lunedì 23 giugno 2014

Abisso della Pietra Selvaggia 8 giugno 2014

Pietra Selvaggia o spiaggia selvaggia...?!?...

Ebbene sì!!! Dopo mille indecisioni...?!?!?!?!?!?... Da brava neo taddarita ho resistito alle mie insicurezze, al cielo azzurro,  al sole ed al mare...COSA  FARE DI PIÙ...?!?...POVERA ME!!!...Così, abbandonando l'idea della spiaggia con acqua cristallina, cavura e desolata... mi sono ARMATA in tutti i sensi e... MI INNI VU AD INFILARE DENTRO UNA GROTTA, la Pietra Selvaggia. 
E' una grotta carsica verticale sul Monte Pellegrino, a due passi dalla città di Palermo,  profonda 170 metri, bella dal punto di vista speleologico ed anche molto impegnativa.
Appuntamento ore 8.00, allo START dell'acchianata per la Santuzza (W S.ROSALIA!).
Il gruppo è già riunito e pronto... io invece da verace sicula arrivo con il carretto siciliano, portando un quarto d'ora di ritardo sulla tabella di marcia. Prelevata come un sacco... mi catafotto dentro l'auto di "ciore" ovvero Filippo, insieme a Nina e Filippo... allegramente cantando un ritornello degli Articolo31 facciamo strada, seguendo davanti a noi l'auto di Angelo che ha come copilota Luisa e come zavorre Enrico e Simone. 
Dopo diversi tornanti, arriviamo ad un posteggio fatiscente...catapultati fuori dalle auto...inizia la nostra avventura, dove ahimè il sole non è il nostro migliore alleato. 
Vestizione effettuata, scarpinata vieni a noi...arrivati al "buco"... dopo aver lottato con le fresche frasche ed avuto come compagni di viaggio le zecche...cominciamo ad armare... o meglio Filippo arma... sotto i riflettori di noi tutti... "POVERINO COMU U CHIANCIU"... si dovrà aspettare un ovetto...?!?...
Nell'attesa di scendere... chi è nulla facente viene catturato dalla nostra città... splendida ed imponente per la sua ricchezza ma anche per il tanto cemento... ahimè!!!... Però anche lei, come noi... sta proprio lì... affacciata sul mare con le sue pagliuzze e SOTTO U PICU RU SULI!!!
Sono quattro i pozzi dove ci tufferemo... mhm... meglio di no! Saranno lì ad accoglierci con le loro singolari peculiarità... ALLONGIAMOCI... discensore in mano... GO!!!
Il primo pozzo è una finestra sul cielo, dalle ampie dimensioni ed è profondo 35 metri... si scende che è una meraviglia!!!
Il bello deve ancora venire... ed eccolo qui... arriviamo ad un pozzo... dove un contorsionista ci fa un baffo... un budello davvero stretto impegnativo ma dove il riderci un pò su fa scivolare tutto con disinvoltura e tranquillità. 
Nell'attesa che l'abisso venisse armato...cominciano i primi brontolii allo stomaco... sgranocchiamo qualcosa... nella speranza che giunti alla base del pozzo possiamo apparecchiare la tavola per il nostro prelibato pranzetto... ovvero tutti pezzi di rosticceria... W LA FANTASIA!
Scendendo sempre più... si ammira uno spettacolo che lascia a bocca aperta, soprattutto me che sono nuova di questo meraviglioso mondo... disegni lungo le pareti, stalattiti e concrezioni fanno da padrone. Il fiato viene mozzato quando arriviamo al fondo del pozzo, circa 170 metri, ed entriamo dentro una stanza, chiamata da me "salone delle meduse" le pareti sono tapezzate di concrezioni a forma di medusa... davvero bello!!!
Dopo aver oziato, sgranato quel che era rimasto e riso... non eravamo pronti per la risalita... ma era lì ad attenderci! Armati e disarmando di tutto punto...iniziamo a risalire. Non essendo più corsisti, anche noi neo taddarite riceviamo alcuni incarichi... W IL SACCO!!! 
La risalita è davvero faticosa... la prima ad avere l'apparizione fu Sausa, verso le 18.00, il tepore del sole era ancora lì ad aspettarci... peccato che essendo sudati ed impruvulazzati... non eravamo molto felici di questa accoglienza... ma la nostra città è rimasta ad attenderci con la curiosità di raccontargli la nostra storiella "grottesca"!!!
Ricompattato il gruppo, ci dirigiamo alle auto, lungo il sentiero "zeccoso" del mattino... siamo distrutti, stanchi, fitusi... chi più ne ha più ne metta... ma abbiamo una certezza: siamo soddisfatti, felici e contenti!!!
Visto che siamo stati ammessi a pieni voti... dopo un pseudo mezzo lavaggio ed il cambio abito...ci autopremiamo con la birrozza bella agghiacciata e...tenetevi forte anche con un piatto di stigghiola, che da palermitani DOC... essendo stuzzicati dal ciavuru...non possiamo dire di no... sacrilegio... lutto cittadino ci sarebbe stato! 
Il sole, dietro la montagna, tramonta proprio come la nostra soddisfacente e massacrante giornata volge al termine... non ci restano che gli sguardi pieni ed i sorrisi smaglianti...pronti per la prossima avventura!!!
P.s. il limite delle parole non permette di contenere e di esprimere emozioni o sensazioni così grandi, forse è per questo che le parole non dette sono sempre le più belle... pensiero condiviso al mio gruppo...Luisa, Nina, Angelo, Enrico, Filippo, Filippo "ciore" e Simone.
 Partecipanti:
Luisa, Nina, Marianna, Enrico, Simone, Filippo, Filippo, PietraselvaggiAngelo
Foto di Simone
Notizia di Marianna



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"Le Taddarite"