Partiamo avendo come meta il famoso sentiero degli Abies nebrodensis, Simone rende partecipe il gruppo di questa uscita e io ne approfitto per rivedere la neve che sicuramente sarà caduta copiosa sulle madonie (‘nta min…). Arriviamo all’inizio del sentiero che si trova ai piedi di Monte Quacella, ad una altitudine di circa 1200 metri, presenti all’appello: Io, Simone, Rossella, Laura e Gemma (leggi Emma), queste ultime studentesse spagnole qui a Palermo per l’Erasmus. Partiamo con la consapevolezza che il giro ci porterà via solo mezza giornata. Il sentiero si trova vicino a Monte Quacella e al Vallone di Madonna degli Angeli, subito la frescanzana della zona si fa sentiere, richiedendo un obbligatorio capo di vestiario supplementare. Arrivati alla prima curva del sentiero si comincia a intravedere un panorama coperto dalle nuvole che stanno molto al di sotto di noi. Arriviamo alla biforcazione del sentiero passando su un ponticello e subito dopo entriamo in una faggeta, qui vediamo qualche timido sprazzo di neve. Ci fermiamo un po’ per mangiare qualcosa e riprendiamo il cammino. Camminando camminando la neve si fa sempre più presente con l’aumentare della quota finanche a trovare una pozza completamente gelata. Questo però era presente solo sul lato in ombra, appena arriviamo in cima (circa 1700 metri) e scendiamo la temperatura comincia a salire. Arriviamo alla macchina dopo poco, direzione Cefalù. Eh sì dalla montagna al mare, dato che c’è lo possiamo permettere. Lì facciamo un giro turistico per il paese e poi ripartiamo per casa dove torniamo per cena.
Notizia di: Ceres
Partecipanti: Simone, Ceres, Rossella, Laura e Gemma (leggi Emma)
Foto di: Ceres, Simone e Rossella
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