venerdì 23 agosto 2013

14 Agosto 2013 - Grotta Grande (Cefalù)




Sono circa le 6.30 del mattino quando apro gli occhi e realizzo che oggi finalmente si fa un pò di grotta; da gennaio infatti non faccio attività e anche se oggi sarà solo una breve ricognizione sono proprio contenta di esserci. In leggero ritardo io, Simone e Maddalonza ci dirigiamo verso casa di Nina e poi via a prendere Luisa ad Altavilla. Il viaggio trascorre fra un aneddoto e un altro sui viaggi estivi sino a che a Cefalù ci incontriamo con Marco prima e con Vincenzo poi (un vecchio amico, che oggi ci farà da guida). La nostra meta è la Rocca di Cefalù e la Grotta Grande. L’obiettivo di oggi è accompagnare il nostro presidente a dare un occhiatina alla grotta per vedere se ci sono stalagmiti prestabili ad analisi di laboratorio che possano dare indicazioni sul paleoclima della grotta e dell’ambiente circostante.
Quindi via su per gli scalini che portano all’ingresso della Rocca a prendere le chiavi e via dentro la grotta. Lasciamo il caldo torrido di fuori, grondanti di liquidi e ci addentriamo nel buio. Niente imbrago, la grotta è orizzontale e solo io decido di mettere la tuta, mentre i miei giovani (e non) compagni decidono di entrare in assetto confortevole (Marco sfoggia uno dei suoi impareggiabili pantaloni… ma dove li trova?).
Guidati da Vincenzo ci addentriamo in questa grotta in frattura, con tantissimi blocchi crollati e qualche scritta di dubbio gusto sui muri. Fra un ambiente e l’altro si scattano un pò di foto, con modelle sempre diverse, e si cerca le stalagmiti giuste. Fra un no questa è troppo grande, questa troppo giovane, questa è rotta e questa non va bene, le scelte restano poche. Io, Madda e Marco ci incuneiamo in vari anfratti per cercare qualcosa di utilizzabile mentre I “biologi”o presunti tali chiacchierano (ma che biologi sono?).
La grotta presenta anche delle piccole concrezioni letteralmente coperte da radici, e per questo chiediamo spiegazioni agli esperti nel settore. Una bella foto di gruppo, e ci dirigiamo verso l’esterno. Ci cambiamo, salutiamo Vincenzo e poi Marco mentre il resto della combriccola decide di andare a mare ma fra noi e le dolci acque di Cefalù si schierano due polli e mezzo, un vaschettone di patatine, 5 o 6 birre, del chinotto, qualche melanzana e un pezzo di rosticceria. Cosi fra una chiacchiera e l’altra verso le 19 si torna a Palermo contenti e soddisfatti dalla giornata e un pò intossicati (almeno io) dal pollo.

Notizia di: Rosy
Foto di: Marco V.
Partecipanti: Maddalonza, Nina, Luisa, Simone, Vincenzo, Marco V. e Rosi.




venerdì 9 agosto 2013

5° Congresso Regionale di Speleologia della Sicilia.





5° Congresso Regionale di Speleologia Siciliana - 2013

L'ultimo congresso regionale di speleologia, il quarto, si è svolto a Custonaci nel 2002. Dopo più di un decennio l’esigenza di un momento di incontro speleologico è stata percepita fortemente e contemporaneamente da più persone. Un momento in cui confrontarsi e raccontare, ma anche un'occasione da non perdere per fermarsi, guardare indietro e tirare le somme sull’attività svolta; dare merito agli sforzi e al tempo trascorso studiando ed esplorando. Sarà il punto di convergenza tra tutti coloro che della speleologia fanno la loro passione, chi con la speleologia ci lavora e chi lavora per la speleologia.
Il 5° Congresso Regionale di Speleologia Siciliana è promosso dalla Federazione Speleologica Regionale Siciliana, a rappresentanza della comunità speleologica siciliana, ed organizzato dal gruppo speleologico ANS Le Taddarite, che più di tutti ha spinto per l'organizzazione del Congresso, e da Legambiente CRS, ente che ha sempre fatto delle riserve speleologiche un luogo di ricerca, tutela, didattica e di divulgazione della speleologia e in generale degli ambienti carsici.
La cornice verrà data dalla splendida sede della Riserva Naturale Integrale “Grotta di Santa Ninfa”, il Castello di Rampinzeri, un luogo che da anni rafforza i suoi collegamenti con la speleologia.
L’argomento principale del congresso vuole essere la speleologia in Sicilia e dei Siciliani. Il congresso vuole dare spazio a tutti coloro che fanno attività speleologica: associazioni, gruppi, enti, soccorso, ecc. e parlare della speleologia nelle sue innumerevoli sfaccettature, attraverso presentazioni orali e poster.
Fare un convegno adesso, in un periodo storico in cui oltre l'odore stiamo anche avvertendo il sapore della crisi, ha spinto gli organizzatori a pensare in modo sobrio, a ridurre le spese e a trovare soluzioni adatte a tutti.
La pubblicazione degli atti sarà fatta su un volume digitale, riconosciuto a livello editoriale da un numero ISBN, ma libero e scaricabile da tutti dal sito della nostra Federazione Regionale. Si, questa volta niente carta, ma solo un volume elettronico.
Si vuole fare tutto questo semplicemente per invogliare tutti a partecipare, ad esserci, a contribuire, nella speranza che sia da stimolo per una nuova ed interconnessa visione della speleologia in Sicilia.
A presto, a Santa Ninfa.

Il Comitato Organizzatore





Promosso da: Federazione Speleologica Regionale Siciliana

Organizzazione: ANS Le Taddarite, Legambiente CRS

Patrocini richiesti:
Regione Siciliana - Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Comune di Santa Ninfa
Società Speleologica Italiana
Club Alpino Italiano - Sicilia

Comitato Organizzatore
Corrado Bongiorno (Federazione Speleologica Regionale, Gruppo Speleologico CAI Siracusa)
Giulia Casamento (Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”)
Rosario Di Pietro (Riserva Naturale “Grotta di Carburangeli”)
Marco Interlandi (Riserva Naturale “Grotta di Sant’Angelo Muxaro”),
Marcello Panzica La Manna (ANS Le Taddarite)
Marco Vattano (ANS Le Taddarite)

Segreteria Organizzativa
Personale delle Riserve di Legambiente e soci dell’ANS Le Taddarite

Comitato Scientifico
Giovanni Badino (Università di Torino, La Venta), Giulia Casamento (Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”),
Rosario Di Pietro (RNI “Grotta di Carburangeli”), Jo de Waele (Università di Bologna, La Venta), Gaetano Giudice (INGV sez. Palermo, CSE), Angela Giuffrida Privitera (CSE), Giuliana Madonia (Università di Palermo, ANS Le Taddarite), Nino Marino (CSE), Vincenza Messana (RNI Grotta di Entella), Mario Parise (IRPI-CNR Bari), Leonardo Piccini (Università di Firenze, La Venta).

Editors degli atti
Giuliana Madonia, Marcello Panzica La Manna, Marco Vattano


Programma di massima
Il Congresso si terrà a Santa Ninfa (TP) nel Castello Rampinzeri.

Sabato 23 novembre 2013
Mattina (registrazioni)
Presentazione del Congresso
Sessioni
Pranzo
Pomeriggio
Sessioni
Cena sociale (extra iscrizione)

Domenica 24 novembre 2013
Mattina
Sessioni / escursioni lungo i sentieri per gli accompagnatori
Sessione / tavola rotonda
Pomeriggio
dalle 14.00 escursioni in grotta

I lavori saranno presentati in maniera orale (max 12 min. + 3 min. di discussione) o come poster in base alle indicazione del Comitato Scientifico.

Escursioni
Escursione esterna per gli accompagnatori, su prenotazione, domenica mattina.
Escursioni in grotta per gli iscritti che godono di copertura assicurativa (SSI o CAI). Chi ne fosse sprovvisto potrà acquistare il tagliando assicurativo, entro il giorno precedente all’escursione, e ritirarlo presso la segreteria.
- La Grotta di Santa Ninfa, solo su prenotazione, massimo 15 persone.
- Grotta della Volpe Rossa, solo su prenotazione, 15 persone.
E’ necessaria attrezzatura speleologica completa per progressione su sola corda e impianto di illuminazione elettrico. Si suggerisce l’uso di stivali e per La Grotta di Santa Ninfa, il ricambio completo (di tutto).


Norme per la presentazione dei lavori

Riassunto (max 2000 caratteri comprensivo degli spazi).
Deve arrivare all’indirizzo email del congresso (5congressospeleosicilia@gmail.com) entro il 15 ottobre 2013.
Possono presentare riassunti e lavori, solo gli iscritti al congresso.
Carattere: Times New Roman
Struttura: Titolo maiuscoletto centrato grassetto corpo 14
Autori: Maiuscoletto centrato corpo 12 afferenze, email e l'indirizzo relativo immediatamente sotto il nome degli autori.
Testo: giustificato corpo 12.

Il lavoro completo (max 8 pagine comprese figure e bibliografia) deve essere consegnato alla segreteria nei giorni del congresso. I lavori pervenuti in tempo utile ed accettati dal comitato scientifico verranno pubblicati negli Atti del Congresso che saranno editi con ISBN e solo in formato elettronico.


Quote di iscrizione

Entro il 15/10/2013
Dal 15/10/2013 in poi
Partecipanti
15€
20€

L’iscrizione si effettuerà inviando la scheda di iscrizione, come da prossima circolare, alla mail 5congressospeleosicilia@gmail.com.
La quota di iscrizione dovrà essere versata entro il 15/10/2013, effettuando il pagamento secondo le modalità che verranno indicate nella seconda circolare.
La quota di iscrizione da diritto a partecipare e presentare lavori e comprende i coffee break e i pranzi buffet di sabato e domenica.

Per ogni altra informazione: 5congressospeleosicilia@gmail.com
 


 



venerdì 2 agosto 2013

26 e 27 Luglio 2013 - Campo Speleo a Milena

Venerdì 26 Luglio
Come al solito noi taddarite ci dobbiamo fare sempre riconoscere, partiamo da Palermo alla volta di Milena nel pomeriggio di giovedi, le macchine sono la mia e quella di Ponzio. Ovviamente la mia macchina scappottata piena di bagagli attira la curiosità degli altri automobilisti in viaggio per la statale, che non hanno di niente di meglio da fare che lanciare occhiatacce come a dire “ ma viri sti fuiddi”... testa i mi....a talia a strada, rispondiamo in coro dalla macchina!!!
Arrivati con molta calma al paese veniamo accolti da MilenAngelo, questo campo sarà molto diverso dai precedenti, questa volta avremo una casa con bagno, doccia e soprattutto letti (occupati a lampo da me e Lombrellone). Dopo una prima visione della zona già giovedi pomeriggio decidiamo che era ora di andare a preparare la classica cena speleo ovviamente a base di sasizza, capicollo (niente puntine stavolta mi spiace) e tanta ma tanta birra!!!
Così dopo aver ammirato la grarigghia versione deluxe dello zio di Angelo mi appresto a compire il sacro rito dell'incenerimento degli appunti...già era stato fatto con quelli di chimica tempo addietro, adesso tocca a quelli di matematica e visto gli anni che ho impiegato a sostenere i due esami capirete bene la quantità di carta accumulata. Le tre sere successive forniranno il calore necessario ad alimentare la fornacella (e chista fu fatta puru).
La zona di Milena per chi non lo sapesse è abbastanza calda in questo periodo quindi avevamo deciso a priori che l'esplorazione e ricognizione del giorno dopo verrà iniziata appena arrifriscava u tiempu. Ma le mattinate a Milena sono molto lunghe, decidiamo così di andare alla famosissima e altrettanto lipposa spiaggia di San Leone, dove tra una mummiata, una nuotata, un sonnellino e spit ca mi iecca a rina o mari 'ncapu passa anche la mattinata. Tornati a casa ci aspetta l'ottima pasta col pesto preparata da Tiziana; pasta che io e Lombrellone non possiamo consumare insieme agli altri perchè proprio in quel momento arriva alla stazione di Campofranco la nostra cara Valentina, allora via sulla jeppippa a compiere la cronoscalata di Milena per andarla a recuperare.
Nel pomeriggio ci diamo da fare, arrivati nei pressi della fattoria/ovile del famosissimo Zu Lullù ci dividiamo in tre squadre. Una cerca una possibile prosecuzione a quanto visto il giorno prima, un'altra batte la parete rocciosa alla ricerca di possibili cavità e l'ultima verifica la presenza di una risorgenza. Purtroppo le ricerche danno quasi tutte esito negativo e si deve rimandare a tempi più freschi l'esplorazione di alcune nichiette viste in parete.
Solito rende-vous al campo base per confrontare le nostre impressioni e discutere dei prossimi campi in zona, gustando una birra ghiacciata e guardando gli integrali doppi bruciare.

Sabato27 Luglio
A circa una settimana dal weekend del 27 e 28 luglio che ha visto protagoniste la cittadina di Milena e la grotta di Monte Conca, posso finalmente raccogliere i pensieri e i ricordi e narrare quanto avvenuto.
Cominciamo dall’inizio. Dal solito luogo di ritrovo, dalle solite chiacchiere stile 4 amici al bar nel tentativo di “cafuddare” tutta la roba portata per il weekend dentro il bagagliaio, e non solo, della Punto.
Ci incamminiamo, e dopo soste interminabili lungo la strada dissestata e la mitica arancina del Bar della statale arriviamo finalmente a destinazione. Qui ci aspetta il resto della ciurma che, assonnata, ustionata, e un poco anche scazzata, ci accoglie calorosamente.
Con il nostro arrivo coincide anche l’abbandono del campo da parte de Lombrellone, Ceres e Wanda che decidono di ripartire per Palermo. Tutti noi, tranne le bruciacchiate Ponzio e Tiziana, il dolorante Paolo e l’iperattivo Spit, ci prepariamo invece all’assalto di Monte Conca.
Le notizie su questa grotta non sono molto rassicuranti. Tra Ponzio che si lamenta di averla risalita sotto uno scroscio d’acqua tipo salmone, e Simone che si vanta di aver fatto la mattanza del Ponziospada, mi avvio ad affrontare l’impresa con la paura di una sardina che si trova di fronte ad un feroce predatore.
Arriviamo nei pressi della riserva e sotto il sole infernale la vestizione con i pile e tutta la roba pesante non è per nulla semplice. Riccardo, Nina e Angelo cominciano ad armare mentre noi ancora fuori, assistiamo alla prima impresa di Simone Salvatutti. Valentina mette l’imbrago senza un cosciale. Ok, problema risolto, cominciamo a scendere.
I primi due pozzi non presentano particolari complicazioni, ma già da qui la grotta comincia a mostrarsi in tutta la sua bellezza. Da profana posso solo raccontare le sensazioni che mi ha suscitato. Vedere quell’acqua scendere piano, le varie pozze e i laghetti mi ha portato, per la prima volta in quest’anno da taddarita,  in un’altra dimensione. L’acqua, il fango e le pareti altissime mi stavano narrando la loro storia.
Arriviamo al terzo pozzo. Idillio finito. Rimango a guardare come un ebete il frazionamento, sapendo cosa fare ma senza avere il coraggio di agire. Ci provo, mi industrio, ma i piedi scivolano e io mi ritraggo. Niente da fare, il mio cervello ha deciso di non collaborare. Simone risale e con calma mi permette di superare l’ostacolo. Scendo e mi appresto a superare anche il 4 pozzo. E invece no! Il mio cervello è andato in tilt, le mie mani tremano e decido di risalire. Mentre riprendo fiato, Valentina prima e Nicola poi si bloccano nello stesso punto. Lei perché è scesa un po’ troppo rispetto al frazionamento e lui per problemi al discensore che lo portano a dover rinunciare al quarto pozzo.
Pazienza, si risale. Esco dalla grotta sollevata, ma anche con un senso di sconfitta. Non mi era mai capitato di non riuscire più a pensare, a riflettere sul da farsi, di restare inerme e impaurita con la corda in mano.
Rientriamo alla base e li cominciano i preparativi per la serata. Dopo la fatica di una giornata nel buio un’arrostuta ci sta sempre e questa volta ancora di più. Tra alcool che scorre a fiumi, “caddozzi” di salsiccia che volano, Simone e Tiziana che si affrontano a colpi di semi di “molone”, e la decisione di Riccardino di finirsi di birra, la serata trascorre piacevole tra risate, relax e tanta bella gente.
La mattina dopo il risveglio è un po’ traumatico. Il caldo, i corvi e la luce che si infiltra dalla finestra non collaborano. Lentamente ci prepariamo e dopo diverse proposte di mare a miliardi di chilometri decidiamo di fare rotta verso Palermo per ricoverarci distrutti a casa di Ponzio che ci conquista con un buon piatto di pasta preparato da Nina e una bella “arruciata” stile Miami sotto il cocente sole di fine luglio.

Notizia di: Ceres e Panella
Foto di: Ceres, Lombrellone, Nina
Partecipanti: Ceres, Lombrellone, Riccardo, Funcia a Tortellino, Ponzio, Paolo, Nina, Valentina, Simone, Panella, Nicola, Marilì, MilenAngelo, TizianAngelo
Special Guest: Spit (il cane rompiballe di Ponzio)