Velocemente raccolgo le ultime cose e vado via,adoro la sensazione che provo quando sto per andare ad esplorare qualcosa che non conosco e che non tutti sanno che a pochi passi da loro c'è un mondo ricoperto da un oscurità e da un silenzio che ti avvolge e a volte ti fa anche paura.
Arriviamo alla zubbia di San Vito, ci incamminiamo e nella campagna cerchiamo quel piccolo spiraglio da dove entrare.... lo troviamo e iniziamo a scendere.. rendendoci conto che purtroppo l'inciviltà della gente è arrivata anche in questi posti, che non capisce che mantenere la bellezza di un luogo per come la natura l'ha consegnato è davvero importante,ma questo non ci intimorisce, ci togliamo l'attrezzatura e iniziamo la nostra avventura in quella grotta labirinto; dove da un lato abbiamo il timore di perderci,dall'altro è proprio questo che ci spinge ad andare avanti, la voglia di vedere piccoli saloni,che non si conoscevano,di incontrare i piccoli amici di grotta che con il nostro passo disturbiamo.
E tra scherzi, risate, strisciate nel fango e prime foto decidiamo che è ora di andare a farci un bel bagno a mare. Destinazione Macari. Una spiaggia ancora non ben scoperta dall'uomo, il sole sta per calare e noi ci godiamo quella luce calda che si riflette nel mare, dove immergendo i nostri volti tra schizzi e squali multiformi, neanche si vedevano più. Iniziamo a montare le tende e la fame comincia a farsi sentire.
Aperitivo e poi a mezzanotte su con la pasta… Dopo gli ultimi racconti della giornata, tra bevute e patatine ci mettiamo nelle nostre tende, ancora un pò a ridere, durante la notte c'è chi si appropria delle cose degli altri per farsi un cuscino, chi usa persone come cuscino vivente e intanto appaiono i primi raggi del sole e non c'è bisogno di una vera sveglia, gli occhi si aprono da soli, godiamo tutti di quel risveglio con il rumore del mare e con il sapore della nutella appena svegli. Altro bagno…poi smontiamo tutto, direzione Purgatorio…ammetto che fremevo prima di arrivare, avevo sentito tanto parlare di questi pozzi che non vedevo l'ora di sudare fino a strapparmi la pelle.
Arriviamo e di nuovo stiamo li a cercare quello spiraglio, che mi faceva pensare che tra qualche minuto sarò proprio sotto terra, proprio sotto dove ora sto camminando.
Un cavallo corre verso di noi per paura che potevamo fare del male al suo piccolino, tra le prime paure e il rumore degli attrezzi, che adoro sentire quando camminiamo, finalmente troviamo l'entrata e con i propri tempi si iniziano ad armare i pozzi e inizia la discesa…in attesa di tutti ogni tanto mi piaceva spegnere la luce del mio caschetto per sentire il silenzio della grotta e poi si ripartiva,fino ad arrivare sotto e trovare un salone immenso con una colata che brillava come mai ne avevo viste… che meraviglia… ma il vero godimento è la salita… dove sei a contatto con la roccia più che mai,piano piano senza fretta arriviamo alla meta e per passare il tempo si fa qualche salvataggio uomo a uomo.
Salutiamo il freddo e cambiamo temperatura in maniera troppo radicale, fuori il sole era caldissimo e il nostro unico pensiero, stanchi e sporchi era quello di andare a mare… arriviamo e tra sguardi delle persone che non capivano il nostro lordume ci tuffiamo felici e soddisfatti di questi due giorni. L'acqua così fresca che ci depura e pulisce da ogni cosa…poi quasi ci addormentiamo tutti sotto l'ombrellone fino a quando il pensiero della cassatella presa a Castellammare non si fa sentire. Decidiamo di incamminarci verso casa con la voglia già di ritornare e organizzare un altra avventura…
Notizia e Foto di: Kung-Fu Panda
Partecipanti: Kung-Fu Panda, Simone, PonzioSan, Nina, Angelo, Sucamuoibbu e Barbanera
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"Le Taddarite"