lunedì 23 marzo 2015

VII Corso di Speleologia di primo Livello

Inizierà il 4 maggio 2015 il VII Corso di Speleologia di primo livello della Scuola di Speleologia di Palermo (CNSS-SSI).
Il corso, ricalcando la consolidata struttura dei precedenti svolti, sarà composto da lezioni teoriche e attività pratiche.
Maggiori informazioni si trovano nel volantino scaricabile o possono essere richieste via mail o per telefono.
Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno al raggiunggimento di 20 corsisti.





Carpineto 15/03/2015



Dopo tanta ma tanta ma tantissima pioggia, ecco che finalmente la Sicilia ci regala una giornata di Sole.....e noi Taddarite? Che facciamo?.....ma certamente ne approfittiamo al meglio che possiamo.
Domenica 15/03/2015, Io , Nina, Ceres, Vale, Nicola, Roberto e il pluri famigerato Jeepino di Ceres (con quel contaKm che mi fa paura), programmiamo di riprendere le ricerche di una grotta, la Grotta delle Volpi, che si trova alla base di una parete della Cresta del Carpineto.
Arrivati, ci prepariamo alla nostra camminata, per fortuna senza alcun ostacolo (acqua, fango e neve), per raggiungere l'Antro del Carpineto e nuovamente ammirarla con la sua spettacolare entrata. Rifatti gli occhi, inizia la nostra ricerca e cosi anche il vero scopo di questa uscita. Si comincia una bella scalata, sparpagliandoci di qua e di là. Arrivati in cima, alla base della parete, si analizza ogni piccolo buco che si riesce a trovare....ma la maggior parte delle volte, o forse tutte, non era altro che niente!.....mah...niente da fare...la piccola entrata non si riesce a trovare da nessuna parte. Continuando a salire e a scendere come delle capre in cerca di cibo, decidiamo di fermarci e pranzare. E che pranzetto! 1070 m di altitudine con vista mozzafiato!
Finito, ci rimettiamo a cercare. I primi a perdere le speranze siamo Io e Vale! Sta grotta non decideva di saltare fuori! Quindi decidiamo di sdraiarci sull'erba e prendere un po' di sole. Ceres e gli altri, decisi a trovarla, continuano, per poi tornare insoddisfatti! Niente da fare! Non era giornata! Ma per lo meno abbiamo preso qualche raggio di sole. Prima o poi salterai fuori, noi Taddarite non ci arrendiamo così facilmente!
Infine, scesi dalla cresta del Carpineto, ci dirigiamo verso Palermo, per finire la giornata con una birra fredda e qualche stuzzichino.

Notizia di Filippo
Foto di Ceres
Partecipanti: Filippo , Nina, Ceres, Vale, Nicola, Roberto

lunedì 16 marzo 2015

Fitusa a marzo

Ancora all’Acqua Fitusa



Piccola per quanto possa sembrare, questa grotta ci regala sempre nuove prospettive e possibilità di esplorazione, studio e documentazione.

Ancora una volta ci ritroviamo ai piedi della Montagnola pronti per entrare in grotta e terminare le esplorazioni degli ambienti trovati 15 giorni addietro.
Le piogge sono scemata, anche lo stillicidio in grotta dovrebbe essere minore.
Pronti e via, entriamo e sistemiamo le attrezzature necessarie. Nel gruppo, anche questa volta, c’è qualcuno che non ha visto tutta la cavità e quindi il giro è doveroso.
Mentre qualcuno monta il traverso, sta volta comodamente, qualcun altro lo segue e porta il resto del materiale necessario.
Sistemata la corda, arriviamo sul fronte di lavoro.


Certo il posto non è proprio comodo comodo... 
Ci troviamo a quasi 20 m di altezza, su una fessura, appoggiati solo da un lato, saltuariamente riusciamo a metterci in opposizione, mentre per la maggior parte del tempo ci sentiamo come dei cappotti di lana in primavera... appesi al muro!
La scarsa qualità della roccia richiede di risistemare qualche ancoraggio... e quale occasione migliore per provare il trapano nuovo, appena arrivato dalla Germania?
E allora via... smartella qui e lì, metti la punta, poggia la punta, premi il pulsante... fine. Il foro è fatto. Neanche il tempo di pensare se il trapano pesa, che il foro per fix è bello e pronto... Aiace spirtusa veloce darà soddisfazioni!
Filippo si traveste da mingherlino e prova a infilarsi nello stretto cunicolo già individuato da Xò. Riesce per un pò ma poi lo spazio è veramente poco.
Si torna indietro e via al rilievo. In poche battute e un bel pò di schizzi, completiamo la topografia e possiamo dedicarci alle foto. Scatti e scatti e alla fine si fa tardi e si inizia a smontare.
A Filippo l’onore di bissare il disarmo del traverso e questa volta, Filippo ci riesce spedito e sperimentando diverse soluzioni in base ai nodi e all’armo che si andava trovando.
Di tanto spettacolo si beano anche una coppia di ratti che decide di fare gli onori di casa umiliandoci con una passeggiata acrobatica in cima al nostro traverso, per poi fare una rapida corsetta, proprio davanti alla faccia del disarmante Filippo, che fortunatamente non si è fatto prendere di sorpresa e placidamente è rimasto a guardarli...
Fuori tutti, ci si separa... chi verso casa, chi per birra e magazzino!

Notizia di Marco:
Partecipanti: Valentina, Marili, Luisa, Filippo, Calogero, Marco
Foto di Luisa e Marco

Fitusa di febbraio



Di 28 ce ne è uno...

... e noi ci ritroviamo in centro Sicilia per cercare di scoprire cosa nasconde la finestra alta che si trova in cima al salone della grotta dell’Acqua Fitusa.
E’ un periodo di forti piogge e molti tratti della viabilità dell’isola ne risentono. All’appuntamento nel distributore di benzina più vicino alla grotta, non si vede comparire il nostro Damiano... Dopo qualche tempo ci decidiamo a chiamarlo per scoprire che è perso nelle viscere dell’isola, tra strade statali,comunali, locali, regie trazzere, e vialetti di villini.
Le frane hanno colpito tante vie di comunicazioni e, con la complicità del navigatore, Damiano percorre chilometri e chilometri... riusciamo comunque a mandarli la localizzazione della grotta per iniziare le nostre attività.
Ci si cambia, ci si muove verso l’ingresso e ci si divide in un gruppo che farà un giro in grotta e un altro che traverserà in alto il salone per raggiungere la finestra, con la speranza che questa dia accesso a tanti altri ambienti.
Come sempre cerchiamo di fare più attività contemporaneamente e quindi esercitazioni di armo e test del nuovo/vecchio/di secondamano trapano di gruppo.
Il mitico trapano verde... leggiadro compagno di tante risalite, discese e tanti forellin forellini, al momento giace in stato comatoso in attesa delle sapienti mani di un Santino... 
Siamo quindi costretti ad utilizzare (o tentare di farlo) il trapano di gruppo che riesumato dal suo letargo, svela subito tutte le sue qualità.
Nessuna.


Inutile per come si ricordava, questo attrezzo riesce a stendo a fare un pirtusillo e si riaddormenta. E lì lo lasceremo dove a sempre meritato di stare! Nel nulla!
Fortunatamente abbiamo altre risorse... uno di quei piccoli e comodi trapanelli, che ci permette di andare avanti di fare un pò di fori e spingerci in là, sul vuoto.
La parete è abbastanza impegnativa, se non altro perchè alterna porzioni lisce e verticali, a zone abbastanza instabili e ricche di poco affidabili crostoni.
Nel frattempo, arriva Damiano, foriero di nuove energie e del suo trapano! Con questo, presa immediatamente confidenza, ... tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il trapanar m'è dolce in questo muro (mod. da Giacomo).
In buona sostanza riusciamo abbastanza rapidamente a raggiungere la finestra che svela nuovi ambienti, non lunghi quanto si sperava, ma quanto ci si aspettava per il tipo di grotta che l’Acqua Fitusa è. Diverse cose interessanti comunque si trovano e meriteranno nuove attenzioni.
La parte finale del traverso la completa Xò che si sbizzarrisce in acrobatiche pose.


Il gruppo che ha girato il resto della grotta, ha potuto apprezzare le gallerie, e i comodi passaggi che lungo il percorso si trovano, arrivando sino alla fine degli ambienti già esplorati.


Partecipanti: Luisa, Marili, Antonio, Damiano, Dario, Xò, Filippo e Marco
Notizia di Marco
Foto di Marili e Xò