martedì 30 aprile 2013

28 Aprile 2013 - Zubbia Camilleri (Muddy Waters)

Prima uscita in grotta dei nuovi corsisti, quale miglior modo di commentare questa uscita se non le parole della nostra cara allieva Valeria:

Pensavo fossi anestetizzato e invece oggi ti ho sentito battere come un tamburo, un mix di emozioni a 80 metri sotto terra...bentornato ♥ mio... La mia prima grotta, non la dimenticherò mai :-) grazie a tutti

Valeria... Le Taddarite svolazzano anche per te!
















Che dire... in principio ero molto contraria a questo corso non volevo parteciparvi, ma Valeria G., mia coinquilina, collega, amica e persona alla quale sono andate tutte le mie maledizioni e parulazze durante la prima palestra, mi ha trascinato in questa strana avventura che, ho subito rivalutato e di cui adesso sono completamente innamorata. 
Studio geologia ed osservare dal vivo forme ipogee, concrezioni ed enormi cristalli è stato a dir poco entusiasmante e soddisfacente. Non pensavo quanto fosse meraviglioso e silenzioso il paesaggio che conserva gelosamente la nostra madre Terra e di cui noi dobbiamo aver cura e rispetto. 
Lo ammetto al primo pozzo ho avuto paura, non sapevo cosa mi aspettasse ma è svanito tutto dopo il sifone, grazie all'acqua gelida o forse alla bellezza dei canali meandriformi con la quale mi sono flesciata tantissimo immaginando l'evoluzione del canale e i moti dell'acqua. 
La paura si è cosi trasformata in curiosità e pur essendo una persona loquace, sono rimasta senza parole e sono riuscita a stento a dire "che bello" 
:-) consiglierei tale esperienza a tutti, un ringraziamento alle Taddarite per la pazienza, per le lezioni di buona educazione e... aspettando a forra :-)

Nella
Corsista del IV corso di primo livello de Le Taddarite




 

domenica 28 aprile 2013

27 Aprile 2013 - Palestra di Roccia (Mamma che facce!!!)

Dopo l'ultima palestra del corso la tanto sperata metamorfosi sta avenendo, domani grotta, ma per oggi MAMMA CHE FACCE!!!!
Ma se anche gli istruttori hanno dei momenti un pò così allora basta usare PonziooX e allora si che sarete molto più fluidi nei movimenti... (-.-)'








giovedì 25 aprile 2013

La Ballata dei Terranova

Per festeggiare la proclamazione di Alberto e Sebastiano come soci onorari de Le Taddarite, anche se con "geminato" ritardo (vi manciassiru i cani per quante volte ci avete ammaronato e ci avete fatto portare dietro tutto sto ambaradan!!!), oltre che un modesto presente (u balatuni da marina, con annesso moschettone), il poeta del nostro gruppo ha prodotto una simpatica ballata...
Sperando di far cosa lieta... eccola!!!



lunedì 22 aprile 2013

Prime palestre del IV corso di primo livello

 Dalla teoria alla pratica!!!
Weekend dedicato alle palestre di roccia.
Primo approccio per imparare le tecniche di progressione su sola corda che poi applicheremo in grotta.
Sfruttando il solito splendido scenario di Sferracavallo, anche se domenica funestato dalla pioggia, abbiamo passato due giorni intensi facendo tanta attività e riuscendo a vincere paure, timori, dolori, lividi e chi più ne ha più ne metta.


Risultato? Abbiamo trasformando i corsisti, in schegge impazzite sulle corde!!!

E i risultati si vedono!










Insomma... obiettivo centrato!

Proprio due belle palestre... col buco!!!
 



sabato 20 aprile 2013

06 Aprile 2013 - Palestra, Arrostita e Pennisetum!

Intanto chiedo umilmente scusa, perdono e riverenze varie per la relazione cosi in super ritardo. Non so neanche se a questo punto merito la pubblicazione: mea culpa.

Ahimè giovane Taddarita un po’ troppo assente, ma con desiderio sempre ardente di partecipare…

Tutto nasce da un giovedì notte quando il buonAngelo mi chiama per dirmi che “Sabato si fa Palestra”! Non ci posso credere, anche questo sabato devo lavorare… ma stavolta non permetterò a niente e a nessuno di fermarmi. E cosi il mio arrivo è per ora di pranzo in concomitanza del Lombrellone il quale esordisce, dopo avere visto i rimacinatini caldi caldi e le costolette di maiale che avevo con me: “E io purtai u vino Frà”!

Bè si, oggi la palestra prevedeva anche il recupero delle energie con proteine (e che proteine) e carboidrati vari.

Che sono “giovane” Taddarita lo si vede subito, cosi rinfresco la memoria indossando imbrago e attrezzi ma come una bambina che finalmente riesce ad andare al Luna Park, il mio entusiasmo è alle stelle.

Intanto la parete mi mostra all’opera Taddarite svolazzanti un po’ dappertutto e di tanto in tanto tra un volo e l’altro mi arriva un “Ciaaaaaoooo Francescaaa”

A quel punto inizia la mia bella palestrata, è dura ma presto inizio a svolazzare, al frazionamento incontro SantaNina la quale mi suggerisce quella dritta che difficilmente dimenticherò per il resto della mia vita. Ecco: Frà per “slongiarti” devi dare un bel colpo d’anca, secco e deciso!” Wow.. funziona! Ma che fatica :P

Bene, adesso scendiamo… ignara del mondo che mi circonda io continuo la mia bella palestrina mentre l’aria limpida e soleggiata solletica il mio olfatto con dolce odore di… SASIZZA!

Eh si, ArrostAngelo aveva già preparato il barbecue… Porcamiseria devo fare in fretta o resto digiuna.. ma la voglia di godersi il momento vale più di qualsiasi costoletta di maiale.

Scendo incartandomi un po’ ma ci riesco.. Ho “solo” un problema: mi incarto troppo al frazionamento tra corda che lasci e corda che prendi..

Intanto si fa pausa, si mangia, si beve e si fanno discorsi aulici e solenni del tipo: E’ più buona la costoletta di maiale o i mangia e bevi” Ragazzi voi non ci riflettete ma s’annu spasciatu popoli per sti dilemmi..

Adesso è tutto perfetto ma manca qualcosa..e solo il casalingo del gruppo può darcelo….IL CAFFE’ (maliziusi) il Saggio Ceres tira fuori, l’ormai famosa, “Cafittera ra dote” di sua madre e con parsimonia prepara il caffè..

Adesso la pausa è finita si torna a palestrare.. risalgo felice nonostante il mio intoppo è sempre quello: il frazionamento, ma non perche non sappia fare la “S” (vedi reminiscenze Simoniade) ma sempre per sta storia delle corde. A quel punto un’angelica voce mi “abbannia”: “Frà aspetta, arrivo e ti spiego una volta e per tutte come devi fare e tu non te lo dimenticherai mai più”! Di botto penso: “il mio angelo custode è pure Speleologo?”

E invece era la DOTTORESSA (ci tiene che lo scriva) Sausa! Che da veterana Taddarita svolazza in trenta secondi nei pressi del mio frazionamento e mi fa una spiegazione al limite con il fiabesco che non vi cito perché solo dal vivo può rendere l’idea. Posso solo dirvi che “non me lo dimenticherò mai più” :P

A quel punto mi viene donato il pennisetum come simbolo per la prescelta alla relazione.. il pennisetum magico, indicante la via da per correre e le scelte da fare…anche questa è una storia lunga e sono certa che la DOTTORESSA Sausa saprà spiegare..

Ps. Info per Sausa: alla fine il pennisetum è sfiorito!

Notizia di: FrAiello
Foto di: Nina
Partecipanti: Nina, Sausa, Ponzio, Paolo, Ceres, Antonio, Riccardo, Antony, Francesca T., ProvenzAngelo, Tiziana, Nicola, Antonella, FrAiello, Maddalonza



venerdì 19 aprile 2013

riflessioni

Segnalato da La Scintilena... (http://www.scintilena.com/speleopsicoriflessioni-nel-buio/04/18/)

“Il paracadutista, il subacqueo, l’alpinista, lo speleologo affrontano a volte situazioni in cui il minimo errore, la minima distrazione può costare loro la vita; ed è appunto allora che il fenomeno tende a prodursi grazie al fatto che le informazioni provenienti dal mondo esterno e da quello interno convergono in un punto centrale e qui severamente selezionate. Ciò che è superfluo viene scartato; pensare , sentire e volere si fondono allora armoniosamente permettendo così all’Io il superamento della situazione. In queste condizioni – osserva l’autore- percepire ed esistere diventano una cosa sola, ci si fa tutt’uno con l’azione, ci si identifica con essa completamente, e la dolorosa scissione soggetto-oggetto, che ci perseguita come un trauma dalla nascita per un istante si annulla. Non ci si sente più separati da ciò che si fa, azione e coscienza coincidono. Talvolta ( anche se non sempre) la perdita della cognizione astratta di sé è così totale da determinare una comunione con ciò che ci circonda. E’ un momento magico: come nel momento supremo dell’amore, l’Io e il mondo coincidono.”

[1996 - Gert Semler psicologo e paracadutista tedesco]

Palestre di roccia... Memorandum


Don't forget the food!!!

giovedì 18 aprile 2013

IV Corso di Speleologia di I livello - Le Prime lezioni

Prima settimana di lezioni del IV corso di primo livello di Speleologia della Scuola di Palermo.
Nell'accogliente sede de "Le Taddarite", si stanno svolgendo le prime lezioni teoriche del IV corso di primo livello.
Curiosità, scetticismo, paura? Che si legge stampato sulle faccie dei corsisti?

A presto il resoconto delle prime attività pratiche...




lunedì 15 aprile 2013

IV corso di primo livello... Via!!!

Al via oggi il IV Corso di Primo livello della Scuola di Speleologia di Palermo (CNSS - SSI).
Presso la sede dell'ANS Le Taddarite inizieranno oggi le lezioni teoriche che avranno lo scopo, unite alle attività pratiche programmate, di avvicinare i 16 corsisti iscritti al mondo sotterraneo.
Come da programma si inizierà descrivendo il corso e le attività previste e facendo conoscere ai corsisti, le attrezzature di progressione su sola corda ed il loro corretto utilizzo.


venerdì 5 aprile 2013

Pasqua 2013 - Campo speleo a Cianciana (Samantha ver.) - Vivere il presente!

Vivere il presente!


29 marzo:

Prima tappa della giornata, aeroporto Falcone Borsellino, arriva Sara! Stranamente in anticipo si prosegue verso Palermo dove incontriamo il resto della truppa.
Caricate le macchine (povero Anthony... ), si parte verso Cianciana.
Se non fosse stato per Nina e Ponzio con le loro inopportune chiamate (senza radio in auto, n.d.r.), il viaggio sarebbe stato abbastanza tranquillo.
Arrivati quasi contemporaneamente con i Ragusani iniziamo a montare il campo, si azzizza il pranzo, quattro chiacchere, caffè e ci si divide in due squadre: la prima fa un piccolo sopralluogo ed è anche addetta alla raccolta di asparagi; la seconda invece incaricata della ricerca di viveri per la serata. Impresa ardua, considerando che il venerdì santo è tutto chiuso. Fortunatamente alcuni simpatici abitanti del luogo ci hanno ospitato nelle loro case e putie, aiutandoci così a trovare qualcosa per la cena.
Tornando verso il campo, il buon Franco mi fa scoprire la passione per la raccolta dell' asparago, pianta che ci farà compagnia per quasi tutta la permanenza.
Finalmente arriva il momento della tanto amata arrustuta, il vino non manca mai e davanti il fuoco cerchiamo di riflettere sul come vivere il presente.


30 marzo :

Devo dire che passare la notte in tenda e risvegliarsi con il cinguettio degli uccelli, ha sempre un effetto bellissimo, tutti i pensieri della vita frenetica in città sembrano svanire...

Colazione fatta, ci si divide in squadre, chi va ad esplorare una grotta, chiamata successivamente Grotta degli Asparagi (dei nostri erano presenti Nina, Sausa e Ponzio), rivelatasi scomoda, stretta, ma soprattutto ladra, considerando che la povera Sausa ci ha lasciato uno stivale; la seconda squadra è andata a cercare altri buchi; mr. Vattano ha aspettato Biagio, un tizio del luogo che lo ha portato a veder alcuni ingressi; e una squadra (composta da me, Provenzangelo, Zitangelo, Paolo, Anthony, Sara e Franco) si è recata alla zubbia del cavallo. 
Grotta molto bella, avremmo voluto continuare, ma il tempo è volato.
Alle 14 ci siamo rincontrati tutti al campo, spaghettata con asparagi, vino, sole e relax... accussì vuogghiu muoriri!



Dopo pranzo ci siam divisi nuovamente, Sausa, Nina e Baffo spesa per i giorni successivi; Paolo e Ponzio passeggiatina; Vattano, Sara, Franco, Gaetano ed io siamo andati alla ricerca di un traforo e di una risorgenza... dopo una bella passeggiata e una scossa di 80.000 volt troviamo qualcosa, ma i rovi sono troppi e non abbiamo il macete, quindi si decide di rientrare.
Fortunatamente troviamo pane, salumi, formaggi, porco, vino, vino e ancora vino...
La serata viene accompagnata dalle, per me incomprensibili, miniminagghie ragusane.
L'atmosfera che si respira, o forse è solo a cairne ri castro e il vino, riempie lo spirito.

31marzo :

Questa mattina quasi tutte le taddarite tornano in città, al campo rimaniamo io e mr Vattano.
Dopo la colazione (un grazie a Sausa e Nina per l' uovo) vado con Angelo, Sara e Giovanni, armati di forcone e coltellacci alla risorgenza... che verrà nominata “Vattano Bastardo”.
L'avventuriero Angelo combatte contri i rovi, segue il rumore dell' acqua e arriva a... un dannatissimo buco di culo!
Urtati da questa non scoperta, decidiamo di fare un piccolissimo scherzo al povero Vattano, tornati al campo gli comunichiamo che qualcosa c'è, che continua, che il latte è finito... e che quindi bisognerebbe tornarci nel pomeriggio... ma presi da una incomprensibile bontà, decidiamo dopo poco (un paio di orette) di confessare tutto.
Lucia ci fa trovare la pasta alla carbonara e una buonissima frittata di asparagi e qui la mia dieta va a farsi benedire.



Dopo pranzo, con Sara e Vattano, andiamo a rilevare una grotticella e a fare qualche foto, tentiamo di rilevarne anche una seconda, ma il frocione d' acqua in un pozzetto e l' assenza di attrezzatura ci scoraggia.
Si rientra, si cena e ci si fa compagnia con barzellette ed ovviamente buon vino.

01aprile :
Sveglia grigia, il tempo oggi non ci aiuta, tempo di fare colazione ed inizia a piovere.
Decidiamo quindi di darci una mossa e smontiamo il campo.
Sono stai dei giorni bellissimi, pieni; panorami mozzafiato e persone splendide...

Notizia e foto di Samantha

mercoledì 3 aprile 2013

Pasqua 2013 - Campo speleologico a Cianciana (Luisa ver.)

Il campo a Cianciana è:


 



il primo fuori strada della mia macchina,
giocare a tetris con i bagagli,
la macchina di Marco che rischia di scoppiare….e Anthony li a sopportare,
io Nina e Ponzio in macchina senza radio,
il giro tondo dentro i paesi,
la meta che non arriva mai,
l’arrivo e lo stupore,
silenzio e natura,
i ragusani e la costruzione di un accampamento in cinque secondi,
non manca niente.

 
 


 

Le passeggiate digerenti,
i pranzi gustosissimi,
i pini, gli eucalipti e i cipressi tutti insieme,
le orchidee, tante orchidee,
il vino,
i cessi veri persino con porta,
i canti degli uccelli più assurdi,
le scelte su dove andare e cosa fare,
l’arrostuta serale,
la perdita dello stivale,
stare distesi a godersi un po’ di sole sul prato,
gli asparagi,
io e la spesa,
gli alti,
i bassi,
e poi nuovamente alti,
le chiacchiere notturne in tenda,
le confessioni,
l’armonia,
le grasse risate,
ma anche i piccoli sorrisi,
la condivisione di piatti, bicchieri e anche posate,
gli abbracci a tutte le ore,
mangiare sempre tutti insieme nonostante i grandi numeri,
“godiamoci il presente”
“quando una donna ha i capelli sciolti significa che….”




I bambini che giocano con quello che trovano,
la multa,
il triste ritorno in città attraversando paesi e strade che ancora riposano,
i ricordi, e la nostalgia,
ma nonostante tutto la soddisfazione, la serenità e la spensieratezza per esserci stata.


 

Luisa