E' passata ormai una settimana dalla mia ultima andata in grotta, per tanti motivi il tempo è volato via cosi tanto velocemente che quasi avevo paura di dimenticare le sensazioni di quel giorno. Oggi però in una solitaria stanza di Praga, mentre fuori piove e bianche mura anonime mi circondano, se richiamo alla mente quella domenica, rumori, odori, parole ritornano facilmente alla memoria, anche magari arricchiti da un pizzico di malinconia da primo giorno lontana da casa.
Siamo in quattro a partire da Palermo, inutile stare a dirvi perchè nonostante siamo partiti presto, fra una culla e una macchina nuova, fra il cane Leo Pippo Manfredi Hohenstaufen e gli “affari loschi” di Mr V., si entra in grotta tardino.
Sono circa le 10 quando la potente pantera (la macchina di Mr V.) si avvicina ad annusare le pendici di Monte Conca. A differenza dell'esperienza precedente il sole splende alto e le moschitte si leccano le zanne (le hanno sicuro, non mi interessa che dite voi bestiologi) quando ci sentono arrivare. Mentre ci cambiamo infatti queste simpatiche e amichevoli creature cercano di insinuarsi in ogni cavità del nostro corpo, e cominciano anche a dare i morsettini di benvenuto che queste adorabili BESTIE son solite elargire a chi ritengono ospite gradito.
Fra una santiata e l'altra, siamo pronti, il sacco cibo tocca a me mentre i sacchi materiale sono sulle possenti spalle dei membri più aitanti e muscolosi del gruppo!!! Mentre Ceres e Simone avanzano per armare, io arranco dietro Mr V. che spedito percorre la galleria iniziale. Siamo già all'attacco del primo pozzo e si comincia a scendere. Oggi mi va di parlare con lei e mentre scendiamo cerco di rimanere per ultima, le dico tante cose che restano fra me e lei, ma le ripeto di continuo a voce alta cosicchè lei possa sentirmi meglio.
Passati i mie punti preferiti, marmitte e bidet, scendiamo giù per il terzo pozzo e poi su lungo la piccola risalitina che porta ai rami nuovi. A quel punto io sono già stanca morta, parlo sempre più da sola (sospetto che lei abbia smesso di ascoltarmi quasi subito) e arranco con fatica immensa verso il pozzo delle Conuliti, pensando che sono serie minchiate quando dicono che “in quei giorni” puoi fare tutto, (col cacchio, non riesco manco a muovermi io!)
Comunque dopo strettoia (che tanto è piaciuta alla mia morbidosa Ponzio), pozzi vari, (di cui ancora conservo un ricordo di fuoco) eccoci a destinazione, e mi raccomando occhio alle conuliti e specialmente alle piramidi di terra che sono delicatissime.
Oggi il nostro primo impavido eroe sarà Ceres che comincia la risalita. Il cannavazzo sembra un poco spento oggi, stanco? Anche lui in quei giorni li? O forse ha mangiato pesante stamattina? boh non lo sapremo mai, ma lui intanto sale. Eh si, oggi abbiamo uno scopo ben preciso vediamo cosa c'è dietro questa bella risalitona già cominciata! Scoprirai un altro velo del tuo fantastico e misterioso mondo, possente signora? Ci donerai nuove e intense emozioni?
O ci farai del male?
Mentre Ceres sale, io e Simone facciamo sicura, e Mr V. fa foto dal basso.
Dopo un pò, sempre più provato, fra un panino e l'altro e le discussioni su chi è più procace fra me e Ponzio (vedi che ti sei persa morbidosa Ponzio?), Ceres lascia il posto a Mr V., il quale arrivato all'ultimo punto montato da Ceres esprime le più alte considerazioni sull'operato di quest'ultimo... (t'avissiro a manciare i cani è una dimostrazione di compiacimento vero?). Comunque fatto sta che noi facciamo sicura, ogni tanto in tre, ogni tanto Ceres ci molla per fare foto. Dal basso lo spettacolo di risale è esaltante, la luce del casco e il fatto di essere così vicini alla meta, rende tutto mistico, e mi fa sentire trepidante e esaltata allo stesso tempo. Marco cerca di pulire la base (o forse sarebbe meglio dire la cima) del nuovo tratto, ma sulle piramidi di terra, cadono le 7 piaghe d'Egitto (come ha detto qualcuno ma questo è troppo lungo da spiegare). In poco tempo sparisce, mentre noi rimaniamo giù ad aspettare.
A breve l'eco della grotta ci riporta i suoi passi e una lieta novella, la signora si è svelata ma dispettosa e difficile com'è ci pone davanti ad un altra sfida: una nuova risalita ci attende, anzi purtroppamente vi attende, mentre a me, qui da Praga non resta che sognare le forme nuove che la signora vi svelerà.
Notizia di: Rosi La Riccia
Foto di: Ceres e Mr V.
Foto di: Ceres e Mr V.
Partecipanti: Ceres, Simone, La Riccia e Mr V.
(NdR. Giorno 1-2-3 faremo un campo a Milena in cui cerceremo di portare a termine l'Aracuan Project. Se non sapete cos'è l'Aracuan gustatevi il filmato esplicativo).
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