali sono ora nel campo della termodinamica del sottosuolo, sul
trasporto dell’acqua e la speleogenesi nei ghiacciai, e in generale sulla
fisica delle grotte. Inizia l’attività speleologica negli anni ‘70 nel monte
Corchia (Toscana) e Marguareis (Piemonte) ma anche in altre grotte in Italia e
Francia. Ha lavorato moltissimo nello sviluppo di tecniche e organizzazione del
soccorso in grotta e in generale sulle tecniche di progressione sotterranea.
La
sua attività è descritta in molti libri, documentari e articoli, ad esempio un
capitolo di un libro dedicato agli studi che espongono i ricercatori a grandi
pericoli (“Science at the Extreme”, Mc Graw‐Hill, 2001), in un documentario del
National Geographic (“Extreme Science”, 2001), in un’intervista su ScienceMag
(2004) e in National Geographic Adventure (2005).
Francesco Sauro
Classe
1984, è uno speleologo e geologo italiano membro dell’Associazione di
Esplorazioni Geografiche La
Venta. In quasi trenta spedizioni, ha esplorato grotte e
canyon dal Sud America all’Asia Centrale, guidando team multidisciplinari di
ricercatori in alcuni dei più remoti angoli del pianeta. Premiato dal Rolex
Award for Enterprise per la scoperta di grotte antichissime nelle montagne
tabulari del Venezuela, Francesco si dedica anche all’esplorazione e allo
studio di sistemi carsici italiani, dai Monti Lessini alle Dolomiti ed è
Professore a contratto presso l’Università di Bologna e consulente dell’Agenzia
Spaziale Europea per l’addestramento di astronauti per future missioni di
esplorazione planetaria. Nel 2014
ha vinto il prestigioso Rolex Award for Enterprise e nel
2016 la rivista americana Times lo ha nominato tra i 20 giovani emergenti più
influenti del pianeta.
Luca Parmitano
Astronauta
dell’Agenzia Spaziale Europea, primo italiano ad aver passeggiato nello spazio.
Partito il 28 maggio 2013 da Baijknour (Kazakhstan) a bordo della Sojuz
TmA-09M, per la missione Expedition 36 diretta alla Stazione Spaziale
Internazionale (Iss), che servirà per proseguire gli esperimenti già iniziati a
bordo della Iss sullo studio dello spazio e sulla reazione degli organismi
viventi in assenza di gravità. Insieme all’astronauta statunitense Chris
Cassidy, ha eseguito una passeggiata spaziale o “attività extraveicolare” (un
lavoro di manutenzione durato circa sei ore) all’esterno dell’Iss, diventando
così il primo italiano ad essere uscito da una base spaziale in orbita. Ha
partecipato ai training CAVES (2014) e PANGAEA (2017) organizzati dall’Agenzia
Spaziale Europea (ESA)
Loredana Bessone
Loredana Bessone è istruttrice degli
astronauti preso l’Agenzia Spaziale Europea e ideatrice e direttrice della
missione Caves (Cooperative Adventure for Valuing and Exercising human
behaviour and performance Skills), corso dell'Esa che insegna a vivere
nello spazio, usando come ambiente analogo grotte dalla morfologia
extraterrestre.
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