domenica 30 giugno 2013

GeoPark - mercoledi 26.6.13

Partiamo da Palermo con un po di ritardo... ma già alle 10:15 (con soli 15' di ritardo) siamo a destinazione.
Il nostro compito di oggi è illustrare ai verificatori della rete internazionale dei Geopark, cosa gli speleologi dell'isola, sotto impulso della Federazione Speleologica Regionale Siciliana, stanno facendo... ovvero pulire, scavare, esplorare, rileavare, etc.
Ci rechiamo al Rifuggio Marini riportato a vecchia gloria... e li ci disponiamo alla paziente attesa del dirigente dell'Ente Parco delle Madonia che accompagna i due ispettori (Un Portoghese e un Irlandese, ci viene detto) alle 11:00 circa siamo tutti riuniti davanti al rifuggio e dopo una, più o meno, veloce panoramica dello stesso ci ritroviamo al bar del rifuggio dove il nostro Mr. V. si appresta a dare una accurata ed esaudiente descrizione della geologia del Parco, delle grotte presenti nel territorio e delle attività in corso d'opera per disostruire, pulire e esplorare l'inghiottitoio della battaglietta... aiutandosi con una piccola carta illustrata, quella del sentiero geologico, prodotta dall'ex dipartimento di Geologia dell'Università di Palermo...

È un po tardi e non si può portarli in loco...
Il tutto si conclude con grande soddisfazione di tutti...
Foto e saluti... e ci rimettiamo in macchina...
Breve sosta alla battaglietta, dove Marco mi illustra il percorso che si affronterà per arrivare al pozzo che si andrà a rilevare domenica, 2 km in mezzo al nulla (sono preoccupatisssssima), e poi via...
Breve sosta pranzo a base di panini al salame e primosale a Collesano e si torna a Palermo...

Notizia di Maddalonza.

martedì 25 giugno 2013

Abisso del Vento (23.6.13), molto rosso, poco legno!

E' una giornata strana. Il gran caldo improvviso dei giorni passati ha creato sulle montagne delle nubi che si addensano e fanno sembrare cupa una giornata di caldo e di sole.
In questo scenario abbiamo appuntamento a Isnello con Roberta e Corrado del GSS, per fare un giro nelle gallerie dell'Abisso del Vento.
Si doveva essere in più persone, si dovrebbe dare un'occhiata a nuove gallerie segnalate e esplorate da Marcuccio e Mimmo, si dovrebbe cercare di capire se i famosi legni fossi del Vento sono davvero legni...
Insomma tante cose da fare e tutto in una magnifica e serena atmosfera.
Rendez-vous al solito parcheggio sotto la grotta, dove ci ritroviamo con Roberta, Corrado, Riccardiño (la rima è un gol a porta vuota... e visto il periodo... eh eh eh).
Sembra la giornata degli smemorati.
Chi dimentica panini, chi i moschettoni, chi i sacchi, le corde, le calze... e chissene... si raccatta tutto ciò che si può e si organizza una perfertta squadra!
A scendere si va veloci, una sola sosta a guardare i "legni" (che sempre meno legni sembrano), all'attacco del 35.
Poi i traversi... e qui a qualcuno trema il piedino... ma tutto fila bene.
Pozzo tortiglione/scivolo/cascata/(quandodecideremochecavolodinoidareaipostiunavoltaepertutte???) e siamo sopra la sala T.
Qualche foto, salutiamo MunchPippi, gli scalenoedri, le tubolari e stalattiti bianche che prepotenti si ostinano a volerla vinta sul rosso che ha riempito la grotta.



Alla sala del geode ci si ferma, si mangia qualcosina, eci mettiamo a girare nelle gallerie, nei corridoi, sopra e sotto, cercando passaggi e gli ambienti che Mimmo e Marco hanno descritto a Corrado.
Roberta e Corrado, come anche a loro è stato fatto, cercano di spiegare a Riccardiño, storie, passaggi, nomi e speranze esplorative di questa grotta, visitata da tantissimi, conosciuta bene da pochi.
Sembra quasi una grotta che a cicli richiami l'attenzione degli speleologi siciliani, e con una generazione saltata, sta richiamando ora nuove forze e nuove ricerche.
E i risultati, sotto vari fronti, sembrano arrivare!
Le esplorazioni continuano, la topografia cresce e speriamo presto di poter vedere pubblicatio un nuovo, aggiornato e più preciso rilievo (anche se conserviamo tutti la speranza che resti provvisorio in modo da avere altro da esplorare!).
E ora iniziamo pure con delle osservazioni che potrebbero svelare aspetti curiosi sull'evoluzione di questa gran grotta.



Alla fine troviamo anche altri depositi del famoso "legno", ma che ci convincono sempre più che legno non sia. Ma anche chiarire per bene questo aspetto sarà un risultato da raggiungere in team.
Diverse sono le attività che per ora in Sicilia si svolgono in maniera congiunta e con gruppi eterogenei che nascono spesso spontaneamente, incrociando città, età, dialetti, pensieri, professionalità, e il tutto semplicemente per fare speleologia serenamente.

notizia e foto di Marco con Roberta, Corrado e Riccardiño (la rima fatela voi!)


sabato 22 giugno 2013

il giorno del Pride 22 giugno 2013

Oggi a Palermo sarà il giorno del Gay Pride. Anche noi ci saremo, per una festa di civiltà e diritti.
Profondamente diversi fra diversi, semplicemente ammesso che gli uguali esistano!


Oggi anche le Taddarite svolazzano alla parata.
Buona festa a tutti.

lunedì 17 giugno 2013

San Vito (senza ballo) - 15 e 16 giugno 2013


Troppe emozioni straordinarie in questo fine settimana a San Vito Lo Capo, per riuscire a scriverle bene e tutte…
(San Vito poi ha un significato particolare… i veterani ci hanno parlato di questa uscita dall’inizio del corso, perché si aspettava che il famoso Simone, nonostante fosse in Francia la sua presenza si è sempre fatta sentire, tornasse, per fare questa uscita in suo onore).
Partiamo dall’inizio, partenza alle 7.30 ( beh in realtà erano le 8, i ritardatari non mancano mai!!!!!!!!!!!!!!!!!), da piazzale Giotto con delle macchine, 3 per l’esatezza, così cariche e piene da ingombrare anche i sedili, tanto che io e Riccardino, in macchina con Provenzangelo e Tiziana, abbiamo viaggiato abbastanza “impiccati”, tipo sarduzze!!!
Visto che le Taddarite separate non possono stare, il bravissimo Provenzangelo ha pensato bene di portare 2 radioline per stare in contatto e dirci le solite frasettine dolci, tipiche nostre… durante il viaggio.
Arrivati a San Vito, fermata d’obbligo al bar per mangiare le cassatelle e rimpizzarci di cornetti e dolciumi vari perché una bella grotta ci aspettava e di energia c’è ne era bisogno parecchia… 
Di certo al bar, le Taddarite si sono fatte notare… diciamo che qualcuno (Marili, tanto x non fare nomi), alla vista di una pizza con wustel ed oliva… si è per cosi dire imbrogliata con i doppi sensi… tanto che una signora maliziusedda, l’ha definita ESPLICITAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
La grotta, l’ABISSO DEL PURGATORIO, non si trovava… i veterani si sono giustificati dicendo che la vegetazione attorno era aumentata, secondo me non ricordavano bene dove era, ma di certo non l’hanno ammesso!
Trovata ed armata la grotta da Ponzio, Riccardo e Provenzangelo, inizia la discesa… stupendooooooooooooooooooo, 2 pozzi di una sessantina di metri ti regalano un’adreanalina e un’emozione impossibile da descrivere!!!


Mentre si scendeva, la grotta si è lasciata ammirare in tutto il suo splendore e sul fondo c’era una fantastica colata di calcite, cosi bella che quasi non sembrava veraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! E dopo la discesa, c’è la risalita… oh mio dio… che fatica… la corda sembrava non finire maiiiiiiiiiiii, tanto ke io e Marili, ci incoraggiavamo a vicenda, io ero cosi disperata che ad un certo punto ho spento la luce e salivo al buio per non vedere quanto ancora mancava e mentre cantavo…(uhmmmmmm anche la salita però ha avuto il suo fascino!). 
Arrivati fuori ci siamo distesi, stanchi morti all’ombra… tra una chiacchierata e l’altra vediamo 2 visi, ma chi poteva esserci??? Luisa e Lombrellone, ci hanno fatto una bellissima sorpresa… dovevano studiare ma la voglia di stare con le taddarite era troppa… 



Il cretino del Lombrellone (detto con affetto) si è messo ad impanare con acqua, foglie, terra… i poveri mal capitati che stavano salendo, qualcuno si è arrabbiato… ma la cosa bella è stata che pensavano che fossimo io e Marili, finchè non vedevano la faccia divertita del Lombrellone…
E dopo la grotta belli lordi e sudati da fare schifo ci siamo fatti un bellissimo bagno al tramonto che ci ha rinfrancati e pure ripuliti! Si è fatta cosi l’ora di montare le tende e mettere la pentola, pasta alla matriciana con il sughetto squisito di Nina!!!



Dopo mangiate e bevute varie, tutti a nanna, x cosi dire!!! du bidazzu di Simone ha rotto le scatole non solo la notte, ma pure la mattina quando si è svegliato! Alle sei di mattina, tutti svegli (in realtà tutti dormienti) davanti al caffè e a mottini vari, ha prevalso la voglia di mare e sole sull’andare in grotta….x una volta lo spirito speleologo è stato messo da parte, forse con qualche piccolo rimorso.. Dopo una bella giornata di mare e relax l’uscita si è conclusa con un bel gelato a San Vito e dei bracciali porta fortuna che la ducissima Nina ha comprato per tutti in ricordo del bellissimo fine settimana che abbiamo trascorso!

Notizia di Valentina
Partecipanti: Provenzangelo, Simone, Nina, Riccardo, Ponzio, Marili, Valentina, Tiziana, Antonella, Nicola, Luisa e Lombrellone.

lunedì 3 giugno 2013

1 e 2 Giugno 2013 - Progetto Battaglietta (La Grande Fuga)

Come ogni progetto che si realizza è sempre molto complesso, ma questa volta le forze speleologiche siciliane sono tutte unite, insieme appassionatamente in unico obiettivo LA BATTAGLIETTA.
La nostra associazione si unisce con gli altri gruppi, l’attesa cresce, le speranze anche, quindi sabato 1 giugno 2013 ci riuniamo al solito ingresso alto di viale delle scienze, appuntamento alle 8:30 tutti puntuali, si parte: destinazione Piano Battaglia.
Il viaggio fa crescere l’ansia e gli “ultimi arrivati” del nostro gruppo sono emozionati non sapendo come possono essere di aiuto, ma fiduciosi delle loro forze non si lamentano e anzi fanno mille domande a cui io e angelo non sappiamo come rispondere, anche perché non sappiamo cosa troveremo.
Alle 10:30 siamo in loco, siamo i primi ad arrivare io e Nina ci dirigiamo all’ingresso dell’inghiottitoio ma non c’è anima viva quindi aspettiamo, tra una telefona e l’altra arrivano i primi gruppi.
S’inizia, i ragazzi di Catania entrano per mettere le trappole, un altro gruppo composto da Nina, Corrado, Roberta, Laura, Giovanni, Ciccio e Dario superano agevolmente i primi sifoni adesso però iniziano i primi problemi, il terzo sifone è molto stretto, …quindi che si fa?
Un’unica risposta, si scava per cercare di allargare il tutto. Nel frattempo gli altri ragazzi che erano fuori iniziano a cambiarsi in modo tale da dare il cambio a quei poveri ragazzi che con le dita delle mani congelate iniziano a tremare dal freddo, prendono la via d’uscita, tranne Giovanni che per paura di sbagliare la posa del muretto a secco (in questo Iemmolo è un maestro) cercava di farlo al meglio per evitare linciaggi vari.
Durante la costruzione è arrivato il momento di ricordare a tutti che fare speleologia è passione , dedizione e sacrificio, ma non và dimenticato che c’è bisogno anche del “babbioooo”, cosi il povero Tuttangelo, ostinato come un matto, tra un lamento e un gemito che neanche la migliore attrice può avere, riusciva a passare il sifone fino ad arrivare dove ci trovavamo noi, malefici come non mai ,cosa potevamo fare?
Se non farlo tornare indietro? Lui incredulo, cercava aiuto in Dario per farsi passare una paletta di ferro ma dall’altra parte Dario non ci stava più, cosi si arma del suo fedele coraggio (grande Angelo) supera nuovamente il sifone prende la paletta è torna nuovamente da noi tutto felice e sudato esclamando: RAGAZZI HO PORTATO LA PALETTA…i tre perfidi speleo cosa potevano rispondere?
Angelo non ci serve più!!! Ahahahaha, povero Angelo, passano pochi minuti cosi decidiamo di uscire, presi dal freddo, fuori veniamo accolti da Nina con un buon THE caldo, ma siccome non bastava ci siamo bevuti anche il vino, che non fa mai male, durante la nostra permanenza dentro l’inghiottitoio i ragazzi fuori armati di sacchetti avevano raccolta tanta di quella spazzatura che neanche l’amia riusciva in cosi poco tempo, GRANDI!!!!!!!
Il tempo passa, cosi è arrivato il momento di andare a casa di Corrado, come al solito non possiamo farci mancare una breve pausa al bar di Isnello per una buona grappa, dopo qualche chiacchiera prepariamo tutto per la notte; così attrezzata la casa, è arrivato il momento della cena.
Ci dirigiamo in pizzeria per un ottima pizza, dopo qualche bicchiere di birra la nostra Marily fa strage di cuori (aiaiaiaiaiai sempre tu!!!). Si è fatto tardi torniamo a casa ci mettiamo sui nostri comodi sacchi a pelo, tranne qualcuno cioè io che parlo da solo non mi ero accorto che dormivano tutti, solo dei rumori di strana provenienza mi facevano compagnia... le ore passano, la stanchezza prendeva il sopravvento su tutto.
Sono le 6 del mattino e i primi ragazzi si preparano per continuare il lavoro lasciato in sospeso qualche ora prima. Alle 11 uscivano dalla grotta i ragazzi di Catania per essere sostituita da altri che entravano per continuare il lavoro interrotto mentre io Nina e marco ci preparavamo per fare il rilievo della grotta, ora, non so quanti di voi sono state alle prese con questa operazione ma questa volta è veramente pesante, ambienti freddi, stretti e bagnati per non dire delle posizioni assurde che i nostri corpi assumono, alle 13 siamo tutti fuori ci aspetta un po’ di sole che riscalda i nostri corpi. Soddisfatti dall’ esperienza l’appuntamento è fissato tra qualche settimana per continuare il lavoro.

Notizia di: Lombrellone
Foto di: Mr.V.
Partecipanti: Nina, Nella, Marili, Valentina, Giuliana, Fulippo, PianobattagliAngelo, Lombrellone, Mr. V. Sr. e Mr. V. Jr.

Hanno partecipato a questa prima sessione esplorativa: Centro Speleologico Etneo, A.N.S. Le Taddarite Palermo, Gruppo Grotte Cai Catania, Speleo Club Ibleo Ragusa, A.S.D.N.S. Nisida Palermo, Gruppo Speleologico Siracusano.