mercoledì 3 aprile 2013

Pasqua 2013 - Campo speleologico a Cianciana (Luisa ver.)

Il campo a Cianciana è:


 



il primo fuori strada della mia macchina,
giocare a tetris con i bagagli,
la macchina di Marco che rischia di scoppiare….e Anthony li a sopportare,
io Nina e Ponzio in macchina senza radio,
il giro tondo dentro i paesi,
la meta che non arriva mai,
l’arrivo e lo stupore,
silenzio e natura,
i ragusani e la costruzione di un accampamento in cinque secondi,
non manca niente.

 
 


 

Le passeggiate digerenti,
i pranzi gustosissimi,
i pini, gli eucalipti e i cipressi tutti insieme,
le orchidee, tante orchidee,
il vino,
i cessi veri persino con porta,
i canti degli uccelli più assurdi,
le scelte su dove andare e cosa fare,
l’arrostuta serale,
la perdita dello stivale,
stare distesi a godersi un po’ di sole sul prato,
gli asparagi,
io e la spesa,
gli alti,
i bassi,
e poi nuovamente alti,
le chiacchiere notturne in tenda,
le confessioni,
l’armonia,
le grasse risate,
ma anche i piccoli sorrisi,
la condivisione di piatti, bicchieri e anche posate,
gli abbracci a tutte le ore,
mangiare sempre tutti insieme nonostante i grandi numeri,
“godiamoci il presente”
“quando una donna ha i capelli sciolti significa che….”




I bambini che giocano con quello che trovano,
la multa,
il triste ritorno in città attraversando paesi e strade che ancora riposano,
i ricordi, e la nostalgia,
ma nonostante tutto la soddisfazione, la serenità e la spensieratezza per esserci stata.


 

Luisa

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