Eppure mentre sono al lavoro con la mente resto sempre in quel pozzo esplorato il giorno prima con le altre Taddarite...
La
giornata é promettente sin dalla mattina. Sole e cielo azzurro, in
barba alle previsioni che davano pioggia e tempo grigio...grazie
Sicilia!
Così io, Simone e Nina ci avventuriamo insieme a
Ceres e il suo fedele "gippino" (un'auto vintage ma resistente e
dall'indiscutibile capienza :-P ) per raggiungere Piana degli Albanesi.

Tanto per farci un'idea
questo pozzo fu esplorato per l'ultima volta nel 1958, non proprio
l'epoca d'oro della tecnologia GPS, ragion per cui le indicazioni per
individuare l'ingresso ricordano più che altro una caccia al tesoro.
"Fu così che i quattro prodi speleologi si avventurarono alla ricerca di una roccia a guisa di scure che
sovrastava l'apertura facilmente individuabile grazie al cipresso posto
di fronte ad essa". Inutile dire che tutta la montagna é piena di
cipressi....vabbé.

Cominciamo preparare
gli ancoraggi e dato che il tempo peggiora non vediamo l'ora di entrare
al "calduccio" tipico delle nostre grotte.
Il nostro Ceres si mette all' opera insieme a Simone e in men che non si dica siamo pronti per la discesa.

Giunti alla base del pozzo controlliamo ogni
possibile buco speranzosi di trovare qualche passaggio...non si sa
mai... Ma niente da fare la nostra corsa finisce qui!
Ci dedichiamo a qualche scatto in pose più o meno plastiche ed é già ora di risalire in superficie.
Alla prossima!!!
Notizia di Roberto
Foto di Ceres
Partecipanti: Nina, Simone, Ceres e Roberto
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