martedì 27 maggio 2014

VI Corso di Primo livello, terzo e ultimo weekend



Gola Secca

Cari lettori, dovete sapere che LeTaddarite hanno una maledizione: in ogni corso, almeno durante un’uscita deve necessariamente piovere; puoi spostare l’inizio del corso di mesi, settimane ma ciò accadrà comunque.
Eccoci dunque all’appuntamento in viale delle Scienze alle 7 del mattino con la pioggia costante e nuvoloni neri in agguato. 
Titubiamo un po’ nel partire ma confidiamo nella finestra di “poco nuvoloso” dell’ora di pranzo.
Durante in tragitto ci rilassiamo fermandoci comodamente al bar sperando che il cielo schiarisca e nonostante le ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia arriviamo a Gola Secca e la pioggia incessante continua a rallegrare i nostri animi, nessuno si arrende anzi tutti i corsisti sono pronti ad affrontare la discesa anche sotto la pioggia!
Per fortuna una volta arrivati al primo pozzo dopo esserci bagnati quasi completamente smette di piovere e riusciamo a scendere velocemente, pochi problemi ma l’umidità ci sta entrando nelle ossa!
Decidiamo quindi di non far risalire nessuno.
Tornati alle macchine sbuca un timido ma caldissimo sole e come lucertole al sole cominciano le solite discussioni di cultura tra speleologi, calcio, politica, global warming…
Salutiamo i corsisti e andiamo a montare il campo nello spiazzo vicino al vento,  tende carne e amici speleo…















Abisso del Vento

Questa volta siamo fortunati!
Il sole splende e mi alzo super carico (come sempre) e il mio pensiero appena sveglio è andare nella tenda di Filippo per svegliarlo a suon di domande sui nodi che si utilizzano in speleologia, ovviamente le sbaglia tutte, FILIIIIIIIIIIIIIIIIPPPO U FURCUNE MI PORTO ALL’ESAME.
Il buongiorno si vede dal mattino, e quale miglior inizio se non assistere ad un servizio fotografico del nostro vip “u gommista”, peccato che nessuno aveva una penna per chiedere un autografo…
Ci vestiamo e dopo un meticoloso controllo delle attrezzature ci dirigiamo verso la grotta, seguendo l’olezzo emanato dal sottotuta di MarcoV. (qualcuno mi ha detto “ora capisco perché in Messico glielo hai lavato tu”).
Ricontrollo attrezzatura e subito dentro, il vento all’ingresso spinge aria violentemente!
Cerchiamo di piazzarci velocemente sui frazionamenti e inizia la discesa, io mi trovavo all’ultimo frazionamento prima del fondo, tutti arrivavano super sorridenti, oramai avevano acquisito una certa confidenza con gli attrezzi.
Rispetto agli altri anni nell’ultimo pozzo le due campate vanno giù a pochi centimetri l’una dall’altra, spesso i corsisti si sono trovati  a scendere accanto, spalle contro spalle, qualcuno ha pure inventato la tecnica di abbordaggio su corda ma con pessimi risultati, almeno a breve termine!
I ragazzi si muovono velocemente, soprattutto in salita, tanto che alle 17 siamo tutti fuori… tutto eccetto… FILIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIPPPPO che ha deciso di disarmare ciò che non doveva, dando la colpa agli altri! bah!
Il panorama all’uscita è meraviglioso, caldo soleggiato e colorato dalla vegetazione al massimo sviluppo, ci stendiamo al sole per un po’ prima di scendere e dedicare qualche minuto al discorso di fine corso, e alle ultime foto di gruppo prima del rientro in città.



Gola Secca e l’Abisso del Vento segnano la fine delle attività pratiche del VI corso di primo livello di speleologia della Scuola di Speleologia di Palermo (CNSS-SSI).
Anche quest’anno l’elevato numero di partecipanti ha dimostrato che l’interesse dell’uomo verso questi posti oscuri e misteriosi è ancora vivo. 
Nonostante lo stile di vita di oggi ci permetta di vedere il mondo da un computer, 20 persone hanno deciso, anche se per pochi giorni, di distaccarsi totalmente dalla quotidianità e assaporare un mondo diverso, con gente totalmente sconosciuta.

Il primo giorno li abbiamo visti completamente spaesati, anche a causa delle differenze di età dei corsisti, ma all’Abisso del Vento, proprio quando si sostava tutti giù, si è diventati gruppo.
Capirlo è stato facile... sono i classici richiami da grotta....
Ora, manca solo un piccolo passo per diventare un’aspirante Taddarita… l’ultima prova…
 


Simone





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