Palermo ore 8e15:
prima tappa piazza Virgilio da dove partiamo Io Giorgio e
Simone,direzione Oceania dove raggiungiamo Antonella Gabriella Ponzio e
Loredana.Giunti a destinazione sigaretta dividiamo i bagagli (li prendiamo
tutti noi)e partenza per S. Vito.
Dopo circa
una mezzoretta o poco più riusciamo a passare il semaforo ed il viaggio
continua liscio fino a destinazione.Arrivati ci cambiamo mettiamo l’imbraco e
ci dirigiamo verso la grotta guidati da Ponzio che la trova immediatamente
neanche l’avesse scavata lei,armata la parete scendiamo di ben 3 metri e arrivati
giù cosa facciamo???ci togliamo l’imbraco……ho perso più tempo a metterlo che a
fare la discesa.
Dopo esserci riposati torniamo indietro
recuperiamo Ponzio e Loredana che nel frattempo si erano fermate causa mal di
testa e ci incamminiamo verso l’uscita. Giunti alle macchine mettiamo il
costume e ci dirigiamo verso cala mancina posto bellissimo dove facciamo un bel
bagno e dove riesco anche a farmi beccare dall’ unica medusa nel raggio di 12
km……asciugati risaliamo in macchina meta S.Vito dove ci aspettano birra e
patatine.Non soddisfatti però di questo aperitivo andiamo alla ricerca di una
pizzeria d’asporto,(mai errore fu più grave)……ordinate le pizze aspettiamo
circa 1 ora e 30 minuti per due familiari.Dopo questa lunga attesa e cosa
ancora più grave mentre le birre si riscaldavano riusciamo ad avere le
pizze,finalmente sazi e reidratati ripartiamo per andare a montare le tende. La
macchina Mi….ia va avanti mentre la macchina Sti….io si ferma ad aspettare il
fratello di Ponzio che era rimasto senza un luogo dove dormire e così si
aggrega a noi. Montate le tende ci sistemiamo fumiamo l’ultima sigaretta e si
va a dormire……ma questa è un’altra storia…………!!!!!!
Notizia di: Paolo
Foto di: Simone
Partecipanti: Simone, Nina, Ponzio, Gabriella,
Macari,ore 6:30:

normalmente mi
sarei aspettata di sentir suonare una sveglia e invece mi sveglio con
l'ultima voce che ho sentito prima di addormentarmi: quella di
Simone.Aldilà del trauma per il brusco risveglio, non è da tutti
svegliarsi e per prima cosa iniziare a ridere ma con Simone anche questo
è possibile...Uscita dalla tenda vedo facce assonnate e direi anche
leggermente provate (soprattutto Paolo e Giorgio reduci dalla nottata in
tenda con Loredana). A questo punto quello che ci vuole è un'abbondante
colazione, non ci facciamo mancare niente: biscotti, torta, nutella, brioche, tè, latte (in
busta! deh...) e tanto tanto caffè. Una volta espletati i nostri bisogni
fisiologici, chi più (Ponzio e Lory) chi meno (io), ci prepariamo e
iniziamo a fare strada per Abisso Purgatorio dove ci raggiungeranno
anche Riccardo e Provenzangelo.
Grazie al fiuto della morbidosa e a
tratti velenosa Ponzio, troviamo subito l'ingresso della grotta, lasciamo
Lory e il suo squaraus all'ingresso e iniziamo la discesa del pozzo da
60, dove per la prima volta mi ritrovo a dover frazionare senza qualcuno
che mi osserva e mi consiglia. Con mio estremo stupore va tutto liscio e
mi "impirugghio" solo una volta (clap,clap!!!). Raggiunta la leggendaria
vespa, iniziamo la discesa degli altri 60m (30+30). Trovo questo pozzo
particolarmente suggestivo: scendo con calma,mi guardo attorno, supero i
frazionamenti uno dopo l'altro e improvvisamente mi accorgo che le mie
paure e i miei pensieri erano svaniti, come se li avessi lasciati in
superficie, c'eravamo solo io e la grotta...Raggiungiamo tutti l'ultima
sala "arredata" con una grande e "musicale" medusa in alto e
un'incantevole e "sberluccicosa" colata di calcite in basso a
sinistra. Piccola pausa pranzo, foto di rito e si riparte; ma se a scinniri
tutti i santi aiutano ad acchianare... LA MELA!!!(noto fruttivendolo di
San Vito). Mi armo di pazienza e volontà, inizio la risalita e pedalata
dopo pedalata, con un grado di
soddisfazione pari solo alla quantità di sudore, raggiungo l'uscita!
Dopo
le fatiche ci meritiamo un piacevolissimo bagno "atturrunato" a
Guidaloca, Paolo e Giorgio prendono un paio di " bottiglie
d'acqua,frizzante e gialla" :) e l'infausto fato decide che dovro'
essere io ad occuparmi della relazione sulla giornata appena trascorsa
(per mia ma anche per vostra sfortuna). Iniziamo a fare strada per
tornare ma il richiamo delle cassatelle è sicuramente piu' forte della
stanchezza.La giornata purtroppo termina qui, "macchina sti...io e macchina mi..ia" si salutano e io anche stavolta iper soddisfatta e iper lividosa torno a casina con tanti bei ricordi...
Notizia di: GabriellaFoto di: Giorgio e Provenzangelo
Partecipanti: Simone, Nina, Ponzio, Gabriella,




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"Le Taddarite"