Pietra Selvaggia o spiaggia selvaggia...?!?...
Ebbene
sì!!! Dopo mille indecisioni...?!?!?!?!?!?... Da brava neo taddarita ho
resistito alle mie insicurezze, al cielo azzurro, al sole ed al
mare...COSA FARE DI PIÙ...?!?...POVERA ME!!!...Così, abbandonando
l'idea della spiaggia con acqua cristallina, cavura e desolata... mi sono
ARMATA in tutti i sensi e... MI INNI VU AD INFILARE DENTRO UNA GROTTA,
la Pietra Selvaggia.
E' una grotta carsica verticale sul Monte
Pellegrino, a due passi dalla città di Palermo, profonda 170 metri,
bella dal punto di vista speleologico ed anche molto impegnativa.
Appuntamento ore 8.00, allo START dell'acchianata per la Santuzza (W S.ROSALIA!).
Il
gruppo è già riunito e pronto... io invece da verace sicula arrivo con
il carretto siciliano, portando un quarto d'ora di ritardo sulla
tabella di marcia. Prelevata come un sacco... mi catafotto dentro l'auto
di "ciore" ovvero Filippo, insieme a Nina e Filippo... allegramente
cantando un ritornello degli Articolo31 facciamo strada, seguendo
davanti a noi l'auto di Angelo che ha come copilota Luisa e come zavorre
Enrico e Simone.
Dopo diversi tornanti, arriviamo ad un posteggio
fatiscente...catapultati fuori dalle auto...inizia la nostra avventura,
dove ahimè il sole non è il nostro migliore alleato.
Vestizione
effettuata, scarpinata vieni a noi...arrivati al "buco"... dopo aver
lottato con le fresche frasche ed avuto come compagni di viaggio le
zecche...cominciamo ad armare... o meglio Filippo arma... sotto i
riflettori di noi tutti... "POVERINO COMU U CHIANCIU"... si dovrà
aspettare un ovetto...?!?...
Nell'attesa di scendere... chi è
nulla facente viene catturato dalla nostra città... splendida ed
imponente per la sua ricchezza ma anche per il tanto
cemento... ahimè!!!... Però anche lei, come noi... sta proprio
lì... affacciata sul mare con le sue pagliuzze e SOTTO U PICU RU SULI!!!
Sono
quattro i pozzi dove ci tufferemo... mhm... meglio di no! Saranno lì ad
accoglierci con le loro singolari peculiarità... ALLONGIAMOCI... discensore in mano... GO!!!
Il primo pozzo è una finestra sul cielo, dalle ampie dimensioni ed è profondo 35 metri... si scende che è una meraviglia!!!
Il
bello deve ancora venire... ed eccolo qui... arriviamo ad un pozzo... dove
un contorsionista ci fa un baffo... un budello davvero stretto
impegnativo ma dove il riderci un pò su fa scivolare tutto con
disinvoltura e tranquillità.
Nell'attesa che l'abisso venisse
armato...cominciano i primi brontolii allo stomaco... sgranocchiamo
qualcosa... nella speranza che giunti alla base del pozzo possiamo
apparecchiare la tavola per il nostro prelibato pranzetto... ovvero tutti
pezzi di rosticceria... W LA FANTASIA!
Scendendo sempre
più... si ammira uno spettacolo che lascia a bocca aperta, soprattutto me
che sono nuova di questo meraviglioso mondo... disegni lungo le pareti,
stalattiti e concrezioni fanno da padrone. Il fiato viene mozzato quando
arriviamo al fondo del pozzo, circa 170 metri, ed entriamo dentro una
stanza, chiamata da me "salone delle meduse" le pareti sono tapezzate di
concrezioni a forma di medusa... davvero bello!!!
Dopo aver
oziato, sgranato quel che era rimasto e riso... non eravamo pronti per la
risalita... ma era lì ad attenderci! Armati e disarmando di tutto
punto...iniziamo a risalire. Non essendo più corsisti, anche noi neo
taddarite riceviamo alcuni incarichi... W IL SACCO!!!
La risalita è
davvero faticosa... la prima ad avere l'apparizione fu Sausa, verso le
18.00, il tepore del sole era ancora lì ad aspettarci... peccato che
essendo sudati ed impruvulazzati... non eravamo molto felici di questa
accoglienza... ma la nostra città è rimasta ad attenderci con la
curiosità di raccontargli la nostra storiella "grottesca"!!!
Ricompattato
il gruppo, ci dirigiamo alle auto, lungo il sentiero "zeccoso" del
mattino... siamo distrutti, stanchi, fitusi... chi più ne ha più ne
metta... ma abbiamo una certezza: siamo soddisfatti, felici e contenti!!!
Visto
che siamo stati ammessi a pieni voti... dopo un pseudo mezzo lavaggio ed
il cambio abito...ci autopremiamo con la birrozza bella agghiacciata
e...tenetevi forte anche con un piatto di stigghiola, che da palermitani
DOC... essendo stuzzicati dal ciavuru...non possiamo dire di
no... sacrilegio... lutto cittadino ci sarebbe stato!
Il sole,
dietro la montagna, tramonta proprio come la nostra soddisfacente e
massacrante giornata volge al termine... non ci restano che gli sguardi
pieni ed i sorrisi smaglianti...pronti per la prossima avventura!!!
P.s.
il limite delle parole non permette di contenere e di esprimere
emozioni o sensazioni così grandi, forse è per questo che le parole non
dette sono sempre le più belle... pensiero condiviso al mio
gruppo...Luisa, Nina, Angelo, Enrico, Filippo, Filippo "ciore" e
Simone.
Partecipanti:
Luisa, Nina, Marianna, Enrico, Simone, Filippo, Filippo, PietraselvaggiAngelo
Foto di Simone
Notizia di Marianna
Partecipanti:
Luisa, Nina, Marianna, Enrico, Simone, Filippo, Filippo, PietraselvaggiAngelo
Foto di Simone
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"Le Taddarite"