Alle ore 08:00 circa del primo sabato di dicembre un folto gruppo di mammiferi volanti si riunisce al solito ingresso di viale delle Scienze. Per questo weekend avventura i neo speleo sono in tanti. Forse perché è stata diffusa la notizia che si va “in grotte facili” e quindi anche gli elementi che litigano perfino con il moschettone della chiave di casa abbandonano ogni titubanza e partono agguerriti. Tra questi c’è ovviamente il sottoscritto.

Dopo una breve passeggiata tra la vegetazione folta del luogo arriviamo all’ingresso dell’antro.

Il resto dell’armo viene eseguito ottimamente da Angelo e Luisa, Simone quasi si commuove.
Dopo un primo pozzetto in cui il pericolo maggiore è una bella matassa di filo spinato arrivata lì non si sa come, si presenta un bel pozzo sui 15 metri di profondità. Non sono tantissimi, ma il frazionamento richiede comunque una certa attenzione. A seguire la “Volpe Rossa” rivela la sua vera natura: è tutta una sinuosa galleria di cunicoli scavati dalle acque, in cui si gattona, si striscia e si a va a “strica sale”.

Il rumore dell’acqua è rilassante e ce lo godiamo tutti, tranne Antonella che subisce un effetto contrario e decide per uno strip a fondo grotta prima della risalita.

Ad un certo punto Orsetto gommoso, che mi sta davanti, ingrana la quarta e scivola tra i cunicoli come un anaconda. Stento a starle dietro e mi rivela che il segreto di tale performance è il super panino della nonna con “frittatina alla menta”. Ne prenoto un fettina per la prossima uscita e intanto trovo stimoli per accelerare il passo verso l’uscita grazie ai discorsi di Luisa su matrimonio e istinto materno delle donne.

Dopo aver testato lo scarso orientamento del gruppo per ritrovare le nostre auto, ci aspetta una bella pizza al Castello e sembra che la giornata sia giunta al termine, stanchi ma soddisfatti. Ma è allora, intorno alle 23, che un vulcanico Mr.V. ci riserva la sorpresa finale: “Portate solo i caschi, salite in auto e si parte”.
Per nostra fortuna non si tratta di ridiscendere ancora con l’imbracatura, ma di una bella e suggestiva passeggiata notturna tra le spettrali stradine delle rovine di Poggioreale, distrutta dal terremoto del ’68. A fare da guida turistica al gruppo è Gianfranco, esperto di tutta la zona.

Notizia di: Nicola
Foto di: VolpeRossAngelo
Partecipanti: Nicola, Antonella, Luisa, Simone, Ponzio, Angelo, Maddalonza, Francesco, Enza, Orsetto Gommoso, Antony
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