lunedì 2 febbraio 2015

Frassinello di gennaio


Si sa che il lunedì mattina è una scocciatura un pó per tutti.
Eppure mentre sono al lavoro con la mente resto sempre in quel pozzo esplorato il giorno prima con le altre Taddarite...
La giornata é promettente sin dalla mattina. Sole e cielo azzurro, in barba alle previsioni che davano pioggia e tempo grigio...grazie Sicilia! 
Così io, Simone e Nina ci avventuriamo insieme a Ceres e il suo fedele "gippino" (un'auto vintage ma resistente e dall'indiscutibile capienza :-P  ) per raggiungere Piana degli Albanesi.
Breve sosta-caffè e ripartiamo senza lasciarci tentare da quelle patatine alla carbonara sull'espositore Tra una risata e uno scongiuro, il nostro infaticabile mezzo ci porta a destinazione. Dopo il consueto spogliarello/vestizione  e controllo dell'attrezzatura ci incamminiamo  per cercare Pozzo Frassinello. 
Tanto per farci un'idea questo pozzo fu esplorato per l'ultima volta nel 1958, non proprio l'epoca d'oro della tecnologia GPS, ragion per cui le indicazioni per individuare l'ingresso ricordano più che altro una caccia al tesoro. 
"Fu così che i quattro prodi speleologi si avventurarono alla ricerca di una roccia a guisa di scure che sovrastava l'apertura facilmente individuabile grazie al cipresso posto di fronte ad essa". Inutile dire che tutta la montagna é piena di cipressi....vabbé.
In ogni caso grazie al nostro acume, la perseveranza e sopratutto una gran botta di...fortuna riusciamo a scovare l'ingresso, una bella frattura che si affaccia su un ampio pozzo di una trentina di metri di profondità.
Cominciamo preparare gli ancoraggi e dato che il tempo peggiora non vediamo l'ora di entrare al "calduccio" tipico delle nostre grotte.
Il nostro Ceres si mette all' opera insieme a Simone  e in men che non si dica siamo pronti per la discesa.
 Le pareti sono molto umide e un po' delicate e quindi per sicurezza dobbiamo scendere uno alla volta, ma per la verità la cosa non mi dispiace affatto perché ormai ho imparato che una discesa lenta permette di apprezzare meglio ogni concrezione e tutte le sfumature che le grotte offrono. 
Giunti alla base del pozzo controlliamo ogni possibile buco speranzosi di trovare qualche passaggio...non si sa mai... Ma niente da fare la nostra corsa finisce qui!
Ci dedichiamo a qualche scatto in pose più o meno plastiche ed é già ora di risalire in superficie. 
Come spesso avviene durante le escursioni in grotta il tempo scorre molto velocemente e, quando siamo usciti tutti, ci rendiamo conto che é tardi per andare a cercare altri "buchi". Ma siamo abbastanza soddisfatti quindi decidiamo all'unanimità di sgranocchiare qualcosa. I nostri pensieri indugiano su boccali di birra, sulle chiacchiere giganti avvistate al bar della sosta mattutina e, ovviamente, sulle patatine "a guisa di carbonara".......detto fatto!
Alla prossima!!!

 Notizia di Roberto
Foto di Ceres
Partecipanti: Nina, Simone, Ceres e Roberto


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