mercoledì 6 luglio 2011

2-3 Luglio 2011 – Campo Speleo a Monte Conca (Follow the White Rabbit)

Giorni tosti ci aspettano a Monte Conca, visto il gran numero di partecipanti decidiamo di partire venerdì sera, dare fuoco alla legna e sacrificare al Dio Carburo qualche salsiccia e fetta di carne. Molte anche le new entry, il che rende obbligatoria la divisione in due gruppi: uno più numeroso affronterà la normale progressione verso il fondo del quarto pozzo (Il Principe, Nina, La Baronessa, Sucamuoibbu, Barbanera, Crampo, La Triste Figura Kung-Fu Panda, il Marziemon, Ciac Norris e Angelo) e uno più piccolo andrà verso i rami nuovi (Mr.V., Simone, La Riccia, Ceres, Lombrellone, Ponzio).
La notte di venerdì passa quasi insonne per tutti, tra scherzi, runfuliate, cipolle e zanzare dormiamo pochissimo, ma in grotta avremo modo di riposarci (vor diri niente!?!).
Sabato mattina sveglia presto (per alcuni le 5.30 am) e dopo circa 3 ore passate a cazzeggiare allegramente andiamo al bar per una deliziosa colazione. Mentre attendo che il cappuccino sia pronto, scopriamo che un membro del nostro gruppo ha cambiato sesso e si è dato alla musica usando il nome d’arte di Chantal, sconvolti da questa notizia facciamo ritorno alla base, un veloce cambio d’abito e siamo tutti pronti; imbracati, cascati, batterati e si parte. Ci cambiamo sotto il sole cocente e l’arsura di luglio sta volta si fa sentire, ma quello che ci consola è il fatto che almeno questa volta dentro staremo all’asciutto.
Per prima parte la squadra esplorativa che in men che non si dica si trova davanti all’imboccatura della “tana del Bianconiglio” che conduce al paese di “Fangolandia”. Spizzuliamo qualcosa, ingannando il tempo costruendo pupazzetti con quello che troviamo (essendo a Fangolandia potete ben immaginare quale sia la materia prima), ricompattiamo il gruppo e cominciamo a fotografare i nuovi ambienti. Siamo ancora all’inizio e c’è tanta strada da fare, girovaghiamo nel ventre cavo di questa montagna, che ci rivela qualche sorpresa che và approfondita, aimè, il giorno seguente.
Usciamo con la speranza che domani andrà meglio, torniamo alla cantoniera e ci rifocilliamo adeguatamente dando fondo alla cambusa, gestita impeccabilmente dal nostro Ciac Norris.
A differenza della sera prima adesso si contano i morti e feriti, il sonno è quasi appagante, le zanzare sono poche e la stanchezza è tanta, ma una nuova missione ci aspetta domani.
Anche questa volta ci dividiamo in due gruppi, uno si dirige alla Risorgenza (La Baronessa, Il Principe, Kung-Fu Panda, Sucamuoibbu, Barbanera e La Triste Figura) e un altro ritorna a concludere quello che si era cominciato il giorno prima, ma questa volta portiamo con noi un manipoli di intrepidi composto da: il Marziemon, Crampo, Ciac Norris e Angelo che avranno l’onore di fare un giro nei rami nuovi.
Purtroppamente alla fine non si è riusciti a concludere gli obiettivi prefissati, ma si sono aperte nuove prospettive che verranno approfondite prossimamente. Cominciamo a uscire con molta calma, anche perché risalire per la tana del Bianconiglio non è cosa facile, un sacco l’uno e si parte. Non prima, però, di lasciare in loco un segnale per ricordarci dove siamo arrivati. Facendo strada su un frazionamento Simone ha qualche difficoltà a sorpassarlo per via della grande quantità di fango che cade sulla sua testa, meno male che c’eravamo noi a dargli una mano O_o
In questo frangente la breve e quasi impercettibile ghignata di Nina viene ricompensata con il sacco trapano che gli terrà compagnia fino alle macchine. Base del terzo pozzo, laviamo gli attrezzi e ci laviamo anche noi soprattutto la piccola Nina che scopre sulla sua pelle che “a monte conca ghignare può diventare pericoloso”.
Ci riuniamo al gruppo alla cantoniera, scambiandoci reciprocamente un po’ di impressioni sulle rispettive uscite e poi armi e bagagli e si parte alla volta delle nostre case.

Una grotta bella, difficile e molto bastarda. Giochiamo a nascondino con Lei, cerchiamo di scorgerne il volto, corri all’angolo per vederla e fare battipanni e invece non c’è nessuno, ingannati dall’ennesima ombra, lei è dietro di te è va a fare libera tutti…e il sacco pesa e il fango ci rallenta e le batterie si scaricano, ma noi andiamo dritti per la nostra strada, pregando il nostro Personal Jesus che tutto vada bene la prossima volta…

Notizia di: Ceres
Foto di: Ceres, Mr. V. e il Marziemon
Partecipanti: Ceres, Simone, La Riccia, Mr.V., Il Principe, La Baronessa, Nina (e il Sacco Trapano), la morbidosa Ponzio, Lombrellone, Sucamuoibbu, Barbanera, Crampo, La Triste Figura, Kung-Fu Panda, il Marziemon, Ciac Norris (il Cambusiere) e Angelo.


1 commento:

  1. CAVOLOOO E IO NON C'EROOO!!!! KMQ I MIEI PIù SENTITI COMPLIMENTI PER IL SERVIZIO E PER IL GIOCHINO DEL PIPISTRELLO CON IL RADAR E KE SI MANGIA L'INSETTINOOO!! UN BACINO... L'OMBRELLINA AHAHHA

    RispondiElimina

Caro Utente,
i commenti non firmati verranno eliminati.

"Le Taddarite"