lunedì 30 maggio 2011

29 Maggio 2011 - Abisso del Vento - Sucamuoibbu's Speleo Birthday

Eccoci arrivati alla fine, oggi è l'ultima grotta del corso, l'Abisso del Vento!!! Una grotta molto articolata nella sua prima parte con pozzi lunghi e saloni. I ragazzi arrivano di buon ora, il tempo di organizzare i punti in cui appollaiarci per tenerli sott'occhio e siamo pronti ad andare. Vento in faccia e siamo dentro...la discesa è affrontata da tutti abbastanza bene (ma a scinniri tutti i santi aiutano), qualche attimo di relax alla sala thè allestita al fondo del 35 e poi si comincia a risalire.
Un'augurio particolare alla nostra cara Sucamuoibbu che festeggia il suo compleanno in grotta...con tanto di tortina e candelina!!
Il soprannome speleo di oggi è "ghiacciuolo all'arancia" dato alla graziosa Marzia per via del suo pijama/tuta.




































Notizia di: Ceres
Foto di: Mr.V.

28 Maggio 2011 - Gola Secca

Oggi si va a gola secca, splendido canyon fluvio carsico sulle madonie, i ragazzi dovranno affrontare la discesa e la salita di un'ambiente abbastanza simile per difficoltà e progressione a quello della grotta di domani. Inoltre i pochi che riusciranno avranno l'onore di entrare nel pozzo Jimmy, che farà ben capire alla marmaglia che nella speleologia c'è bisogno di gente di un certo spessore...e in agguato ci sono sempre gli uomini della Filibusta.
(N.d.R. La parola filibustiere è collegata al francese flibustier, all'inglese filibuster, e allo spagnolo filibustero. Il nome deriva dai bucanieri inglesi che venivano chiamati freebooters, cioè "saccheggiatori", nome derivato dall'olandese vrijbuiter e composto a sua volta da "free" cioè libero e "booty" che significa "bottino" cioè «colui che fa liberamente bottino» (saccheggiatore). fonte Wikipedia)




































Notizia di: Ceres
Foto di: Ceres e Mr. V

Colonna sonora dell'arrivo




lunedì 23 maggio 2011

22 Maggio 2011 - Zubbia Camilleri (La metamorfosi)

La metamorfosi perchè?
Perchè entrati in grotta si cambia completamente modo di essere, l'ambiente non più familiare, lo sforzo fisico, la mancanza di radiazione ultravioletta, sono tutti fattori che influenzano il nostro io. E ben lo hanno scoperto i ragazzi, che sembrano adeguarsi al meglio al nostro modo di fare "verace".
Oggi sono stai assegnati anche due nuovi soprannomi speleo "Sucamuoibbu" a chi era raffreddata e "Kung Fu Panda" a chi si è truccata prima di entrare in grotta e il fango asciutto sulla faccia l'ha fatta assomigliare al grazioso orsetto.















Notizia di: Ceres
Foto di: Virginia e Mr. V

Colonna sonora della giornata del "Brusura Team"

21 Maggio 2011 - Ultima Palestra del Corso

Ultima palestra per il corso di quest'anno. I ragazzi salgono e scendono molto più disinvolti rispetto alle prime volte. Domani la prima grotta e allora ne vedremo delle belle.















Notizia di: Ceres
Foto di: Virginia

domenica 15 maggio 2011

Prime Palestre Primi Dolori

Pubblico delle foto che rappresentano alla perfezione le palestre di questi due giorni





























Notizia di: Ceres
Foto di: Ceres e Mr.V.



lunedì 9 maggio 2011

8 Maggio 2011 - Zubbio di Pizzo Neviera e Grotta delle 7 Camere

Appuntamento alle 9:00 sotto casa di Ceres, o meglio, l'appuntamento era stato spostato alle 9:30 ma QUALCUNO si è dimenticato di avvertirmi! In ogni caso, sono la prima ad arrivare, poco dopo mi raggiunge Ceres che sfoggia una bellissima bandana rosa e infine, su un motorino scricchiato arrivano Lombrellone e La Gatta. Il tempo di caricare materiale e persone sulla jeep e si parte. Dopo una breve sosta caffè ad un bar di Belmonte facciamo strada per lo Zubbio di Pizzo Neviera percorrendo una meravigliosa trazzera tutta dossi e curve, menomale che eravamo con la super ammortizzata jeep...stile montagne russe!Arrivati a destinazione inizia il classico momento di vestizione, circondati da una miriade di cassate bovine; dopodiché ci incamminiamo verso la grotta e appena raggiunto l'ingresso Ceres comincia ad armare mentre Lombrellone, La Gatta ed io ci dedichiamo al momento taglio-e-cucito. Nel frattempo La Gatta comincia a scendere seguita da me e infine Lombrellone. Una breve occhiata al pozzo, perfettamente illuminato dalla luce del sole e a mio parere suggestivo, e ci dirigiamo verso la sala. Il percorso è un po' disastrato per via di blocchi di roccia e pietruzze varie franate che tappezzano il fondo. Giunti alla sala decido di saggiare le mie capacità da strettoista, mi infilo in un pirtuso striminzito e proseguo strisciando per qualche metro fino a quando non rimango praticamente incastrata con il casco; mi sblocco, ci riprovo ma il risultato non cambia e decido di tornare indietro. La fame, o meglio, lo stomaco della Gatta comincia a farsi sentire, quindi decidiamo di uscire visto che avevamo lasciato le cibarie sulla jeep. Il tempo di recuperare Gimmy  e comincia la risalita, in coda La Gatta a cui tocca la disarmata.
Una volta tutti fuori torniamo al nostro mezzo di locomozione, ci avviciniamo all'ingresso della Grotta delle 7 Camere, prendiamo i panini e cerchiamo un posto dove mangiare. Alla fine ci fermiamo su un enorme masso strapiombante dal quale si vede tutta la valle e, in lontananza, lo “zigurat” costruito da Ceres e Simone l'ultima volta che avevano visitato la grotta, per segnarne l'ingresso.
Dopo aver divorato i nostri panini stinnicchiati al sole raggiungiamo l'entrata, stavolta arma Lombrellone e uno ad uno scendiamo, arrivando così alla prima camera. Già da qui si capisce benissimo che gli ambienti non sono esattamente comodi e infatti il secondo pozzo passa per una strettoia e in fondo a questa la seconda e la terza camera. Altra strettoia, altra perfetta performance di agilità mia e della Gatta ...e arriviamo alla quarta camera. Da qui, manco a dirlo, attraverso l'ennesimo pozzo-strettoia si arriva alla quinta camera ma a scendere stavolta siamo solo io e La Gatta...ci abbiamo preso gusto. E meno male che c'era Ceres che dall'alto ci spingeva verso giù con mooolta grazia. Dopo un po' di fatica per risalire, ci ricongiungiamo agli uomini e proseguiamo verso la sesta e ultima camera. Ultima che abbiamo visitato visto che per arrivare alla settima erano necessarie delle doti da uomo ragno che non abbiamo ancora ben sviluppato.
E' arrivato il momento di risalire e stavolta disarmo io. Dopo un piccolo volo su Ceres, che in quel momento mi avrà voluto bene, uno alla volta usciamo e torniamo alla jeep che sicuramente non si sarà sentita sola nel frattempo, dato che due tipi abbastanza inquietanti le stavano girando attorno tipo avvoltoi...
Assicurato che non si fossero portati via niente, ci cambiamo e torniamo a Palermo, non prima del consueto momento “birra e patatine” a Belmonte. Avrò tolto un po' di sonno a Ceres per poter fare questa uscita ma alla fine eravamo tutti soddisfatti della piacevole giornata trascorsa.

Notizia di: Averla Piccola
Partecipanti: Ceres, Lombrellone, Averla Piccola, La Gatta
Foto di: La Gatta e Lombrellone

7 Maggio 2011 - Palestra a Valesi

Appuntamento a Valdesi,con molta calma, alle ore 9:30 ma al solito io ritardo giusto 5 minuti ma noto che anche gli altri,Ceres  La Gatta e Ale Alpino, sono appena arrivati!
Svuotato il sacco La Gatta e Ale Alpino iniziano ad armare il traverso, mentre la sottoscritta con l'aiuto di Ceres tenta la conquista dell'albero!Dopo vari “lanci” finalmente riusciamo a far passare la corda fra i rami e inizio ad armare l'albero seguendo le indicazioni del saggio Ceres (vuol dire nenti); poco dopo ci raggiunge il Principe!
Una volta conquistato l'albero andiamo in aiuto dell'Alpino e della Gatta. Io inizio con un ripasso nodi considerando che, dopo il periodo di assenza, noto cà mi scurdai tutte cose, mentre il Principe arma l'altra parete!
Stanchi e affamati ci fermiamo per una pausa dove Ceres, desideroso di frutta, sfoggia il suo “porta banana” mentre i ragazzi si deliziano il palato con i grissini cu cimino gentilmente offerti dalla Gatta!
Dopo si ritorna in parete e procediamo con armo/disarmo e Ceres decide bene di non lasciarmi andare via così facilmente e di farmi recuperare quei 5 minuti di ritardo bloccando la corda!Finalmente dopo aver superato l'ultimo ostacolo e urlato di tutto e di più. mentre i ragazzi rimangono a disarmare, sono pronta per tornare a casa..la mia pausa pranzo mi attende!

Notizia e Foto di: Ponzio
Partecipanti: Ponzio, Ceres, La Gatta, Il Principe, AleAlpino

mercoledì 4 maggio 2011

30 Aprile 2011 - “Cave of the Red Fox”

Ore 8:00, esco da casa e… sorpresa… piove… “Ma come? Il meteo diceva…Va bè lasciamo stare”. Mi incammino fino al luogo dell’appuntamento dove fradicia come me dopo pochi minuti arriva pure La Baronessa. Mr. V non si fa attendere più di tanto e ci incamminiamo verso Cruillas per prelevare Rosy che, con sommo stupore dei partecipanti, si presenta con il pranzo per tutti!!Via!
Direzione Santa Ninfa, dove abbiamo appuntamento con Gianfranco, una ragazzo della riserva, nonché prossimo corsista! Arriviamo, io vado in macchina con lui e in men che non si dica siamo già scesi dalle macchine e ci prepariamo con la solita ilarità speleo ( e con il solito vento…), ci studiamo il rilievo della grotta e partiamo alla ricerca! Arriviamo all’ingresso e La Baronessa fa un bolina per armare il primo pozzo. Scendono il sottoscritto e Marco che mi manda a vedere le condizioni del pozzo seguente e lo stato dell’armo presente (pessimo), ma più in là sulla parete c’è una piastrina in buone condizioni, la noto, lo dico a Marco che decide di rifare l’armo piantando dei Fix, peccato che avevamo i Fix, avevamo il trapano, ma  per motivi del tutto casuali mancava  il resto (punta adatta del trapano, etc. Ragazzi… L’età passa per tutti … vero?). Cmq, si fa l’armo e si scende. Pozzo molto carino e si cominciano a fare le foto (centinaia di foto durante la giornata!). Nel frattempo ovviamente ognuno di noi si prodiga a seguire ed istruire Gianfranco, che  ringraziando sempre tutti noi, continua a dire di essere davvero emozionato  e stupito per la bellezza del luogo e dell’esperienza…
In effetti  dopo questo pozzo tutti cominciamo a notare la bellezza della grotta… splendidi gessi lavorati dall’acqua, splendide concrezioni (con relativa spiegazione della genesi delle stesse alla Baronessa da parte mia!!!) e soprattutto meandri, splendidi ed infiniti meandri!!! La grotta diventa un vero e proprio “labirinto di specchi” o forse meglio un “labirinto di gessi”. Ognuno di noi che và avanti, mentre gli altri fanno foto, sembra sparire tra quelle curve! Arriviamo ad un altro pozzetto che valuto “degno” di essere affrontato in arrampicata ed alla fine di questo decidiamo di fare pausa-cibo…
Sono solo le 12:30… Rosy esce il suo ”pranzetto”: Panini, Barrette di cioccolato, Ovetti di cioccolato, Caramelle, Teglie di pasta al forno, Pollo allo spiedo, etc. “Spazzuniamo” quasi tutto (ci teniamo qualcosa per l’uscita) dopodichè io esco il mio panino con frittata che, prima viene additato come un panino non dignitoso, ma alla fine appena lo esco, io Marco e Samantha ci scanniamo per mangiarcelo!!! Si riparte e ripartono un casino di meandri ed un casino di foto, continuiamo (cosa che era successa durante tutto il tragitto della grotta) a trovare ossa di dubbia provenienza e dopo un po’ arriviamo ad un altro pozzetto. Anche qui  vado in avanscoperta per vedere se è il caso di usare corda e mentre mi faccio un mensola piena di fango "a tipo acquascivoli" Marco ha già armato perché la riteneva la scelta più saggia. Scendiamo tutti e dopo altri meandri, si finisce di stare in posizione eretta… Da lì in poi si và avanti solo col “passo del leopardo” (ndr ma non era il passo del Giaguaro?)… ma sempre con i meandri!!! Dopo la distruzione delle nostra ginocchia dovute al tragitto strisciante io e Gianfranco cominciamo a sentire nel silenzio aria e rumore: “Ma non è che sta grotta in realtà ha un uscita???”. Mi incuriosisco, guadagno la testa della corsa e dopo ulteriori strisciate trovo l’acqua, un piccolo fiumiciattolo con due bei sifoni che segnano la fine della nostra avventura…
Ci riposiamo un po’ e dopo alcune cantatine ed alcune strane relazioni scoperte dalla Baronessa tra i Pooh e Winnie The Pooh torniamo indietro, con Samantha che a causa di alcuni problemi di Garibaldina memoria che la fanno “sbiellare”, comincia a parlare in inglese e ci coinvolge tutti dandoci anche dei simpatici soprannomi… Io ad esempio ero “Little Brown” (trad. Brunello!). Si continua, Rosy disarma, e per le 18:30 siamo fuori. Il tempo è clemente, per cui ci cambiamo, mangiamo, scherziamo e dopo la solita sosta birra-patatine al bar, generosamente offerta da Gianfranco, ripartiamo in direzione Palermo contenti di aver esplorato una delle più belle grotta della Sicilia (opinione mia sulla base di quelle che ho visto) ed ancora più contenti per aver conquistato un corsista con la nostra “professionalità” ed il nostro “aplomb inglese”!

Notizia di: Claudio CCC
Partecipanti: CCC, Mr. V, Rosy, La Baronessa Inglese, Gianfranco
Foto di: Mr. V