L’inghiottitoio di Monte Conca.
Si
ritorna per la seconda volta dopo due settimane. Obbiettivo primario
raccogliere una punta per il carotaggio dispersa la volta precedente.
Forse è
un pegno che la signora ha chiesto per non restare sola per molto tempo.
Siamo qui! Pronti! Nella Sicilia più tipica, gialla, calda, secca. Montare l’imbrago è
difficile per via del caldo, ma meglio così!! Godremo del fresco una volta
entrati nell’inghiottitoio.
Una volta dentro tutto comincia a riaffiorare alla
memoria.
Odore di grotta…muffa, fango, acqua limpida e così fino al primo
pozzo.
Si arma e si scende, uno alla volta. Sembra di entrare nel ventre di un
drago, percorrendo le budella umide e seguendo la strada fino allo stomaco, una
sala enorme di gesso bianco con un lago alla base.
E’ nel lago che comincia la ricerca
con un metal detector, Angelo armato di muta inizia a immergersi e poco dopo
missione compiuta!
Pezzo recuperato!
C’è chi prosegue verso l’ultimo pozzo…
Prima Tonino, che si fa una doccia con acqua di grotta, poi le ragazze!!
Francesca, Annalucia, Flavia e Tiziana, coraggiose e forti.
Il tempo scorre.
E’ tempo di tornare. Mentre risaliamo, senza problemi, vengono scattate foto mozzafiato!
e infine luce fu! siamo fuori!
arrivederci bella signora!
Partecipanti:
Siamo Io (Newton), Marco, Pietro, Claudia, Gaia, Tonino,
Francesca, Annalucia, Flavia, Angelo, Tiziana e Giovanni
Notizia di Newton
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"Le Taddarite"